Nel cuore dell’industria lattiero-casearia si sta facendo largo una rivoluzione silenziosa, guidata non solo dalle esigenze del mercato ma anche dall’innovazione tecnologica. Tra i protagonisti di questa trasformazione c’è SIAD, azienda italiana leader nella produzione e fornitura di gas industriali e alimentari, che da anni affianca i caseifici con soluzioni su misura in grado di coniugare qualità, sicurezza e sostenibilità. A raccontarci come i gas alimentari stiano cambiando il volto della produzione casearia è Luca Opreni, marketing project manager F&B di SIAD.

i gas alimentari stiano cambiando il volto della produzione casearia
Le sfide della produzione moderna
«Oggi i caseifici si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse», spiega Opreni. «Dal controllo rigoroso delle temperature per evitare proliferazioni batteriche, alla necessità di prolungare la shelf-life dei formaggi senza l’uso di conservanti, fino alla gestione sostenibile delle risorse come l’acqua. In tutto questo, i gas SIAD offrono risposte concrete, flessibili ed efficaci».
Gas tecnici al servizio della qualità
L’anidride carbonica (CO2) e l’azoto liquido (N2) sono tra gli alleati più preziosi nella filiera produttiva. Utilizzati nelle fasi di raffreddamento e surgelazione criogenica, consentono di mantenere condizioni ottimali di lavorazione, riducendo i rischi microbiologici e preservando la qualità organolettica dei prodotti. «Durante la cagliatura, il controllo del pH è fondamentale», aggiunge Opreni. «Grazie alla CO2 possiamo gestire con grande precisione l’acidificazione del latte, garantendo standard qualitativi elevati e costanti».
Confezionamento e conservazione intelligente
Ma l’impatto dei gas SIAD non si ferma alla lavorazione. Un’area cruciale è quella del confezionamento in atmosfera protettiva (MAP), che consente di prolungare la durata di conservazione dei formaggi riducendo gli scarti. «La CO2 e l’N2 creano un ambiente ostile ai batteri e ai microrganismi che accelerano il deterioramento. In questo modo miglioriamo la sicurezza alimentare e riduciamo lo spreco lungo tutta la filiera, fino agli scaffali del supermercato».

Un’area cruciale è quella del confezionamento in atmosfera protettiva
Sostenibilità ambientale al centro
L’impegno di SIAD si estende anche alla sostenibilità ambientale, tema oggi imprescindibile per l’intero comparto. «Il nostro contributo va dalla riduzione delle emissioni grazie all’utilizzo di CO2 biogenica, alla gestione efficiente dell’acqua attraverso il trattamento delle acque reflue con ossigeno e ozono. Anche la pulizia degli impianti può essere ottimizzata: con la criopulizia a CO2, evitiamo l’uso di acqua e detergenti chimici».
Efficienza energetica e risparmio
L’efficienza energetica è un altro vantaggio competitivo offerto dall’impiego dei gas criogenici. «La refrigerazione a N2 e CO2 è molto più rapida ed efficace rispetto ai sistemi tradizionali, con una riduzione sensibile dei consumi energetici», sottolinea Opreni. «E anche i costi operativi ne beneficiano, perché si ottimizzano tempi e risorse».

L’impegno di SIAD si estende anche alla sostenibilità ambientale
Consumatori più esigenti, soluzioni più evolute
Questa evoluzione tecnologica non nasce nel vuoto: è la risposta concreta a un cambiamento profondo nelle abitudini dei consumatori. «Le persone sono sempre più attente alla sostenibilità e alla trasparenza. Chiedono packaging ecologici, tracciabilità dei prodotti, certificazioni etiche. SIAD è pronta a supportare i produttori in questo percorso con soluzioni innovative e conformi ai principali standard internazionali».
Certificazioni e mercati globali
Infatti, l’azienda vanta certificazioni come ISO 9001, ISO 14001, ISO 22000, FSSC 22000, oltre a quelle Halal e Kosher, che permettono ai clienti di rispondere a mercati sempre più esigenti e diversificati. «Le nostre tecnologie non solo aiutano i caseifici a essere più sostenibili, ma facilitano anche il conseguimento di certificazioni necessarie per l’export o la vendita in specifiche nicchie di mercato».

Il futuro è già iniziato: industria 5.0
Guardando al futuro, SIAD è già proiettata verso le sfide dell’industria 5.0. «Abbiamo sviluppato sistemi di monitoraggio in tempo reale per i consumi, in modo da ottimizzare le consegne e ridurre i viaggi su strada. Vogliamo offrire un contributo concreto all’efficientamento della filiera, integrando digitalizzazione e sostenibilità in ogni fase produttiva».
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