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Nutrinsect sfida i pregiudizi: la farina di grilli alla conquista dell'Italia?

In Italia, dal 29 gennaio, è possibile comprare la farina di grilli, un prodotto innovativo realizzato da Nutrinsect e distribuito da Reire. Ad oggi è disponibile per le aziende alimentari e per l'Horeca, mentre «per vederla al supermercato ci vorrà ancora del tempo» ci ha rivelato il founder e ceo, José Cianni, che ha poi dichiarato: «Rappresenta una grande opportunità per l'Italia»

di Nicholas Reitano
Redattore
23 febbraio 2024 | 05:00
Nutrinsect sfida i pregiudizi: la farina di grilli alla conquista dell'Italia?
Nutrinsect sfida i pregiudizi: la farina di grilli alla conquista dell'Italia?

Nutrinsect sfida i pregiudizi: la farina di grilli alla conquista dell'Italia?

In Italia, dal 29 gennaio, è possibile comprare la farina di grilli, un prodotto innovativo realizzato da Nutrinsect e distribuito da Reire. Ad oggi è disponibile per le aziende alimentari e per l'Horeca, mentre «per vederla al supermercato ci vorrà ancora del tempo» ci ha rivelato il founder e ceo, José Cianni, che ha poi dichiarato: «Rappresenta una grande opportunità per l'Italia»

di Nicholas Reitano
Redattore
23 febbraio 2024 | 05:00
 

Dal 29 gennaio, in Italia è disponibile la farina di grilli, prodotta dall'azienda marchigiana Nutrinsect e distribuita dalla Reire di Reggio Emilia alle aziende alimentari e a tutto il canale Horeca (bar, ristoranti e alberghi). Invece, «per vederla al supermercato ci vorrà ancora del tempo. La Gdo richiede quantitativi importanti e stabili: ora è presto» ci ha rivelato il founder e amministratore delegato dell'azienda, José Cianni, che dirige l'orchestra dal 2016. Nei primi quattro anni di vita, Nutrinsect si è dedicata all'acquisizione del know-how sulle procedure di allevamento del grillo domestico (Acheta domesticus) per poi arrivare nel 2020 ad inaugurare un impianto pilota di mille metri quadrati, nel quale i grilli vengono allevati con procedure completamente manuali, e nel 2021 ad integrare sistemi semi-automatici nei propri processi produttivi, che portano ad una produzione cinque volte superiore rispetto al metodo tradizionale, a parità di spazi e risorse utilizzate. E, infine, il 2024, l'anno che ha segnato il blocco di partenza per la distribuzione nel nostro Paese (e non solo) della farina di grillo.

Nutrinsect: numeri e prospettive per il 2024

Ad oggi, Nutrinsect (ormai piccola-media impresa innovativa, pmi) conta cinque dipendenti che lavorano in azienda e quattro soci operativi. Ma diamo qualche numero: «Alleviamo circa dieci milioni di grilli, ma l'obiettivo è quello di aumentare sempre di più la produzione, che oggi si assesta sulle due tonnellate al mese. Per il 2024 vorremmo aumentarla di 20 volte».

Nutrinsect sfida i pregiudizi: la farina di grilli alla conquista dell'Italia?

Gli allevamenti di grilli di Nutrinsect

Un target importante per un'azienda, perché si parla di numeri vertiginosi, che si aggirano intorno al +2000%.

Nutrinsect: tra i consumatori c'è fiducia per la farina di grilli

Ma la fiducia nei consumatori è tanta: «Al momento dell'apertura dell'e-commerce siamo stati presi d'assalto sul nostro sito web e siamo andati subito sold-out» racconta Cianni. «Abbiamo riscontrato molta positività da parte di privati e non, a differenza delle tante chiacchiere che si fanno su questo prodotto». Le richieste per provarla sono tantissime, così come gli chef interessati ad un ingrediente versatile in cucina: «Ci hanno già contattato diversi cuochi e stiamo facendo i primi test. Si parla di un prodotto nuovo e oggi si è in una fase di studio. Appena si troveranno delle modalità d'uso interessanti, gli chef inizieranno a proporre anche la farina di insetti ai propri clienti».

Nutrinsect e le provocazioni ai "chiacchieroni"

E poi la stoccata finale ai "chiacchieroni": «I grilli sono italiani e li alleviamo in Italia con un background tricolore. La provocazione che avevamo lanciato al ministro Lollobrigida (di visitare l'azienda), è in realtà per tutti gli scettici. Questo comparto rappresenta una grande opportunità per l'Italia. La storia ce lo insegna: qualsiasi prodotto che abbiamo maneggiato, lo abbiamo lavorato meglio di tutti. Noi abbiamo fatto degli investimenti importanti, ma non solo per noi, anche per la collettività».

Nutrinsect sfida i pregiudizi: la farina di grilli alla conquista dell'Italia?

José Cianni, founder e amministratore delegato di Nutrinsect

E sempre in merito alle tante chiacchiere (sterili e senza fondamento) che si fanno sulla farina di grilli, uno degli obiettivi potrebbe essere quello di organizzare degli incontri in scuole e università per fare informazione alle nuove generazioni: «Stiamo organizzando tantissimi eventi in Italia dove approfondiremo di tutti gli aspetti positivi. Parliamo, infatti, di un super food supersostenibile».

Quali sono le proprietà e i benefici dell'utilizzo della farina di grilli?

Gli allevamenti di insetti sono a basso costo ambientale e ad alta resa e ciò potrebbe aiutarci a far fronte alle crescenti esigenze di cibo, ai cambiamenti climatici e a dare sostegno alle economie in via di sviluppo. Gli insetti commestibili popolano molti habitat, dagli ecosistemi acquatici alle terre coltivate sino le foreste. Numerosi sembrano essere i benefici nell'allevarli: elevata efficienza di conversione in alimento (i grilli richiedono solo 2 kg di mangimi per ogni kg di incremento in peso), possibilità di allevarli su scarti organici (da gestire dal punto di vista igienico sanitario), riduzione dell'impatto sulle contaminazioni ambientali, minori gas serra emessi rispetto gli allevamenti di bovini o di suini, minor richiesta di terra e di acqua degli allevamenti convenzionali, minor rischio di trasmissione di zoonosi. Da un punto di vista nutrizionale possiedono un alto contenuto di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali, variabili a seconda della specie.

Nutrinsect sfida i pregiudizi: la farina di grilli alla conquista dell'Italia?

Le proprietà nutrizionali della farina di grilli

La letteratura suggerisce che mangimi a base di insetti siano comparabili ai mangimi a base di farina di pesce e di soia. Gli insetti possono essere trasformati in pellet o in paste, oltre che in sfarinati, da cui si possono estrarre i principi nutritivi sopra menzionati. Infine, la raccolta e l'allevamento degli insetti è in grado di sviluppare occupazione e reddito economico, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Tutti questi elementi non sono però sufficienti agli occhi di molti, per accogliere e introdurre nella propria dieta alcuni alimenti che contengano i famigerati animaletti.

Sapore e utilizzo in cucina della farina di grillo di Nutrinsect

La farina di grillo, come si legge sul sito di Nutrinsect, «ha un sapore simile alla nocciola, quindi si amalgama bene con tutti i prodotti da forno, sia dolci che salati. Per questo, è ideale per pane, crackers, biscotti e torte. È consigliabile miscelare il 90% delle farine tradizionali con un 10% di polvere di grillo. Può essere impiegata come aggiunta proteica per shake, smoothie e yogurt, sia miscelata nell'impasto per la preparazione di paste, pane, pizze e piadine proteiche».

Nutrinsect
Via Enrico Mattei - 62010 Montecassiano (Mc)
Tel 071 9728143

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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