Quaranta milioni di euro in sette anni per sostenere 1366 start-up giovanili: più della metà, 769, in montagna e nelle aree interne. In queste cifre è racchiuso l'impegno finanziario della Regione Lombardia per rendere attrattiva l'agricoltura alle nuove generazioni.
Il sostegno di Regione Lombardia per i giovani agricoltori
Nonostante le difficoltà legate all'aumento dei costi di produzione molti ragazzi e ragazze lombardi hanno aperto un'attività o sono subentrati a quella dei genitori o dei nonni. E quest'anno, ha annunciato l'assessore lombardo all'Agricoltura Fabio Rolfi, sono in arrivo nuovi incentivi destinati a 87 nuove aziende gestite da agricoltori con meno di 40 anni.
«Abbiamo fatto la scelta strategica di aumentare i premi - ha ricordato Rolfi- passando da 20 a 40.000 euro per l'avvio delle aziende di pianura e da 30 a 50.000 per quelle di montagna. I giovani possono portare energie fresche, nuove idee e tecnologie a un comparto fondamentale per l'economia lombarda e italiana».
Vince Bergamo, seguono Brescia e Sondrio
Nella classifica del maggior numero di aziende avviate dai giovani negli ultimi sette anni, al primo posto risulta Bergamo con 298 imprese di cui 246 in montagna, poi Brescia con 273 (150 in montagna) e al terzo posto Sondrio con 205 nuove attività rurali, tutte sparse sui rilievi alpini. Come dire, anche i giovani amano lo spirito di sacrificio e il rischio di cimentarsi in un lavoro tutt'altro che alienante, non avaro di soddisfazioni anche se ricco di fatica.