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Bufala Campana
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A James Suckling il premio dell'Istituto Grandi Marchi

Al giornalista californiano il riconoscimento che viene assegnato alla figura internazionale più influente nel mondo della comunicazione del vino. La cerimonia a Milano con i 18 produttori aderenti all'Istituto

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
28 settembre 2023 | 12:12

A James Suckling il premio dell'Istituto Grandi Marchi

Al giornalista californiano il riconoscimento che viene assegnato alla figura internazionale più influente nel mondo della comunicazione del vino. La cerimonia a Milano con i 18 produttori aderenti all'Istituto

di Gabriele Ancona
vicedirettore
28 settembre 2023 | 12:12
 

Il giornalista e critico enologico californiano James Suckling è stato premiato con una targa celebrativa dall’Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi. Il riconoscimento viene assegnato alla figura internazionale più influente nel mondo della comunicazione del vino. La cerimonia si è svolta a Milano presso il ristorante L’Alchimia, una stella Michelin. In abbinamento alle ricette dello chef Giuseppe Postorino sono stati serviti in degustazione i vini dei 18 produttori dell’Igm.

A James Suckling il premio dell'Istituto Grandi Marchi

James Suckling circondato dai produttori dell'Istituto Grandi Marchi

Il successo del vino italiano

«Mio padre - ha ricordato Suckling - nella sua cantina collezionava vini francesi. È mancato da alcuni anni, ma se oggi fosse presente, la stessa cantina sarebbe piena di vini italiani. L’Italia ha fatto passi da gigante in questo settore e oggi interpreta un ruolo di primo piano. È ai vertici».

A James Suckling il premio dell'Istituto Grandi Marchi

Il presidente dell'Istituto Piero Mastroberardino

Valori che si trasmettono di generazione in generazione

«Il mondo del vino cambia - ha sottolineato Piero Mastroberardino, presidente dell’Istituto Grandi Marchi - Siamo i custodi di valori importanti, che si trasmettono di generazione in generazione. Stiamo pensando il vino di domani, vivendo insieme quello di ieri e quello di oggi. I giovani produttori, i figli delle famiglie che hanno dato vita all’Istituto, sono linfa vitale e la loro presenza è sempre più incisiva. Nel 2024 compiremo 20 anni e il concetto di famiglia è sempre più attuale, vettore di valori culturali».

A James Suckling il premio dell'Istituto Grandi Marchi

Calici in degustazione

Promuovere la cultura e la tradizione del nostro vino 

L’Istituto Grandi Marchi è nato dalla determinazione e dall’entusiasmo di 18 tra le più importanti aziende vitivinicole italiane per promuovere la cultura e la tradizione del nostro vino di qualità nel mondo. Riunisce famiglie e marchi che rappresentano nel mondo l'identità e la riconoscibilità del vino italiano per qualità e stile. Tra i requisiti di base per accedere all’Istituto, operare da più generazioni, condurre vigneti di proprietà ricchi di storia e tradizione, portare avanti attività a lungo termine per l’innovazione e lo sviluppo dei mercati.

A James Suckling il premio dell'Istituto Grandi Marchi

Il Risotto alla milanese con royale di ossobuco di Giuseppe Postorino

18 etichette in primo piano

A Milano sono state degustate 18 etichette accompagnate dai piatti della cucina di Giuseppe Postorino. Con una selezione finger food: Carpenè Malvolti 1868 Rive di San Pietro di Barbozza, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut e Ca’ del Bosco Vintage Collection 2018 Franciacorta Docg Extra Brut. A seguire, Jermann Capo Martino 2021 Venezia Giulia Igt, Umani Ronchi Historical 2018 Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore, Mastroberardino Stilema 2018 Greco di Tufo 2018 Docg Riserva con Ricciola cruda, prosciutto crudo dei Nebrodi, wafer di pomodorino confit e maionese alle arachidi. Il Risotto alla milanese con royale di ossobuco e gremolada di cedro è stato servito con Tenuta San Guido Guidalberto 2021 Toscana Igt, Marchesi Antinori Badia a Passignano 2020 Chianti Classico Docg Gran Selezione, Tasca d’Almerita Tenuta Tascante Contrada Pianodario 2019 Etna Doc Rosso, Michele Chiarlo La Court 2019 Nizza Docg Riserva. I secondi piatti hanno visto protagonisti altri otto vini. Argiolas Turriga 2019 Isola dei Nuraghi Igt, Lungarotti Rubesco Vigna Monticchio 2018 Torgiano Rosso Docg Riserva, Rivera Puer Apuliae 2017 Castel del Monte Nero di Troia Docg Riserva, Col d’Orcia Poggio al Vento 2016 Brunello di Montalcino Docg Riserva; in abbinamento Scaramella di Scottona Scaligera, spuma di peperone affumicato e baby mais. Polenta morbida, fonduta di Bitto e Bagoss e tartufo bianco ha visto sfilare Pio Cesare Pio Barolo Docg 2012, Tenuta San Leonardo San Leonardo 2011 Vigneti delle Dolomiti Igt, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute Gallico 2020 Toscana Igt Petit Verdot. Masi Riserva di Costasera 2017 Amarone Classico della Valpolicella Docg Riserva. In chiusura, Sbarco Lunare con Donnafugata Ben Ryé 2016 Passito di Pantelleria Doc.

www.istitutograndimarchi.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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