Tra il serio e lo scanzonato, in linea con il suo personaggio televisivo, con qualche piccola “anticipazione” sulla nuova stagione in partenza. Bruno Barbieri nella sua “seconda veste” di ispettore e giudice dell'accoglienza italiana ha presentato alla stampa la settima edizione di “4 Hotel”. L'8 settembre è la data cerchiata in rosso per tutti gli appassionati di un programma che ha contribuito a cambiare le abitudini tanto dei clienti quanto degli albergatori, così come ha creato una maggiore consapevolezza su un mestiere che, anche grazie alla trasmissione, si sta scoprendo e facendo scoprire ogni anno di più. 4 Hotel torna con nuovissime tappe in questa nuova stagione che passerà per la Sardegna (in particolare, la zona meridionale) fino a scandagliare lo Stivale da cima a fondo, toccando Treviso, Venezia, Genova, il lago di Bolsena (in provincia di Viterbo) e Napoli. Insomma, un nuovo viaggio tutto da scoprire, così come da scoprire le strutture che Barbieri visiterà e giudicherà con il giusto mix di simpatia e severità, divenute il tratto distintivo di uno dei personaggi televisivi più amati dal pubblico italiano.
Bruno Barbieri presenza 4 Hotel: «Hotellerie biglietto da visita del Paese»
Intervenuto in una round table di presentazione della nuova stagione di 4 Hotel Bruno Barbieri ha parlato dell'edizione in partenza, anticipando ricche sorprese, così come del mondo dell'accoglienza contemporaneo. Un settore, definito il biglietto da visita del Paese, in continua evoluzione e sviluppo così come è in costante evoluzione e sviluppo un mestiere «...bellissimo ma che vogliono fare in pochi», come ha detto lo chef/presentatore. Ma chi meglio dello stesso Barbieri per parlare di questo mondo e, in particolare, dell'edizione in partenza di 4 Hotel?
Al via la nuova stagione di 4 Hotel con Bruno Barbieri
Come è cambiato mondo hotellerie e come 4 Hotel ha contribuito al cambiamento?
«Benedetto sia 4 Hotel se parliamo dell'evoluzione di questo settore. Sicuramente è cambiata l'hotellerie italiana, e sta cambiando, anche se stiamo ancora agli inizi. Soprattutto sono cambiate le nuove generazioni, quelle rappresentate dai figli di attuali albergatori che saranno gli albergatori del futuro. Alcuni di loro stanno uscendo dal guscio, vanno a vedere e scoprire cosa avviene fuori dalla loro realtà, sono in costante e continuo aggiornamento».
Dopo un exploit, negli anni '10, dei B&B, sta tornando alla ribalta l'hotel. Secondo te per quale motivo?
«Forse la clientela media è disposta a spendere qualcosina in più per avere un'esperienza più globale, curata, per certi versi da ricordare. Si va più alla ricerca della perfezione. Nell'hotellerie ovviamente si ha tutto a disposizione, a differenza, di un B&B o di un affittacamere. Un albergo offre più soluzioni, c'è più contatto con chi ci lavora, c'è il ristorante, ci sono già servizi che giustificano quell'extra di spesa. Sono convinto che l'hotellerie del futuro sia più “piccola”, inteso come dimensione della struttura, con meno camere e dall'anima e lo stile più boutique».
In termini di sostenibilità il mondo dell'hotellerie cosa può fare ancora?
«Abbiamo iniziato una crociata con 4 Hotel in questo senso. I clienti che vedono il programma diventano quasi dei Barbieri della situazione, rompiscatole, critici e analitici. Ci siamo resi conto che per quanto riguarda la sostenibilità c'è ancora molto da fare: l'albergatore deve rendersi conto che è arrivato il momento di cambiare, già nelle piccole cose. In tante strutture ho visto un uso smodato della plastica. Parlando abbiamo cercato di sensibilizzare in questo senso. Quindi il futuro di questo settore passa anche attraverso una maggiore attenzione, soprattutto verso i dettagli, orientata alla sostenibilità. E mi sono reso conto che ci segue il programma poi presta attenzione a queste cose».
Bruno Barbieri presenta 4 Hotel:«Albergatori, uscite dalla comfort zone»
Che consigli vorresti dare agli albergatori in base alla tua esperienza?
«La prima cosa da fare è “uscire” dalla propria comfort zone: capire le tendenze, cosa succede fuori, scoprire altre realtà, magari andare negli altri alberghi e raccogliere feedback. Così come nella ristorazione uno chef nel piatto deve mettere il proprio io, il discorso è analogo per l'hotel. L'albergatore deve in qualche modo esprimere se stesso e dare un'identità precisa alla struttura. Importante, poi, la consapevolezza dell'albergatore di dare sempre qualcosa “in cambio” al cliente, perché l'albergo viene scelto tra una miriade quindi bisogna impegnarsi in questo senso, ripagando questa fiducia».
Quali sono i principali errori da non commettere per un albergatore?
«Posso dare un'anticiazione senza svelare troppo. Quest'anno abbiamo introdotto un nuovo tormentone e altri colpi di scena nelle ispezioni molto interessanti. Voglio specificare come 4 Hotel non sia un programma che vuole mettere in cattiva luce l'albergo. Tutto ciò che emerge e non va bene è utile all'albergatore per capire che è necessario cambiare qualcosa per migliorarsi. Il primo consiglio è che quando si entra in una stanza, questa deve sapere di pulito, deve avere quell'odore inconfondibile. È un piccolo dettaglio che però va preso in considerazione».
Programmi del genere hanno formato il gusto e la critica del pubblico, sempre più consapevole in questo senso…
«È qualcosa che mi responsabilizza, sapere che gli spettatori seguono i miei consigli e in qualche modo si immedesimano anche nelle vesti del “giudice” quando vanno a visitare una nuova struttura. L'importante, però, è mantenere sempre il buon senso, non criticare solo per il gusto di farlo, essere obiettivi anche nel giudizio perché, comunque, dietro un hotel così come dietro a un ristorante ci sono sempre delle persone che lavorano. Ci vuole, insomma, rispetto».
Bruno Barbieri, con 4 Hotel un viaggio per l'Italia
Chi partecipa al programma prende parte a una competizione tra colleghi. Ma questa competizione è un bene per il settore?
«Diciamo che ci viene selezionato per partecipare è un po' come se avesse già vinto a prescindere. È normale però che ci sia competizione, perché in fondo è una gara, e tutti vogliono vincere. Poi siamo sempre in un programma televisivo, un po' di sana rivalità ci vuole per favorire lo spettacolo . Alla base di tutto, comunque, c'è sempre un grande divertimento».
Come valuti la possibilità, come successo con Masterchef e i ristoranti, che si crei una generazione di critici e giudici di hotel?
«Assolutamente sì, a me questa storia non dispiace nemmeno. Così si tiene costantemente l'asticella alta, l'elastico tirato, trovo che sia interessante come fenomeno. Poi fa parte del gioco, ci sta, l'importante è non prendersi troppo sul serio. Per quanto riguarda giudizi e recensioni comunque il cliente che scrive deve essere un cliente alla Bruno Barbieri, cioè con la coscienza pulita, corretto e onesto. Perché poi le recensioni finte o faziose si capiscono, come avviene spesso anche nei ristoranti».
La nuova stagione di 4 Hotel: i dettagli di questa edizione
Otto nuovi episodi - dall'8 settembre ogni domenica alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go - durante i quali gli hotel in gara, di diverse fasce di prezzo o categoria, si contenderanno il titolo puntando sul proprio fascino e le proprie peculiarità, mantenendo immutato il meccanismo di successo che ha reso questo show un cult.
4 Hotel, i dettagli della nuova stagione
Colleghi e avversari allo stesso tempo, guidati dall'esigente e severo esperto, i concorrenti trascorreranno un giorno e una notte nei reciproci alberghi. Fatto il check-in, per ciascun hotel lo chef/presentatore sperimenterà in prima persona l'accoglienza, lo stile, la pulizia, i servizi degli hotel e più in generale l'ospitalità di ciascun albergatore, come sempre prestando grande attenzione alle scelte ecosostenibili compiute dagli albergatori. A colazione, dopo il check-out, i concorrenti si giudicheranno l'un l'altro dando un voto da 0 a 10 su 5 categorie: location, camera, colazione, servizi, prezzo. Voterà anche Bruno che, con i suoi voti, alla fine di ciascun episodio potrà confermare o rivoluzionare il verdetto risultante dai voti dei 4 protagonisti di puntata.