Chi tra voi è stato all'Alchemist di Rasmus Munk? Chi ha assaggiato il piatto «1984», ispirato all'omonimo romanzo di George Orwell, che replica fedelmente l'occhio di Munk? Chi, ancora, saprebbe equilibrare la delicatezza di un astice blu con le spezie tandoori come la chef Hélène Darroze? La decima puntata di Masterchef Italia 14, nel corso della settimana di Sanremo, ha suonato una melodia che anche all'Ariston si sognano. Ma chi è riuscito a sentirla?

Masterchef 14: una 10ª puntata tra nostalgia e grandi chef internazionali
L'episodio si è aperto con una Mystery Box dal sapore nostalgico, progettata per riportare i concorrenti ai ricordi dell'adolescenza. Ogni chef ha avuto l'opportunità di collaborare con un assistente junior, un appassionato o studente di cucina, per interpretare al meglio la prova. Questa scelta ha voluto non solo testare la capacità tecnica dei partecipanti, ma anche il loro spirito di guida e la creatività nell'insegnare, doti che uno chef di rilievo deve essere in grado di coltivare.
Masterchef 14: l'Invention Test con lo chef danese Rasmus Munk
Successivamente, l'Invention Test ha preso il via con la presenza di Rasmus Munk, il cui stile olistico e innovativo ha rappresentato una sfida particolare per i concorrenti. La prova, ispirata alla sua cucina sensoriale, ha richiesto ai cuochi di reinterpretare un piatto partendo da ingredienti “olistici”. Mentre una parte d'Italia guardava, ballava, baciava, girava tutta attorno ai Duran Duran, come fossimo ancora negli anni ‘80, c'era chi è andato avanti, fino in Danimarca, a fissare negli occhi il piatto-pupilla di Munk, adagiato su una crema al pistacchio, gamberi danesi (che sono l'ingrediente principale), olio di gamberi, piselli danesi e caviale.

Munk a Masterchef 14: la sfida dell'Invention Test e il piatto “1984” ispirato a Orwell
Arte, ribellione, tecnologia, alchimia, ingredienti preziosi come zafferano e bergamotto, erano tutti lì, in questa puntata. Ed è questo che vorrei urlare, con la stessa possenza dell'Urlo di Munch servito dallo chef stellato: una delle puntate più significative della stagione e chi ha capito cosa ha visto? Complice anche un montaggio che stavolta ha risicato al minimo la presentazione degli chef (e no, non basta che siano conosciuti quasi se non anche di più dei Duran Duran, c'è chi non ha mai visto la teatralità dell'Alchemist, per esempio). E questo è un gran peccato.
Masterchef 14: lo Skill Test con la chef francese Hélène Darroze
Oltre a peccare con Munk, si è sprecata un'occasione anche con Hélène Darroze, arrivata con l'ultimo Skill Test. Con la sua esperienza pluristellata e la sua visione raffinata della cucina, Darroze ha posto una sfida “quasi impossibile” ai concorrenti, costringendoli a superare i propri limiti attraverso i suoi piatti. La prova ha messo in evidenza le difficoltà di realizzare un piatto che potesse davvero stupire sia i giudici interni, Antonino Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli e Bruno Barbieri, sia la chef ospite.

Darroze a Masterchef 14: la chef francese e lo Skill Test che ha messo alla prova i concorrenti
Anche i concorrenti hanno iniziato ad abbandonare le amicizie che sembravano essersi create all'interno della masterclass, e infatti tra gli eliminati ci sono stati Claudio e Katia, tra i più amati e favoriti. Se le performance degli ospiti stellari Darroze e Munk hanno elevato ulteriormente l'evento, rendendolo un momento imperdibile per tutti gli appassionati di cucina e per chi ama seguire il percorso dei protagonisti di questa stagione, d'altra parte si poteva osare di più e temere meno la concorrenza di Sanremo. D'altronde, Sanremo è un evento. La cucina è l'essenziale.