A Brazzale tutto si può dire tranne che non sappia combinare con grande maestria la centenaria tradizione casearia di famiglia con un'attenzione particolare allo sviluppo tecnologico e alla ricerca. La storica azienda veneta, attiva ininterrottamente dal 1784 e con sede a Zanè, in provincia di Vicenza, lo ha già dimostrato in passato, per esempio, con il suo magazzino robotizzato nello stabilimento di Sant'Agata, che ha ottenuto, tra le altre cose, il primo premio per l’innovazione sostenibile di processo ai “Dairy Innovation Award” e che oggi è uno dei fiori all'occhiello di Brazzale.
Il progetto Brazzale Science Center con Unimi
Nel solco di questa grande attenzione per la ricerca è nato tre anni fa un importante e fin qui particolarmente fruttuoso rapporto con l'Università degli Studi di Milano. Il percorso intrapreso ha registrato ieri, martedì 9 aprile, un importante passo avanti. Sono stati, infatti, inaugurati a Cogollo del Cengio, a pochi minuti dagli stabilimenti di Sant'Agata e Zanè, accanto alla struttura che ospita il burrificio del Burro Superiore Fratelli Brazzale, i Laboratori di ricerche analitiche del Brazzale Science Center.
La famiglia Brazzale di fronte al Brazzale Science Center
«Tutto è nato quando nel 2015 abbiamo fatto un'amara constatazione - ha sottolineato in occasione del taglio del nastro Roberto Brazzale, che guida il Gruppo insieme ai fratelli Piercristiano e Gian Battista - Il burro era ormai diventato un prodotto poco e mal considerato, denigrado per decenni, anche se amato da molta gente. Ci siamo ribellati a tutto questo e ci siamo detti: basta, torniamo con orgoglio al burro, senza pregiudizi e senza compromessi». Una scelta che ha attirato l'attenzione dell'università meneghina e che ha portato alla partenza del progetto con il professor Fernando Tateo, ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari Unimi e con la professoressa Monica Bononi, associato di Scienze e Tecnologie Alimentari Unimi.
Cosa fa il Brazzale Science Center?
La sede dei laboratori dispone di strumentazione di alto livello scientifico, coprendo le attività di cromatografia in fase liquida ed in fase gassosa, corredate di sistemi di riconoscimento per spettroscopia MS ed MS/MS. Il parco di strumentazioni analitiche del BSC, che ha già visto la fase di collaudo, è abilitato a studi di caratterizzazione delle materie prime e di prodotti finiti per il settore lattiero-caseario, ma spazia in applicazioni di larga finalità tecnologica in settori differenziati correlati all’industria dei prodotti dolciari e derivati, pur con finalità nutrizionali diverse.
Roberto Brazzale e Fernando Tateo
«Si è trattato di un incontro fortunato - ha evidentiato la professoressa Bononi - Ci ha permesso di vedere sul mercato prodotti che altrimenti sarebbero rimasti soltanto in ambito di ricerca. Per noi è motivo di felicità trovare prodotti nei quali abbiamo creduto e poter contare su un'azienda che ci crede come lo abbiamo fatto noi». L'obiettivo primario del BSC è, in sostanza, la valorizzazione del latte e dei suoi derivati nell’alimentazione umana attraverso la ricerca. I primi passi concreti, in questi anni, sono già stati mossi ed è già possibile vedere i primi risultati. «Oggi, ad esempio, grazie a BSC conosciamo nei minimi dettagli la composizione del Burro Superiore Fratelli Brazzale e del latte con cui viene prodotto. Questa conoscenza, impossibile da raggiungere con i tradizionali laboratori aziendali, ci permette di conservare l’altissima qualità in tutte le stagioni, scegliendo sempre la materia prima ideale», ha aggiunto Roberto Brazzale.
Il Brazzale Science Center
Sempre grazie allo Science Center hanno preso forma alcuni prodotti. Stiamo parlando del BurrAroma Brazzale e del Gelato Fratelli Brazzale. La ricerca, però, non si concentra soltanto sul burro in sé, ma anche sulle confenzioni. «Grazie al centro di ricerca sono nate nuove opportunità - ha proseguito Roberto Brazzale - come quella della confezione riciclabile nella carta per il Gran Moravia grattugiato che ne conserva perfettamente le caratteristiche».
Un momento dell'inaugurazione del Brazzale Science Center
Tra gli obiettivi, infine, ci sono anche la formazione del personale dell'aziende e formazione indiretta ai consumatori, sia attraverso pubblicazioni e convegni sia con la gestione di un sito web che già oggi ospita testi e documenti sulle attvità e le ricerche scientifiche del centro, oltre a commentare temi di innovazione scientifica di settore.
La dedica speciale a Tino Brazzale
Gli spazi inaugurati a Cogollo del Cengio sono stati dedicati a Tino Brazzale, dottore in chimica industriale e per lunghi anni responsabile tecnico dell’azienda. Di lui, come ricordato da Roberto, si diceva fosse "letterato per vocazione, industriale per necessità". Ha dedicato la sua vita professionale allo sviluppo del burrificio industriale Burro delle Alpi di Zanè, potenziato negli anni ’50 con il nuovo impianto, da primato per tecnologia e dimensioni, accanto al primo burrificio industriale degli anni ’20. Accanto al burro, Tino Brazzale aveva seguito da vicino la produzione pionieristica del formaggio Grana Padano nella pianura vicentina. Tra gli anni ’80 e ’90 ha vissuto la grande evoluzione delle tecnologie di confezionamento, sia del burro che dei formaggi. Persona riservata e anticonvenzionale, Tino Brazzale rifiutava ogni apparizione o carica pubblica ed aveva alcentro della sua vita la propria famiglia.
Brazzale Spa
Via Monte Pasubio 2 - 36010 Zanè (Vi)
Tel 0445313900