Villa San Michele, situata sulle colline di Fiesole (Firenze), avvia un ampio progetto di rinnovamento. I lavori della struttura del gruppo Belmond inizieranno alla fine del 2024 e si concluderanno nel 2026, con le prenotazioni che saranno disponibili dalla primavera del 2025. L'obiettivo è preservare l'architettura storica del XV secolo, ex monastero francescano.
Villa San Michele si rifà il look
Villa San Michele, il progetto di rinnovamento
Il rinnovamento coinvolgerà 38 camere, riducendo il numero attuale di 42. Il progetto, affidato a Luigi Fragola Architects, punta a creare ambienti spaziosi con materiali locali, come pietra a vista, calce e cotto. Elementi decorativi come marmi toscani e tessuti fiorentini si integreranno armoniosamente con l'architettura esistente. Le camere nei giardini terrazzati avranno poi una palette di colori naturali, con materiali ispirati al contesto botanico circostante.
Anche i giardini verranno riqualificati
Luca Ghezzi Garden Design si occuperà della riqualificazione dei 9.700 metri quadri di giardini. Il progetto prevede la valorizzazione degli spazi esterni, con nuovi punti panoramici e la reintroduzione di piante tipiche dei giardini rinascimentali. Belmond continua così a investire nella conservazione del patrimonio culturale attraverso interventi mirati: il restauro di Villa San Michele, infatti, si affianca ad altri progetti internazionali del gruppo, come lo Splendido di Portofino e il Maroma in Messico.
Villa San Michele, un'icona del Rinascimento italiano
Villa San Michele offre viste panoramiche su Firenze e rappresenta un punto di riferimento del Rinascimento italiano. La sua facciata è attribuita alla scuola di Michelangelo e la proprietà è circondata da boschi dove Leonardo da Vinci effettuò i suoi primi esperimenti di volo. Durante l'Ottocento, la villa fu trasformata in una residenza privata, diventando una tappa fondamentale del Grand Tour, il viaggio educativo degli aristocratici europei.