Prendi Milano, dille che l'ami, scrivile canzoni d'amore. Poi, infine, costruisci per lei il tuo distretto gastronomico, arricchisci la città con locali che comunicano tra di loro, con cucine diverse ma la stessa anima. Così nasce Triple Sea Food, realtà figlia di LMDV Capital di Leonardo Maria Del Vecchio (ricordiamo, interessato all'acquisto del Twiga di Flavio Briatore), con oggi cinque locali a suo nome. Perché parlare di questa realtà? Ce lo siamo chiesti e per trovare una risposta, abbiamo fatto tante domande a Davide Ciancio, ceo e co-founder di Triple Sea Food, che ci ha spiegato non solo come sia nata la società, con altri tre giovani imprenditori, ma soprattutto il motivo per cui hanno investito in una così storica via del centro, cominciando da tre ristoranti, diversi nel concept ma con lo stesso obiettivo.
Intervista a Davide Ciancio, ceo di Triple Sea Food
Come nasce il vostro progetto Triple Sea Food?
Tutto è cominciato a settembre 2022 con VESTA, un ristorante di cucina di mare internazionale, che utilizza pesce nostrano insieme ad altre eccellenze estere, come il king crab e il branzino cileno, cercando di portare tutto il meglio che il mare ha da offrirci. Ma non si tratta solo di un'esperienza a tavola: il ristorante offre anche un bar che funge da porta d'ingresso all'esperienza. Abbiamo anche un'area “sottomarina” e una selezione musicale curata da dj. Abbiamo perfino un impianto per fumatori di sigari, uno dei pochi adibiti ancora in un ristorante a Milano. La nostra idea era di dare di nuovo vita al quartiere di via Fiori Chiari, così importante dal lato architettonico e storico di Milano, con la Pinacoteca di Brera vicino, realizzando questa proposta di distretto gastronomico di esperienze culinarie diversificate. Prima con VESTA, poi nel 2023 con l'apertura di Casa Fiori Chiari, è un ristorante italiano classico, con un menu vasto che include anche la pizza, ma non come piatto unico. Volevamo strizzare l'occhio al turista con piatti semplici ma conosciuti, come la pasta al pomodoro o la parmigiana di melanzane, ma accontentare anche il cliente locale, permettendo che il ristorante possa essere frequentato quotidianamente senza problemi.
E poi è arrivata la Trattoria Ciumbia...
Sì, mancava una vera trattoria milanese nella zona, e considerando la presenza di molti ristoranti romani nelle vicinanze, abbiamo deciso di puntare sulla tradizione locale, affacciandoci anche ad alcuni piatti lombardi. Non potevamo non farci ispirare dalla grande architettura di questa fantastica zona di Milano! Intatti pur mantenendo il cuore da Trattoria, l'ambiente di questo locale sempre aperto nel 2023 è ricercato, elegante, “di design”. È la cucina a essere estremamente tradizionale e legata al territorio, con piatti come il risotto alla milanese e l'ossobuco. Ci siamo spinti fino al massimo con influenze piemontesi, ma non oltre.
La nuova Trattoria Ciumbia a Milano
Dopo, però, via Fiori Chiari è andata oltre. Di preciso “a mare”.
La nostra essenza è legata a Triple Sea Food, per questo noi abbiamo anche un laboratorio, in cui portiamo tutto il pesce, dove viene controllato, abbattuto e pulito prima di arrivare nei nostri ristoranti. Ci assicuriamo che ogni processo, anche lo scarto, sia gestito in modo efficiente. Inoltre, il laboratorio ospita anche la nostra pasticceria e un panificio interno. Ispirati da questo nostro punto di partenza, abbiamo pensato di continuare ad espanderci e siamo arrivati là dove i milanesi Doc fanno le vacanze “al mare”.
Ecco, parliamo dell'inaugurazione di altre due nuove location per VESTA. Cosa ci racconti?
Abbiamo portato VESTA al mare, a Paraggi, collaborando con Dolce e Gabbana all'interno del resort Le Carillon. L'apertura dal prossimo anno sarà a cavallo di Pasqua, e il ristorante sarà operativo fino a settembre. Il secondo VESTA, invece, si trova a Marina di Pietrasanta, presso l'ex Franco Mare. Qui, oltre al ristorante, gestiamo anche le tende private e abbiamo anche una vasca di ghiaccio dove i clienti possono scegliere il loro pescato. È il nostro monumento al pesce! Il nostro filo conduttore è la tradizione del mare. Vogliamo portare questa tradizione ovunque, unendola alla tradizione culinaria italiana e milanese. La nostra idea iniziale era di offrire una soluzione non soltanto restando nel nostro distretto gastronomico, ma portando il nostro concept, compreso il menu, fuori il centro di Milano. Il tutto è sempre curato dal nostro corporate chef, Giorgio Bresciani, con residence chef in ogni ristorante. La scelta di aprire a Paraggi e Marina di Pietrasanta è stata fatta per la vicinanza a Milano, dove risiede gran parte della nostra clientela. Questo ci permette di avere già un bacino d'utenza e utilizzare gli stessi fornitori che già conosciamo per pesce, frutta e verdura. Sono location diverse, però: a Paraggi abbiamo visto che vengono attratti più visitatori di passaggio, mentre Marina di Pietrasanta attira più famiglie e clienti che tornano regolarmente.
Gli interni di VESTA a Paraggi, a pochi passi da Portofino
Oltre al mare, avete altri progetti per il futuro?
Stiamo valutando nuove località per espandere il nostro modello di laboratorio. Un'idea futura potrebbe essere aprire una location in montagna, in modo da poter offrire lavoro ai nostri operatori anche dopo l'estate. In questo modo manteniamo anche la collaborazione e non ci lasciamo sfuggire l'occasione di tenere il team con cui lavoriamo bene insieme.