I prodotti biologici sono sempre più apprezzati dai consumatori italiani e lombardi. A Milano, al Pirellone, è stata presentata la ricerca "I consumatori europei e l'ortofrutta biologica", curata da Cso Italy, che ha analizzato la crescente diffusione del biologico in Italia, Danimarca, Germania e Francia. Illustrato anche il progetto europeo Made in Nature che ha l'obiettivo di diffondere la qualità e la cultura dei prodotti biologici europei e aumentare la consapevolezza su ciò che significa produrre e consumare bio. Tra pochi giorni, fra l'altro, si aprirà la call per la presentazione di progetti alla Commissione europea per il triennio 2026-2028, con 132 milioni di euro disponibili per promuovere il nostro Made in Italy nel mondo.

I prodotti bio sono sempre più apprezzati dai consumatori italiani e lombardi
Prodotti bio, cosa ne pensano le persone?
La ricerca ha evidenziato che i consumatori conoscono e apprezzano sempre di più i prodotti biologici, acquistandoli regolarmente. Frutta e verdura sono i prodotti più gettonati. La soddisfazione degli acquirenti è alta, con quasi il 75% degli intervistati che si dichiara molto soddisfatto degli acquisti bio. In particolare, Gen Z e Millennials sono i principali promotori del biologico, con una crescente consapevolezza rispetto a tre anni fa, soprattutto in Italia, dove il 52% dei consumatori ha incrementato la sua attenzione verso questa filiera agroalimentare.
La motivazione principale per l'acquisto è la salute (oltre l'80%), mentre l'ambiente incide meno, attorno al 50%. Inoltre, molti sono disposti a pagare un sovrapprezzo, con circa il 21% degli italiani pronti a pagare fino al 10% in più per i prodotti biologici. Chi non acquista biologico, comunque in piccola percentuale, lo farebbe se i prezzi fossero più bassi o se venissero offerte promozioni.
I numeri dell'agricoltura bio in Lombardia
«L'agricoltura biologica in Lombardia - ha ricordato l'assessore regionale all'Agricoltura, Alessandro Beduschi - conta su 5.800 ettari di Superficie agricola utilizzata (Sau) e 3.202 addetti al settore. Un dato produttivo di "nicchia" ma di assoluta qualità, che diventa più forte considerando che è in crescita, con oltre 500 aziende, il numero dei "preparatori", cioè coloro che trasformano, commercializzano o importano prodotti bio».

L'assessore regionale all'Agricoltura, Alessandro Beduschi
Ne risulta che il sistema regionale che ruota attorno al biologico sia forte soprattutto dal lato della trasformazione e della commercializzazione. In Italia, più di un preparatore di prodotti biologici su 10 e più di un importatore su cinque sono lombardi. Riguardo ai Distretti biologici, nel 2024 ne sono stati riconosciuti tre: Valtellina, Valle Camonica e Agricoltura biologica e sociale bergamasca. E la Regione segue con attenzione un altro distretto che ha le potenzialità per richiedere il riconoscimento, il Casalasco-Viadanese.