Si è chiusa la trentunesima edizione di Eurochocolate, il Festival Internazionale del Cioccolato si svolge nello splendido centro storico di Perugia. Quest’anno, oltre alla presenza di numerosi marchi italiani, ben 22 provenienti dalle terre del cacao, come il Brasile, la Colombia, Costa d’Avorio, Costa Rica e non solo.

Cacao (e cioccolato) protagonisti a Perugia
Perugia, cuore del Festival Internazionale del Cioccolato
La manifestazione, ricordiamo, è nata nel 1994 grazie all’architetto Eugenio Guarducci, che, al ritorno da un viaggio in Baviera, ha pensato di creare un evento di ampio respiro sulla cioccolata a Perugia. La prima edizione fu un successo inatteso: le vie della città umbra si riempirono di turisti provenienti da tutta Italia. Da allora l’evento è cresciuto diventando un Festival Internazionale con un programma fitto di spettacoli itineranti, esibizioni musicali e performance artistiche.
La Città del Cioccolato: il museo esperienziale dedicato al “Cibo degli Dèi”
Il programma di Eurochocolate quest’anno si intrecciava con l’opportunità di visitare la Città del Cioccolato, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al “Cibo degli Dèi”, inaugurato il primo novembre. Anche questo progetto è nato da un’idea di Eugenio Guarducci, fondatore e presidente di Eurochocolate. Il museo occupa gli spazi dell’ex Mercato Coperto cittadino di proprietà del Comune, che per anni è rimasto vuoto.

Eurochocolate e Museo del Cioccolato sono nati dalle idee di Eugenio Guarducci
Nel 2023 l’immobile è stato aggiudicato alla società Destinazione Cioccolato S.r.l.SB, costituita appositamente per la presentazione di un progetto di alto valore. La proposta ha consentito la sottoscrizione di una concessione trentennale, finalizzata al completamento in tempi rapidi dell’allestimento del Museo, con un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro. Grazie a una brillante operazione di crowdfunding sono stati coinvolti 198 imprese, così il museo ha potuto diventare ciò che è diventato oggi.

La Città del Cioccolato, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al “Cibo degli Dèi”
Uno spazio che occupa 2800 metri quadrati da assaporare lentamente, proprio come si fa quando si mette in bocca un quadratino di buon cioccolato. Il progetto è capace di dare una spinta importante a un turismo in una Regione, ricca di arte e di prodotti enogastronomici d’eccellenza. Il museo racconta la storia di questo frutto, apprezzato dagli Aztechi e fino all’Ottocento riservato a pochi.
Percorso multimediale e storico: laboratori, collezioni e mostre fotografiche
È un museo pensato per tutte le età, dai bambini ai collezionisti. I piccoli hanno spazi riservati al disegno, ai giochi e perfino un laboratorio, dove possono divertirsi a preparare una tavoletta di cioccolato. Gli appassionati di storia e di comunicazione trovano collezioni di incarti, distributori, una vecchia Balilla rossa, insegne… Una miriade di spunti adatti a uno studente di marketing, ma non solo. Ciò che attira è la perfetta integrazione della parte multimediale con quella storica e attuale.

Città del Cioccolato: percorsi per tutte le età
Ad arricchire l’esperienza immersiva, una mostra fotografica dal titolo “Mujeres del Cacao” con immagini in bianco e nero scattate dal fotografo venezuelano Jesus Ochoa. Il viaggio nella filiera del cacao si conclude all’interno di un container, dove sono stoccate balle di cacao pronte a raggiungere la Fabbrica bean to bar firmata FBM.
Il laboratorio Perugina restaurato e il LAB Luisa Annibale Base
Fa parte del museo il recupero del primo laboratorio Perugina, interamente restaurato, grazie al supporto di Luisa Spagnoli Spa. Il vecchio tavolo in marmo o qualche macchinario d’epoca esaltano il lavoro di Luisa Spagnoli, donna imprenditrice coraggiosa, ideatrice del Bacio Perugina. Attiguo al laboratorio, nei magazzini e locali caldaia dalla neonata Perugina, in Via Angusta prenderà vita anche il LAB - Luisa Annibale Base, un vero e proprio hub esperienziale che offrirà ai visitatori del Museo un calendario di appuntamenti e approfondimenti legati al tema cacao e cioccolato. Direttore Tecnico del LAB sarà Roberto Caraceni, uno tra i più noti chocolate taster d’Italia e grande appassionato di cacao e cioccolato.
Caraceni, collezionista d’eccezione, ha raccolto oltre 3mila pezzi inerenti ai più disparati aspetti del cioccolato; i visitatori possono ammirare una gran parte della sua collezione, messe in teche di vetro lungo il percorso museale. Il costo del biglietto varia dai 14 ai 18 euro, a seconda del giorno in cui vi accede. Meno caro il prezzo se a visitarlo è una famiglia o un gruppo di 25 persone o una scolaresca. Sempre gratis entreranno i bambini dai 0 ai 6 anni.