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Offerte e lista della spesa: come affrontare i rincari al supermercato

In risposta all'inflazione record del 9,8% nel settore alimentare, gli italiani stanno reinventando le proprie abitudini di spesa: le famiglie, in particolare, cercano di bilanciare qualità e costo tra la caccia alle offerte, l'orientamento verso prodotti locali e stagionali, e l'attenta selezione del supermercato

24 gennaio 2024 | 10:36
Offerte e lista della spesa: come affrontare i rincari al supermercato
Offerte e lista della spesa: come affrontare i rincari al supermercato

Offerte e lista della spesa: come affrontare i rincari al supermercato

In risposta all'inflazione record del 9,8% nel settore alimentare, gli italiani stanno reinventando le proprie abitudini di spesa: le famiglie, in particolare, cercano di bilanciare qualità e costo tra la caccia alle offerte, l'orientamento verso prodotti locali e stagionali, e l'attenta selezione del supermercato

24 gennaio 2024 | 10:36
 

Il 2023 è stato un anno di sfide per il portafoglio degli italiani, specialmente al supermercato. I dati Istat, analizzati da Coldiretti, infatti, mostrano come, nonostante un aumento di 9 miliardi di euro nella spesa complessiva, gli italiani non stanno mangiando di più. In realtà, si trovano a navigare in un mare di prezzi crescenti, mentre cercano di mantenere a galla le proprie abitudini alimentari.

Inflazione alimentare al 9,8%: le famiglie italiane affrontano il rincaro

Il principale colpevole di questo scenario è un tasso di inflazione che ha raggiunto il 9,8% nel comparto alimentare. Questo significa che, rispetto al 2022, i prezzi sono saliti più velocemente, stringendo le cinghie del budget familiare. Non si tratta di cifre astratte, ma di aumenti concreti che colpiscono prodotti quotidiani: frutta e verdura fresca, per esempio, hanno visto aumenti di prezzo superiori al 13%, cifre che pesano non poco sulla spesa settimanale.

L'adattamento all'aumento dei prezzi: nuove strategie di acquisto in Italia

L'effetto di questa inflazione è duplice: da un lato, riduce la quantità di cibo che le famiglie possono permettersi; dall'altro, spinge i consumatori a modificare le proprie abitudini di acquisto. Stanno diventando sempre più comuni strategie come l'acquisto di prodotti in promozione o il ricorso ai discount, nel tentativo di bilanciare qualità e prezzo. Questa situazione ha anche un risvolto psicologico significativo. La costante preoccupazione per il rincaro dei prezzi alimentari sta trasformando il modo in cui le persone pensano alla spesa: non più solo un'attività quotidiana, ma una sfida strategica che richiede pianificazione e flessibilità. In risposta all'escalation dei prezzi, i consumatori stanno adottando una serie di strategie ingegnose per ottimizzare la loro spesa alimentare. Al centro di questa trasformazione c'è un cambiamento significativo nel comportamento di acquisto.

Discount e promozioni: le nuove strategie di spesa

La caccia alle offerte è diventata una pratica comune per molte famiglie. Secondo Coldiretti/Censis, un numero crescente di italiani si orienta verso i discount o approfitta degli sconti nei supermercati tradizionali. Questo approccio consente di accedere a prodotti di qualità a prezzi più accessibili, una tattica essenziale per contenere i costi senza sacrificare la varietà e la qualità del cibo. C'è una crescente consapevolezza sull'importanza di ridurre gli sprechi.

Offerte e lista della spesa: come affrontare i rincari al supermercato

Le strategie degli italiani per rispondere al caro prezzi nei supermercati

Molte famiglie stanno adottando pratiche più consapevoli, come l'utilizzo creativo degli avanzi o l'acquisto di quantità di cibo più aderenti alle effettive necessità. Questa tendenza non solo aiuta a ridurre l'impatto ambientale ma contribuisce anche a un maggiore controllo delle spese.

Lista della spesa e prodotti di stagione: gli alleati antinflazione

Un'altra tendenza in crescita è la pianificazione accurata degli acquisti. Coldiretti/Censis riporta che circa il 76,9% degli italiani prepara regolarmente una lista della spesa. Questo metodo aiuta a evitare acquisti impulsivi e non necessari, consentendo alle famiglie di rimanere entro i limiti del budget prefissato. Sempre più consumatori si orientano verso prodotti locali e di stagione, considerati più convenienti e spesso di qualità superiore rispetto a quelli importati o fuori stagione. Questa scelta supporta anche l'economia locale e riduce l'impronta ecologica legata al trasporto degli alimenti.

Scegliere il supermercato giusto: dove si risparmia secondo Altroconsumo

Anche la scelta del supermercato è diventata una decisione strategica per le famiglie italiane: un'indagine di Altroconsumo svela un panorama in cui la selezione attenta e informata del punto vendita può tradursi in un consistente risparmio annuo. Fino a 3.455 euro: questa è la cifra che una famiglia media potrebbe risparmiare optando per i prodotti più economici nei discount.

Il confronto tra i diversi formati di vendita - discount, superstore, e negozi di private label - rivela differenze sostanziali in termini di convenienza. Da una parte, i discount, nonostante un aumento medio dei prezzi del 15%, si confermano come la scelta più economica per la spesa quotidiana. In's Mercato, secondo Altroconsumo, è il leader per la spesa mista e quella dei prodotti economici.

Tra marca e private label: le scelte intelligenti dei consumatori

Dall'altra parte, per i prodotti di marca, Esselunga Superstore e Famila Superstore sono, sempre secondo Altroconsumo, i più convenienti: fattore che dimostra come anche all'interno dei supermercati tradizionali esistono opportunità di risparmio significative. Anche la scelta dei prodotti a marchio commerciale (detti private label) gioca un ruolo cruciale: in questo segmento è Spazio Conad ad essere in prima linea sul fronte della convenienza.

La spesa varia da città a città: Cremona la più conveniente, male il Sud

Le differenze di prezzo non si limitano ai prodotti o alle catene, ma si estendono anche geograficamente. Cremona è la città in cui le differenze di prezzo sono maggiori (25%), e dove di conseguenza le possibilità di risparmio sono più elevate, fino a quasi 2mila euro all'anno scegliendo il supermercato più economico; segue poi Mantova con un risparmio superiore ai 1.600 euro annui. 

Offerte e lista della spesa: come affrontare i rincari al supermercato

Spesa alimentare, Cremona la città più conveniente in Italia

Mentre in altre quattro città italiane è possibile un risparmio superiore ai 1.300 euro: rispettivamente Bologna (1.392€), Bergamo (1.378€), Roma (1.327€) e Reggio Emilia (1.309€). Le città in cui le differenze tra un punto vendita e l'altro sono meno elevate risultano invece Reggio Calabria, Messina, Cosenza e Caserta, con possibili risparmi annui inferiori ai 45 euro di Caserta, 90 euro di Cosenza e sotto i 160 euro nelle altre due città.

Effetto fisarmonica: nella stessa città differenze di prezzo fino al 200%

L'indagine di Altroconsumo ha messo in luce un'altra realtà sorprendente: all'interno della stessa città, il prezzo degli stessi prodotti può variare drasticamente da un punto vendita all'altro. Queste differenze di prezzo, che in alcuni casi possono raggiungere quasi il 200%, hanno un impatto diretto e significativo sul potere d'acquisto dei consumatori. Prendiamo come esempio la pasta e la birra, due prodotti quotidiani nelle cucine italiane. L'indagine ha rivelato che un pacchetto di penne rigate "La Molisana" può costare 0,89€ in un supermercato di Milano, mentre lo stesso prodotto è disponibile a 2,29€ in un altro negozio della stessa città, una differenza del 156%. Analogamente, a Bologna il prezzo di due lattine di birra Moretti può oscillare da 0,79€ a 2,24€, con una variazione del 184%. Variazioni di prezzo che, lungi dall'essere fenomeni isolati, rappresentano una tendenza diffusa che riflette la complessità del mercato retail. Per i consumatori, dunque, la scelta del supermercato non è solo una questione di preferenza personale o vicinanza, ma diventa una decisione economica cruciale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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