Tutto più o meno come previsto: negli agriturismi lombardi l'80% dei 15mila posti letto disponibili sono occupati, con punte del 90% sui laghi. Stagione di assestamento dopo il boom del post Covid, con richieste in aumento soprattutto nel periodo ferragostano. Sul dato convergono tanto "Terranostra" di Coldiretti quanto Confagricoltura, le organizzazioni che raggruppano la maggioranza delle circa mille realtà agrituristiche lombarde con alloggio e ristorazione.
Natura, gusto e relax: il successo degli agriturismi lombardi
«Il dato dell'estate - sottolinea Gianluigi Vimercati, presidente degli agriturismi regionali di Confagricoltura - è un ritorno alla normalità, con alcune differenze. Bene, anzi benissimo, le strutture che si trovano sui laghi di Garda, Idro, Iseo, Endine, Como e Lecco, in Franciacorta, nell'Oltrepo pavese e nell'alto Mantovano. La montagna, invece, è stata penalizzata a giugno e luglio a causa del maltempo».
Vacanze attive e sostenibili: il successo degli agriturismi lombardi
Il caldo di questi giorni ha fatto comunque registrare un'impennata nelle strutture ricettive situate all'aria fresca, nelle valli medio-piccole come la Val Sabbia, l'altopiano di Cariadeghe a Serle, la Val di Scalve e la Val Serina. Le vacanze alternative, a monti e mare, sono gradite anche perché gli agriturismi hanno un punto di forza che è la multifunzionalità. In più, alla buona tavola abbinano la vendita diretta dei prodotti locali a chilometro zero e un ventaglio di servizi sportivi per amanti della natura che vanno dai percorsi storici e naturalistici, a passeggiate a cavallo, trekking e corsi di cucina.
«Il turista, insomma, è più consapevole e attento - ha dichiarato di recente la presidente di Terranostra Brescia, Tiziana Porteri - si è evoluto nel tempo e preparato a nuove esperienze». Vacanze a tutto campo, insomma, all'insegna del verde, a contatto con la natura valorizzando i prodotti tipici.