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Ncc contro taxi: «Concorrenza sleale, fanno anche i tour»

La protesta degli operatori del Noleggio con conducente parte da Firenze. Il portavoce di Azione Ncc Francesco Ruo attacca: «I tassisti vanno contro la legge e lasciano vuote le loro città»

 
26 giugno 2023 | 17:22

Ncc contro taxi: «Concorrenza sleale, fanno anche i tour»

La protesta degli operatori del Noleggio con conducente parte da Firenze. Il portavoce di Azione Ncc Francesco Ruo attacca: «I tassisti vanno contro la legge e lasciano vuote le loro città»

26 giugno 2023 | 17:22
 

Che in Italia, in questo momento, ci sia un problema con i taxi appare cosa evidente. Per averne la conferma è sufficiente andare in qualsiasi grande città del Belpaese e provare a prenderne uno. Il risultato, il più delle volte, è drammatico: ore di attesa, chiamate a vuoto e necessità di trovare soluzioni alternative. Con l'arrivo dell'estate, poi, aumentano i clienti, soprattutto nelle città turistiche, e di conseguenza aumenta anche l'emergenza. Ma perché questo succede? I punti di vista sono differenti...

Ncc contro taxi: «Concorrenza sleale, fanno anche i tour»

Una lunga fila per i taxi alla stazione Termini

Perché nelle città italiane mancano i taxi?

Di certo non si può dire sia una sorpresa quella della carenza di taxi. Il tema ciclicamente si ripropone, anche se in questa fase post Covid, con il boom del turismo, sembra essere più acuto che mai. Quindi, perché mancano i taxi? Un suggerimento potrebbe arrivare dai numeri. A Milano, per esempio, le licenze sono circa 4.900, le stesse del 2006. Per il Codacons, ne servirebbero almeno 650 in più, per qualcun altro addirittura mille. Di certo, anche in questo caso, ci sono i numeri. I taxi sono gli stessi del 2006, ma i flussi turistici no: nel 2019 a Milano sono stati sfiorati gli 11 milioni di turisti contro i 7,7 del 2016 e nel primo quadrimestre 2023 in città sono arrivati oltre 2,5 milioni di visitatori. Il risultato? Un terzo delle chiamate, secondo i dati del Comune, resta inevaso.

A Roma la situazione non cambia. Mancano all'appello almeno mille auto bianche, con l'ultimo bando fatto nel 2006 dall'allora sindaco Walter Veltroni. La speranza è che, con l'arrivo del Giubileo, venga indetto un nuovo bando da almeno mille licenze: oggi sono meno di 8mila, una cifra che peraltro comprende anche quelle ormai inattivr. Una speranza, quella dell'aumento delle licenze, che, di contro, non è condivisa da molti sindacati del comparto, da sempre contrari all'aumento delle licenze.

E quindi, quali sono le soluzioni? A Roma si è deciso di puntare sulle turnazioni integrative attraverso le 'seconde guide', un modello mutuato da Milano, che prevede la possibilità di far circolare la stessa auto dopo il turno ordinario delle 9 ore ma guidata da un altro tassista per altre sette. Qualcun altro, invece, ha preso una strada più radicale. Stiamo parlando di Firenze, dove il Comune, per alcuni periodi ritenuti critici, ha dato il via libera al "turno libero".

Il punto di vista degli Ncc

Per qualcuno, però, le motivazioni di questo caos sono da cercare anche altrove. A puntare il dito è Azione Ncc, associazione che opera per tutelare il lavoro degli operatori del Noleggio con conducente, per bocca del suo portavoce Francesco Ruo. «Ci sono decine di taxi che lasciano svuotate le loro città, come Livorno e La Spezia, e sostano ore e ore a Firenze in attesa di riportare indietro i croceristi - ha evidenziato - Così come i taxi fiorentini fanno tour per esempio nel Chianti, dove se ne trovano a decine mentre la città resta deserta di mezzi».

Per Ruo si tratta di vera e propria concorrenza sleale. «Basta fare un giro sul web per rendersi conto che ci sono diverse proposte relative ai tour dei taxi: si tratta in tutto e per tutto di una concorrenza sleale - ha aggiunto - Vanno contro la legge che invece impone di accompagnare i clienti e lasciarli lì per fare poi un'altra corsa. Ormai i tassisti fanno contemporaneamente gli Ncc e i tassisti insieme, e i risultati sono poi che il servizio è pessimo. E la cosa incredibile è che danno pure la colpa a noi. Se i tassisti facessero solo il loro mestiere non ci sarebbero così tanti problemi di attese, ma è evidente che se uno sta fuori tutta la giornata perché ci sono delle pre assegnazioni con i clienti allora, i problemi ci sono. Anche di natura legale».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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