Ha alzato un vero putiferio la recensione, o forse considerati i toni usati, la stroncatura da parte del Gambero Rosso della cena presso il nuovo ristorante firmato Niko Romito presso il Bulgari Hotel di Roma. Un autentico polverone dopo la pubblicazione dell'articolo, criticato da buona parte degli addetti ai lavori ma non solamente. Per tanti una caduta di stile da parte del giornale (soprattutto nei toni e termini utilizzati), con molti che si sono schierati in difesa del noto cuoco abruzzese il quale, tra l'altro, non ha voluto replicare in nessun modo e con nessun mezzo. Per non alimentare ulteriori polemiche, ci dicono. Chapeaux.
Luca Vissani dalla parte di Romito
Noi ci siamo già espressi in merito alla vicenda, e a quanto pare non siamo gli unici a pensarla diversamente dal Gambero. Ad aggiungersi alla lista dei nomi, più o meno illustri, che si sono schierati dalla parte di Niko Romito c'è anche Luca Vissani, Responsabile del Ristorante Casa Vissani a Baschi, in provincia di Terni. Anche il figlio del noto chef Gianfranco difende il cuoco e imprenditore abruzzese (il quale, ricordiamo, al ristorante del Bulgari Hotel di Roma ha prestato la sua consulenza), parlando semplicemente di una serata storta. Un incoveniente che può capitare, considerando come il locale sia aperto da meno di due mesi.
«Per 5 anni il Gambero Rosso ci ha detto l’esempio da seguire come chef, poi lo piazzano lì con scritto ‘riprovaci ancora’», le parole di Vissani ai microfoni di RadioRadio, «do la massima solidarietà a Niko Romito benché non ci sia stima reciproca, perché così non si fa. Cos’altro può accadere allora, se succede questo per una serata no che può capitare a chiunque? ... Perché, noi abbiamo mai contestato gli articoli dei giornalisti? Abbiamo mai spiattellato un giornalista in prima pagina perché ha scritto stupidaggini? No».
Recensione a Niko Romito: i social dalla parte dello chef
Solidarietà per Niko Romito, come detto, arrivata da addetti ai lavori e non. Sui social quasi un plebiscito popolare a sostegno dello chef abruzzese: è quanto emerge almeno leggendo i commenti non solamente al post incriminato, ma anche in quello in cui un altro autore rincara la dose, giustificando una presa di posizione che non ha certo trovato l'appoggio popolare. Anzi.
Niko Romito: tanti i commenti a sostegno dello chef
«Questo non è un articolo, è lo sfogo di un bambino» scrive un utente, «Articolo pessimo, non si capisce cosa si vuole dire... provaci ancora chiunque tu sia», commenta un altro. O ancora «Ben venga la critica, ma deve essere equamente distribuita e fatta in maniera costruttiva», «Solo dal titolo dell'articolo si capisce che è un attacco, un affronto, una cosa personale»; solo alcuni dei commenti di utenti che hanno trovato fuori luogo tanto la critica in sé, quanto il tentativo (evidentemente maldestro) di giustificare il proprio operato. Della serie, quando la toppa è peggio del buco...