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La lotta alle fake news sul latte continua con la campagna “Think milk”

Il progetto, alla sua seconda edizione, riparte per il triennio 2024-2027, puntando su formazione e sensibilizzazione per contrastare le fake news sul settore lattiero-caseario

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
20 novembre 2024 | 15:58

La lotta alle fake news sul latte continua con la campagna “Think milk”

Il progetto, alla sua seconda edizione, riparte per il triennio 2024-2027, puntando su formazione e sensibilizzazione per contrastare le fake news sul settore lattiero-caseario

di Gabriele Ancona
vicedirettore
20 novembre 2024 | 15:58
 

Secondo triennio (2024-2027) per il progettoThink milk, taste Europe, be smart” promosso dal sistema cooperativo della filiera lattiero-casearia italiana e presentato da Confcooperative. Attraverso questa seconda edizione si propone di contrastare le fake news esistenti sul settore, concentrandosi sulla formazione e la sensibilizzazione dei consumatori e dei media. L'obiettivo è quello di aumentare la fiducia dei cittadini e proporre un'informazione corretta, documentata e aggiornata.

La lotta alle fake news sul latte continua con la campagna “Think milk”

La nuova campagna Think Milk è operativa per il triennio 2024-2027

Think Milk, attenzione sul prodotto latte

I principali messaggi sono direttamente connessi al titolo “Think milk, taste Europe, be smart”, un'esortazione/call to action, che riassume in poche e incisive parole (che divengono anche claim della campagna), gli elementi centrali: “se vuoi essere Smart, pensa/informati su quello che consumi, scegli i prodotti europei”. Il titolo porta inoltre l'attenzione proprio sul prodotto latte.

Questionario di categoria “Professione Cuoco - mestiere usurante”

Le azioni di promozione e divulgazione specifiche si concentreranno su alcuni valori fondamentali del latte e dei latticini prodotti nell'Unione Europea: sicurezza, tracciabilità, qualità, proprietà nutrizionali, sostenibilità. Protagonista del progetto è il latte bovino, con tutti i suoi derivati, valorizzando l'intera filiera lattiero casearia del sistema cooperativo. Di rilievo i 57 formaggi che in Italia si fregiano dei marchi europei Dop e Igp: rappresentano ben il 50% dell'intera produzione casearia nazionale, settore in cui il nostro Paese detiene la leadership assoluta a livello mondiale.

Think Milk, alimenti ricchi di nutrienti

«È necessario fare un passo in più a livello di comunicazione per trasferire lo sforzo della filiera nel miglioramento del prodotto e nell'impatto ambientale. Noi diamo il latte, non lo vendiamo - ha dichiarato Giovanni Guarneri di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - Sostenibilità significa anche riduzione degli sprechi e su questo fronte i prodotti lattiero caseari sono quelli in assoluto che ne vantano il il minore. Un settore che inoltre fornisce alimenti ricchi di nutrienti come calcio, vitamina D e proteine. Valori che vanno comunicati».

Think Milk, il percorso di transizione ecologica

Esempio virtuoso di zootecnica è la cooperativa Pieve Ecoenergia nel Cremonese. «Nostro obiettivo primario - ha puntualizzato il presidente Danio Federici - è produrre latte carbon negativo. Abbiamo adottato un sistema di monitoraggio quotidiano dell'impronta di carbonio del litro di latte che contabilizza le emissioni di CO2 necessarie alla produzione e quelle recuperate grazie ai nostri impianti. Oggi siamo a 0,5-0,7 kg di Co2 per litro di latte prodotto contro una media di 1,37. Il nostro percorso di transizione ecologica è corretto. Seguendo questa linea, le nostre stalle sono senza concimaia, abbiamo introdotto robot di mungitura che sulle 24 ore consumano pochissima energia, la cucina alimentare è automatizzata e i sistemi di ventilazione portano a un deciso benessere animale. Le vacche vanno spontaneamente alla mungitura e stiamo parlando di 900 animali in lattazione. Si determina quindi un nuovo stile di allevamento che realizza le migliori condizioni possibili senza danni ambientali. Benessere animale e per le persone che supervisionano le macchine. Nell'allevamento moderno stanno bene tutti».

La lotta alle fake news sul latte continua con la campagna “Think milk”

Danio Federici, Nicola Cesare Baldrighi, Giovanni Guarneri

Think Milk, gli orizzonti della sostenibilità

«Il consumo di acqua, nell'arco di quattro anni - ha sottolineato Nicola Cesare Baldrighi, presidente della cooperativa Plac Fattorie Cremona - ha fatto registrare un calo del 70% nel più grande dei quattro stabilimenti produttivi grazie a un impianto di concentrazione del siero. Per quanto riguarda il benessere animale il punteggio medio anno segnala +18% rispetto al 2019, mentre sul piano dell'energia gli impianti fotovoltaici e a biogas hanno generato 66,1 milioni di kWh all'anno a fronte di un consumo di 29,7 milioni. Il 53% del packaging risulta inoltre riciclato e riutilizzato. Il latte prodotto ha fatto segnare un +39% sul 2013: in una visione di sostenibilità economica l'utile viene redistribuito. Sostenibili sono le produzioni delle nostre Dop Provolone e Grana Padano, perché rappresentano un sostegno concreto alla comunità e alla cultura di un territorio dove si concentrano materie prime e fasi di lavorazione senza eccessive incidenze di trasporto». Un esempio lampante di sostenibilità a vantaggio della società.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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