Oltre 71.500 visualizzazioni su YouTube dal 26 aprile. Al centro di questo boom il video “Troppo cara? Pagheresti 30 euro per questa pizza?” a firma dell’influencer @giuliacrossbow, nella vita Giulia Balestra. Nel mirino, a Torino, il locale Sestogusto di via Mazzini, guidato, come il gemello di via Stampatori, da uno chef con i fiocchi. Massimiliano Prete da anni sviluppa una costante ricerca sui lievitati. «Una sfida a mettere in pasta non solo le mani ma anche le idee, per studiare tecniche innovative e creare impasti speciali, più digeribili, leggeri e soprattutto buoni», ha dichiarato.
Massimiliano Prete - Foto Davide Dutto
Sestogusto, una visita-recensione stimolante
Perché scriviamo di questa visita-recensione? Perché siamo stati incuriositi dal titolo e dall’immagine di copertina del servizio con il volto deluso di @giuliacrossbow. Entrambi fuorvianti, perché in realtà l’esperienza è stata di altro tenore. Con un ombrello di imprecisione, in quanto dichiara di essere in via Mazzini, mentre si trova nel locale di via Stampatori, ci comunica l’ufficio stampa di Sestogusto.
L‘immagine di copertina del video di @giuliacrossbow
Sestogusto, opinioni da angolature differenti
In ogni caso una cronaca lusinghiera per il locale e le pizze degustate, tranne che per la Poker Croccante (29 euro), che prevede due spicchi di Pata Negra, due di Vitello Tonnato, due di Acciuga e due di Gambero. Il j’accuse di fondo è che in menu non viene riportato il fatto che, Vitello Tonnato a parte, non viene precisata la presenza di stracciatella di burrata con gli altri ingredienti base. «La Poker Croccante – si precisa da Sestogusto – è un riassunto di quattro pizze presenti in carta, descritte nel dettaglio con ogni ingrediente. Per non essere ridondanti, in questo caso sono stati richiamati solo i nomi delle pizze senza ulteriori specifiche. Una critica, quella dell’influencer, che comunque ci può stare».
La pizza Poker Croccante - Foto Davide Dutto
Sestogusto, la critica
Di altro tenore la lamentazione per la presenza di stracciatella. Secondo il palato di @giuliacrossbow, che peraltro esalta impasto e qualità delle materie prime, la stracciatella censura la bontà del Gambero, ha un po’ più senso con l’Acciuga, è una meraviglia la sua latitanza con il Vitello Tonnato. Non si capacita però del matrimonio con il Pata Negra. Uno shock che ha influenzato tutta l’esperienza, dal titolo del servizio al commento su You Tube, che riportiamo: «Ei carinelli, eccoci qui con un nuovo video a tema pizza! Oggi sono a Torino per provare un posto che mi aveva incuriosità, si chiama "Sestogusto", io ho mangiato nella sede posta in via Giuseppe Mazzini 31, ma hanno anche una seconda sede. Esperienza per certi versi positiva, per altri tosse con schizzi di stracciatella di bufala piuttosto deludente. Ci tornerei? Sì, ma solo per mangiare pizze un po' più semplici, molto buoni gli impasti, specie quello croccante della pizza farcita di mortazza! Qualora decidessi di andarci sappi che il posto si trova in pieno centro, in una zona a traffico limitato! Prendi i mezzi, a Torino funzionano quantomeno. Diciamo NO alla stracciatella usata ad c4zzum. Grazie per aver letto anche oggi fin qui. Lasciami un commentino con scritto: "stracciatella mai carinella" Ti bacio».
Giulia Balestra nelle vesti di @giuliacrossbow
Sestogusto, la replica
Per diritto di replica e dovere di cronaca abbiamo sentito anche il diretto interessato, Massimiliano Prete. «Su questo video ho davvero tante cose da dire. Innanzitutto grazie a colei che lo ha realizzato, perché l’aspetto che più frequentemente sottolinea è la qualità degli impasti; ed è esattamente la nostra mission e la nostra prima caratteristica. Ciò non vuol dire che non diamo importanza alle farciture, tutt’altro, e lei stessa, infatti, lo rileva, cogliendo la qualità eccellente degli ingredienti; e devo complimentarmi perché nonostante la giovane età analizza aspetti tecnici e caratteristiche organolettiche davvero dettagliate. Plaudo anche al fatto che sia venuta senza dire chi era e pagando. Questo le consente di valutare un vero servizio e di esprimere la sua reale opinione. Sposiamo a pieno questa filosofia, motivo per il quale non abbiamo mai pagato né giornalisti, né guide, né content creator né influencer. Vogliamo ricevere premi, riconoscimenti o complimenti autentici, perché crediamo nel nostro lavoro e nella qualità del nostro prodotto, “influenzare economicamente un giudizio” non ci interessa. Ma veniamo all’annosa questione della stracciatella. Sì sono salentino. Sì la amo. Ma non per questo è su molte delle mie pizze gastronomiche. Scegliamo i topping studiando, sperimentando e testando. Scelgo la stracciatella per conferire un “contrasto fresco e voluttuoso” a basi croccanti e ingredienti dal sapore deciso. Per riequilibrare il risultato al palato e per conferire morbidezza, di consistenza e di sapore. Non trovo possibile che la stracciatella abbia un sapore così deciso da coprire il resto, anzi la scelgo per la delicatezza. Ma i gusti son gusti, e come al cuor, anche al palato non si comanda! Le tipologie di pizze che compongono il nostro Poker, nato per dare la possibilità anche al singolo di provare più gusti in una sola pizza, sono state scelte in base alle preferenze dei clienti, sono le più richieste e le più apprezzate. Credo questo dimostri, anche se per qualcuno no, che per molti la stracciatella è proprio “carinella”».
Sestogusto
via Mazzini 31/A – 10123 Torino
Tel 011 18894434
via Stampatori 6 – 10122 Torino
Tel 011 0600532