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In Basilicata è nata “Cosetta”, la barretta che va di fretta

Il pocket breakfast, made in Basilicata, realizzato dagli studenti dell'IIS Leonardo Da Vinci-Nitti di Potenza e Brienza, ha conquistato tutti. Ecco cosa ci hanno raccontato i ragazzi che hanno sviluppato questo progetto

 
27 giugno 2023 | 17:19

In Basilicata è nata “Cosetta”, la barretta che va di fretta

Il pocket breakfast, made in Basilicata, realizzato dagli studenti dell'IIS Leonardo Da Vinci-Nitti di Potenza e Brienza, ha conquistato tutti. Ecco cosa ci hanno raccontato i ragazzi che hanno sviluppato questo progetto

27 giugno 2023 | 17:19
 

In Basilicata è possibile anche realizzare sogni a base di percoca di Sant’Arcangelo (Pz) e grano Carosella. Non ci credete? Si scrive e si legge “Cosetta”. Si tratta di un gustoso snack prodotto dai ragazzi del’IIS L. Da Vinci - Nitti di Potenza e Brienza che hanno dato vita a questo progetto innovativo, inclusivo e di valorizzazione dell’agroalimentare locale nell’ambito dei laboratori territoriali per l’occupabilità. Un’impresa didattica (DVN) nata con la sapiente guida dei docenti, della dirigenza scolastica e di una consulente esterna. Ma che cos’è Cosetta? Siamo andati a curiosare tra i ragazzi per saperne di più su questo snack che valorizza i prodotti del territorio e promuove una corretta e sana alimentazione per i giovani.

In Basilicata è nata “Cosetta”, la barretta che va di fretta

La barretta Cosetta

Ragazzi, come è stato creare un’impresa didattica su “Cosetta”?
Dar vita ad un’impresa didattica è stata un’esperienza altamente formativa che ci ha letteralmente immerso nel mondo dell’imprenditoria, rendendoci protagonisti del nostro processo di apprendimento e sperimentando direttamente le prassi imprenditoriali. Siamo cresciuti sotto il profilo motivazionale, dell’attenzione, dell’autostima e dello spirito di iniziativa. È stata un’avventura nuova e stimolante, ci siamo confrontati con tante attività e abbiamo lavorato per conseguire uno dei principali obiettivi della nostra impresa: far conoscere Cosetta, vincendo il timore di parlare in pubblico. Abbiamo presentato il prodotto nelle scuole, alle Istituzioni e siamo stati persino intervistati da importanti emittenti televisive. Tutto questo ci ha resi più sicuri e consapevoli del nostro ruolo all’interno dell’Impresa DVN (DaViNcinitti).

Su cosa punta “Cosetta” per conquistare sempre di più il mondo dei consumatori?
Il progetto “Cosetta” mira a valorizzare non solo il prodotto, ma anche il nostro territorio. Per questo stiamo progettando e organizzando itinerari turistici volti a promuovere il territorio della nostra regione, partendo proprio dai luoghi di origine dei principali ingredienti della barretta. Per il momento ci rivolgiamo ad enti pubblici, associazioni, altre scuole, cooperative e privati cittadini disposti a finanziare il nostro progetto attraverso il crowdfunding. Cosetta, infatti, riscuote successo attraverso la piattaforma Idearium che il Ministero dell’Istruzione mette a nostra disposizione per raccogliere fondi.

Quale è il vostro prossimo obiettivo imprenditoriale?
Promuovere il territorio, vogliamo farci conoscere e fare conoscere la Basilicata attraverso Cosetta e i prodotti locali con i quali viene realizzata, puntando ai viaggi d’istruzione scolastici in modo da mostrare le peculiarità della nostra regione spesso poco apprezzata. Un’altra importante finalità è di tipo sociale: l’impresa mira a coinvolgere tutti i soggetti che ne fanno parte, attraverso attività di inclusione e di educazione alla socialità. I risultati conseguiti fino a questo momento ci stanno dando ragione e ci stimolano a continuare proprio nella direzione dell’ampliamento delle relazioni sociali e dell’inclusione.

“Cosetta” a TuttoFood di Milano. Com’è stata questa esperienza?
L’esperienza a TuttoFood ha gratificato molto le nostre menti e, soprattutto, i nostri palati. Abbiamo potuto assaggiare prodotti di altre aziende e confrontarli con il nostro. Siamo entrati ufficialmente nel mondo del marketing, usufruendo dei consigli degli altri esperti nel settore e osservando il loro operato. Durante la fiera abbiamo presentato “Cosetta” ad altri imprenditori, che hanno apprezzato molto la nostra idea d’impresa e si sono interessati al prodotto; abbiamo incontrato il manager di Lucania Salumi, i rappresentanti della Federazione Italiana Cuochi e altri agenti che si sono complimentati per il nostro modo di realizzare e di divulgare il prodotto e hanno apprezzato la partecipazione attiva dei nostri compagni con disabilità. TuttoFood è stata un’opportunità che ci ha cambiato la vita, ci ha permesso di provare, in situazione, l’emozione di sentirci imprenditori di noi stessi, consentendoci di rafforzare la nostra determinazione a fare impresa.

A dare supporto al progetto anche la competenza tecnica di grande esperienza internazionale dell’export manager Chiara Vigna. Quando e come nasce il progetto “Cosetta”?
Il progetto Proiezioni Territoriali nasce nell’ambito dei Laboratori Territoriali per l’Occupabilità che rientrano nel Piano Nazionale Scuola Digitale. È realizzato dalla rete INNOVATIVE LAB della quale fanno parte l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale G. Fortunato, l’IC A. Busciolano, l’IC Don L. Milani e l’Istituto L. da Vinci Nitti di Potenza che è scuola Capofila. L’idea di fondo è quella di valorizzare il patrimonio della tradizione alimentare lucana, con due macro obiettivi di promuovere l’alimentazione sana e sostenibile (contrastando la tendenza all’obesità infantile che si registra sia a livello regionale sia a livello nazionale) e sviluppare la competenza imprenditoriale tra le giovani generazioni.

In Basilicata è nata “Cosetta”, la barretta che va di fretta

Ragazzi e ragazze che hanno lavorato al progetto

Quali sono le sue caratteristiche?
La caratteristica principale è la laboratorialità che ha visto le studentesse e gli studenti impegnati, in prima persona, nella costituzione di una impresa didattica, denominata D.V.N., la cui mission è quella di promuovere e commercializzare il pocket breakfast “Cosetta la barretta che va di fretta”, un dolce lievitato Made in Italy, che unisce le proprietà organolettiche di un cereale locale, il grano Carosella, a quelle di un altro frutto lucano, la percoca di Sant’Arcangelo. Il prodotto, con un equilibrato apporto di zuccheri e calorie, è adatto a ragazzi e bambini, perché oltre a essere nutriente e gustoso, è rispettoso della tradizione alimentare lucana.

Un prodotto che coniuga territori e prodotti di eccellenza lucani. Come ci siete riusciti?
Attraverso il concetto semplice, e allo stesso tempo proficuo, di rete che, associato alla tenacia e alla creatività dei ragazzi ha consentito di creare connubi, relazioni, legami. Parlare di cibo è qualcosa di magnifico perché regala la possibilità di conoscere persone e luoghi che diversamente forse non avresti. Opero nel settore food da tanti anni, ma il progetto Cosetta è incredibile perché rappresenta, a mio avviso, il business model di rete territoriale per eccellenza. Abbiamo la scuola e la sua finalità educativa, di avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro. Vi sono gli imprenditori che producono le eccellenze del territorio come la farina di grano Carosella e la confettura di percoca di Sant’Arcangelo e poi vi è il mondo esterno ovvero le numerose realtà e persone che hanno da subito compreso la valenza del progetto e si sono avvicinati mostrando interesse e curiosità attiva. Cosetta è la Basilicata che vuole emergere grazie alle dinamiche di autosviluppo, al metodo e alla organizzazione. Il territorio può parlare anche grazie a Cosetta perché ne è l’espressione migliore che tiene conto dell’importanza dell’inclusione sociale, del rispetto delle dinamiche aziendali che ancora può contare su un marketing lineare e al passo con i tempi. Ciò che sarà importante e su cui stiamo lavorando è il mantenimento di questi presupposti attraverso il coinvolgimento di altri attori. Da qui una richiesta: scoprite Cosetta, assaggiatela, perché la Basilicata è anche questa barretta ricca di storia, di gusto e di opportunità.

Quali sono stati i risultati di questo progetto?
Alla luce della visita a TuttoFood, posso esprimermi con una una frase: orgogliosa di far parte di questo progetto.  Ne è uscita una perfetta organizzazione aziendale che non lascia nulla al caso, che lavora per progetti in nome della qualità. Abbiamo raggiunto l’obiettivo e questo vale più di mille parole. Il sorriso e l’entusiasmo dei ragazzi alla fiera TuttoFood di Milano è una emozione che porterò con me perché rappresenta un tassello importante della mia vita professionale e personale. Abbiamo unito il business al cuore e il risultato non è cosetta da niente.

La Basilicata, una terra terra dove i sogni diventano realtà con la forza dei ragazzi e le idee innovative.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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