L’Italia è la patria della buona cucina, dalla trattoria al ristorante gourmet, è capace di soddisfare ogni tipologia di clientela e di portafoglio. I fattori che rendono il nostro paese così speciale sono gli ingredienti di qualità e il rispetto della materia prima, la semplicità ma allo stesso tempo la cura al dettaglio in ogni piatto. Tra menu accessibili e proposte super esclusive, c’è spazio per chiunque voglia lasciarsi conquistare dal fascino dell’alta ristorazione.
Cena stellata senza svenarsi: i ristoranti più convenienti d’Italia
Chi l’ha detto che gourmet è sinonimo di lusso inarrivabile? 93 ristoranti stellati, su un totale di 462 (di cui 69 con il macaron verde), in Italia propongono menu degustazione (vini esclusi) a meno di 100 euro, dimostrando che l’alta cucina non è un argomento esclusivo dell’élite. Questi locali sono perfetti per chi vuole vivere un’esperienza straordinaria senza svenarsi. Tra i ristoranti più convenienti, spicca la Locanda Devetak di Savogna d’Isonzo (Go), dove si può gustare un percorso a soli 49 euro. Da sottolineare però che il ristorante non ha la stella Michelin, bensì quella verde che di certo lo pone in un range di prezzi inferiori alla media. Rimane comunque conveniente e dimostrazione che una cena gourmet non deve necessariamente pesare sul portafoglio.
Casa Perbellini - 12 Apostoli è il tristellato meno caro d'Italia
I tre stelle più convenienti sono Il Reale a Castel di Sagro (Aq) con un degustazione di 13 portate, per la maggior parte vegetale, a 210 euro e il Casa Perbellini - 12 Apostoli, fresco di terza stella offre un menu di 9 portate a 195 euro che potrebbe variare nei prossimi mesi. La guida Michelin pone l’olimpo della cucina italiana prevalentemente nel nord Italia, il che fa pensare che “la rossa” prediliga una cucina centro-nordica, a sostenere questa ipotesi vediamo che i soli due ristoranti tristellati ubicati nel sud Italia sono il già citato Reale e il Quattro Passi a Nerano (Na), il primo molto green, il secondo prevalentemente marittimo.
Le stelle Michelin più costose d'Italia e i menu degustazione senza prezzo
Al contrario, a Venezia si trova il ristorante 1 stella con la media menu più cara d’Italia, con 295 euro (con menu da 285 e 305 euro) vince questa classifica in negativo il Palais Royale Restaurant, qui il prezzo è alimentato dal fascino del palazzo storico e della bellezza senza tempo della “Serenissima”.
Il Palais Royale Restaurant di Venezia ha il menu più costoso tra i ristoranti con 1 stella
Salendo di livello, Il Rei Natura by Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba (Cn) è il due stelle più costoso d’Italia con menu da 285 e 205 euro, ma se parliamo di eccellenza assoluta, il trono è del tristellato Da Vittorio a Brusaporto (Bg), dove un menu arriva a 400 euro, da specificare però che offre ai commensali un’esperienza da 15 portate con una media piatto di 26 euro, a Milano lo chef Enrico Bartolini offre nel suo Mudec un percorso degustazione di 8 portate a 375 euro con una media piatto ben più alta.
Salta all’occhio però come 54 ristoranti stellati in Italia non indicano i prezzi dei loro menu degustazione, una scelta inusuale soprattutto in un periodo storico sempre più attento al costo della vita. La risposta è semplice: il focus qui è tutto sull’esperienza. Chi sceglie un percorso senza conoscerne il prezzo in qualche modo preferisce abbandonarsi alla curiosità, lasciandosi trasportare del momento, la mancata trasparenza del costo quindi, può riflettere una filosofia in cui il valore dell’esperienza è percepito come superiore al prezzo stesso.
La cucina verde conquista l'Italia e la guida Michelin
Anche il mondo green ha la sua vetta. Al Saporium di Chiusdino (Si) dello chef Ariel Hagen, un percorso vegetale può costare fino a 230 euro, il più caro nella sua categoria, per quello più economico invece dobbiamo spostarci in Abbruzzo, La Bandiera a Civitella Casanova (Pe) propone un menu vegetariano a 52 euro, una differenza sostanziale a parità di stelle Michelin. In totale, sono 65 i ristoranti italiani che offrono menu degustazione completamente vegetariani, una scelta che conferma il crescente interesse per la cucina etica e rispettosa dell’ambiente, senza rinunciare alla creatività.
Il ristorante Saporium offre il menu vegetale più caro d'Italia
Il notevole divario nei prezzi tra un ristorante e l’altro, tuttavia, evidenzia come le stelle Michelin non siano l’unico parametro a influenzare i costi. Fattori come la localizzazione, il tipo di offerta gastronomica e il target di clientela giocano un ruolo cruciale. Un locale immerso in un contesto esclusivo, come un palazzo storico, può giustificare prezzi più alti rispetto a una struttura situata in una zona meno frequentata.
Tuttavia, stabilire un giudizio oggettivo su quale ristorante sia "migliore" rimane una sfida, se non addirittura un esercizio futile. La cucina, in tutte le sue forme, è un’esperienza soggettiva, legata ai gusti personali, alle emozioni e ai ricordi. Ogni piatto racconta una storia. Con un'offerta enogastronomico sempre più vasta , il valore di un ristorante non si misura solo nel numero di stelle o nel prezzo del menu, ma nell’emozione che riesce a trasmettere alla clientela.