Con l’arrivo di ottobre e l’atmosfera misteriosa che precede Halloween, esplorare luoghi inquietanti sembra quasi inevitabile. E cosa c’è di più suggestivo delle città fantasma italiane, borghi abbandonati che racchiudono secoli di storia, disastri naturali e leggende? In questo scenario affascinante, Preply, piattaforma che permette di seguire corsi di formazione di inglese, tedesco e molte altre lingue, ha classificato le città e i borghi fantasma più popolari d’Italia, utilizzando i dati di ricerca per svelare quali di questi luoghi attirano maggiormente la curiosità degli utenti. I risultati offrono uno spaccato interessante delle diverse realtà italiane. Al primo posto, troviamo Craco, in Basilicata, con 14.800 ricerche. Questo borgo, definitivamente abbandonato negli anni '80 a causa di frane e terremoti, è diventato una meta turistica molto ambita e un set cinematografico per film. Erto, in Friuli-Venezia Giulia, conquista il secondo posto con 13.200 ricerche. Questo borgo è tristemente noto per la tragedia del Vajont del 1963. Al terzo posto, con 12.100 ricerche, si piazza Poggio Santa Cecilia, in Toscana. Questo piccolo borgo, famoso per aver ospitato Giuseppe Garibaldi nel 1867, è avvolto da un’atmosfera antica e misteriosa.
Craco, in Basilicata, il borgo fantasma più cercato in Italia
La top 10 delle città fantasma più popolari in Italia
Tra borghi più cercati, che risvegliano la curiosità di migliaia di utenti ci sono:
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Craco (Basilicata) – Con 14800 ricerche, Craco si conferma come la città fantasma più popolare d’Italia. Celebre anche come set cinematografico (incluso "Quantum of Solace" di James Bond), Craco offre storie affascinanti come quella della Chiesa Madre di San Nicola, che custodisce un corpo mummificato, e leggende misteriose su una strega che viveva in un’antica osteria.
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Erto (Friuli-Venezia Giulia) – Con 13200 ricerche, Erto è indissolubilmente legata alla tragedia del Vajont, quando una frana causò un disastro che colpì tutto il territorio, lasciando segni profondi ancora oggi visibili.
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Poggio Santa Cecilia (Toscana) – Con 12100 ricerche, questo borgo nel cuore della Toscana è noto per aver ospitato Garibaldi e per la sua bellezza decadente.
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Bussana Vecchia (Liguria) – Questo borgo è rinato come villaggio di artisti dopo il devastante terremoto del 1887. Con 9900 ricerche, Bussana Vecchia si è trasformata in un affascinante laboratorio a cielo aperto.
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Consonno (Lombardia) – Con 9900 ricerche, la "città dei balocchi", costruita negli anni '60 come città di divertimenti, oggi è un luogo surreale e quasi post-apocalittico, prediletto per video musicali e film.
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Pentedattilo (Calabria) – Arroccata su una montagna a forma di mano, Pentedattilo, con 6600 ricerche, è famosa per la strage degli Alberti, una sanguinosa faida del XVII secolo.
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Osini Vecchio (Sardegna) – Un borgo che risale al Medioevo, abbandonato a seguito di un’alluvione devastante nel 1951, Osini raccoglie 6600 ricerche.
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Roscigno Vecchia (Campania) – Soprannominata la "Pompei del Novecento", questo borgo ha resistito al tempo con 4400 ricerche. Viene spesso utilizzato come set cinematografico.
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Ischiazza (Trentino-Alto Adige) – Abbandonata a causa di una forte alluvione, Ischiazza, con 4400 ricerche, mantiene il fascino di un piccolo borgo montano ormai in rovina.
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Apice Vecchia (Campania) – Condividendo la decima posizione con Ischiazza e Roscigno, Apice Vecchia fu abbandonata dopo due terremoti devastanti.
Erto, in Friuli-Venezia Giulia
Le città fantasma più cercate in Italia: le ultime in classifica
Dal fondo della classifica invece le città meno cercate sono Salaparuta (Sicilia) e Melito Irpino Vecchia (Campania) con circa 1300 ricerche.
Due borghi segnati dalla devastazione, uno dall'estrazione mineraria e l'altro dal terremoto, entrambi ormai ridotti a poche strutture in rovina. Naracauli (Sardegna) e Monterano Antica (Lazio) si collocano a salire, con 1600 ricerche ciascuno. Monterano Antica, situata su una collina di tufo, è famosa anche come set cinematografico di film italiani e internazionali.
Alla ventesima posizione, troviamo Fumegai (Veneto), un alpeggio nato come borgo stagionale e poi divenuto comunità hippy negli anni '60-'70.
Con 1900 ricerche, i borghi di Buriano (Toscana), Savogno (Lombardia) e Roghudi Vecchio (Calabria) mostrano un fascino antico e leggendario. A Roghudi, in particolare, sopravvive la memoria di antichi sistemi di sicurezza per i bambini, legati con corde alle case per evitare che cadessero nei dirupi.
Balestrino (Liguria), con 2400 ricerche, si distingue per la leggenda di un misterioso personaggio, Giuseppe Coscie, che viveva di espedienti e sembra ancora aggirarsi nel borgo.
Infine, con 2900 ricerche, si piazzano appena Rione dei Fossi (Puglia) e Lollove (Sardegna). Lollove, in particolare, è avvolto nella leggenda di una maledizione lanciata dalle monache locali, che condanna il borgo a non crescere mai.
Le regioni con più borghi fantasma
Nella distribuzione geografica delle città fantasma italiane, la Toscana domina con cinque borghi nella lista, seguita dalla Campania con quattro. Lombardia, Sardegna, e Sicilia vantano tre borghi ciascuna, rivelando una forte presenza di queste meraviglie dimenticate in diverse aree del paese. Al contrario, regioni come Valle d'Aosta, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise non hanno borghi fantasma popolari nelle ricerche.
Bussana Vecchia (Liguria) è rinato come villaggio di artisti dopo il devastante terremoto del 1887
I borghi fantasma italiani non solo raccontano storie di eventi tragici e trasformazioni sociali, ma offrono anche una finestra su un passato che rimane vivo grazie alle leggende e ai racconti tramandati. Visitare questi luoghi significa immergersi in un viaggio nel tempo, scoprendo un lato meno conosciuto, ma affascinante della cultura italiana. I borghi abbandonati, come Craco o Erto, rappresentano l’anima di un’Italia misteriosa che vale la pena esplorare.