Il cibo fra origine, mito, storia e cultura

La storia del cibo è legata alla vita stessa degli uomini. Leggenda, scienza e romanticismo sono i percorsi che si incrociano sempre più spesso quando si parla di cibo e il fuoco è sicuramente l'anima e l'origine di tutto

28 ottobre 2022 | 05:00
di Matteo Scibilia

Nasce una nuova rubrica, raccontare la storia del cibo, in maniera scientifica, ma divertente; non necessariamente una rubrica di ricette, di cui la Rete e non solo è strapiena, per ridare un aspetto e un contenuto culturale, in un momento in cui il cibo spesso ha perso o rischia di perdere il fascino della storia, tradizione e innovazione.

Il cibo fra origine, mito, storia e cultura 

Sono le frontiere in cui anche i cuochi, i critici, gli appassionati si dibattono, convinti che un buon risotto con la polvere di liquirizia o la cottura a bassa temperatura siano traguardi della nuova cucina. Sicuramente in molti casi possono essere gusti e tecniche soddisfacenti, ma se osserviamo quello che avviene nel mondo del vino, in cui l'affinamento in anfora sembra la nuova scoperta, mentre in realtà, l'anfora è stato il primo contenitore utilizzato dall'uomo, quando, barrique, vetrocemento non esistevano nell'immaginario del contadino dell'epoca, significa che si sta riscoprendo il passato.

Il passato, la storia sono riferimenti che se non sempre applicabili sono di sicuro da conoscere e come si diceva una volta a scuola da ripassare. 

La storia del cibo è strettamente legata alla vita stessa degli uomini.

Il principio è stata la scoperta del fuoco

Tutto è cominciato con la scoperta del fuoco, anzi no, procediamo per gradi, tutto è cominciato con il controllo del fuoco da parte dell'uomo (in origine Homo Erectus) che  avviene in un periodo storico che va da 2.500.000 anni fa a circa 120.000 anni fa, e come sempre racconto, fin qui la leggenda e la storia è un passaggio di cui fidarci, 

Leggenda, scienza e romanticismo sono i tre percorsi che in realtà si incrociano sempre più spesso quando si parla di cibo e il fuoco è sicuramente l'anima e l'origine di tutto questo. 

Prima del fuoco, in realtà l'uomo cacciava e si cibava di carne e verdure crude, i reperti rupestri (fantastici quelli della ValCamonica), raffigurano l'uomo che rincorre gli animali armati di lance, e in fondo era un nomade, nomade proprio per la continua ricerca di cibo.  

Poi, ed anche qui la leggenda si fonde con il romanticismo, entrano in scena gli dei, Zeus in testa, re dell'Olimpo per i greci, Giove per i romani,  

La cucina senza il fuoco non esisterebbe, il fuoco permise di ampliare notevolmente la tipologia di cibo come nutrimento, per esempio molte verdure crude non sarebbe possibile utilizzarle, la patata, le melanzane, ma anche il maiale o cinghiale, il cambiamento fù notevole, tanto che nel tempo è stato possibile notare come gli stessi animali carnivori prediligano ancora oggi avventurarsi nei boschi in seguito ad un incendio per cibarsi di animali " arrostiti " durante l'incendio stesso. 

Emblematica è anche il mito di Prometeo, il titano, uno dei più antichi, cugino di Zeus, è un amico degli umani. In seguito ad una lite tra parenti, in cui era partecipe anche Atena, figlia di Zeus, avvenuta proprio durante una cena, in cui Zeus si arrabbiò al punto di arrabbiarsi con gli umani, rendendogli mortali e tolse loro il fuoco, obbligandoli ad una vita nell'oscurità Prometeo, amico degli uomini di notte penetrò nell'Olimpo e con l'aiuto di Elio, dio del Sole, recuperò una torcia di fuoco e la regalò agli uomini, Zeus arrabbiato lo lego ad una roccia, dove un'aquila gli avrebbe sguarciato il torace e il fegato, ma Prometeo era immortale e di notte le ferite guarivano.

Dal mito alla storia

Affascinante, ci sono libri interi che descrivono questi passaggi leggendari, ma tant'è che tutto comincia così, l'uomo pian piano smette di essere nomade rincorrendo gli animali, comincia ad essere stanziale, e proprio  intorno al fuoco nascono i primi insediamenti, nell'immaginario raccontato anche dal cinema le tribù degli indiani d'America erano sempre immortalati intorno al fuoco con i loro "Tepee ", le loro tende, ma non che anche i nostri trulli di Alberobello svolgessero lo stesso compito, o più recentemente i " Fogolars " friulani, case costruite intorno al camino. 

Ecco allora svilupparsi, i primi villaggi, i primi paesi, le prime città e le prime civiltà. 

Il passaggio successivo è stato il controllo degli animali, la nascita della pastorizia, la nascita dell'agricoltura. 

Ma di questo parlerò la prossima volta.

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