Dopo quello del 25 aprile, anche il ponte del 1°maggio sarà in viaggio: i dati di Assoturismo-Cst, per il week end lungo della Festa dei Lavoratori, prevedono oltre 4,8 milioni di presenze con quasi 8 camere su 10 prenotate. Ancora una volta le città d’arte sono in testa alle preferenze con Lazio (86%) e Campania (84%) le regioni più prenotate. Bene, conferma la Coldiretti, anche l’agriturismo scelto da oltre 400mila italiani.
Per il ponte del 1°maggio gettonatissime le città d'arte
Ponte del 1°maggio: boom per le città d’arte
Il turismo viaggia, dunque, al doppio della velocità degli altri settori economici del Paese. Lo ha confermato il trend registrato durante la Pasqua e il ponte del 25 aprile. Per un bilancio definitivo di aprile bisogna attendere diversi giorni, intanto, anche il Ponte del 1° maggio segna numeri importanti con, appunto, oltre 4,8 milioni di pernottamenti previsti nelle strutture ricettive italiane.
Ancora una volta, come dicevamo, a trainare il mercato sono le gettonatissime città d’arte, ma un forte interesse è stato rilevato anche per le località collinari e dei laghi. Un buon recupero, rispetto al ponte del 25 aprile, è previsto per le località costiere e montane. Complessivamente il tasso medio di saturazione rilevato sulle piattaforme di prenotazione si attesta al 77% della disponibilità, cioè 7 punti in più rispetto allo stesso periodo del 2019.
In base ai risultati del monitoraggio anche per il prossimo week end si registrerà un notevole movimento di turisti che, seppur con andamenti differenziati, interesserà tutte le tipologie di offerta del nostro Paese. Non solo le città e i centri d’arte, dove si stimano tassi di saturazione medi dell’86%, ma anche le aree dei laghi e della collina, entrambe con un tasso medio dell’80%. Sale di qualche punto la presenza nelle strutture delle località marine (74%) e montane (69%). Il movimento di vacanzieri sarà percepito maggiormente nelle regioni del Nord Est e del Centro (tasso medio dell’80%), mentre per il Nord Ovest e il Sud-Isole la saturazione media rilevata è rispettivamente del 76% e del 71%.
Festa dei lavoratori: turisti in viaggio verso Lazio e Campania
Tra le regioni, Lazio (89%) e Campania (84%) sono le più prenotate. Per la Campania, in particolare, pesa la possibile festa anticipata per lo scudetto del Napoli, che inizia a richiamare flussi turistici da altre parti di Italia. Secondo le stime dello studio di Confesercenti Campania, saranno circa 250mila i turisti che arriveranno in Campania per questo week-end lungo, con un fatturato di circa 54 milioni di euro, tra gli introiti diretti e indiretti.
1° maggio: Coldiretti, in 400mila scelgono l’agriturismo
Ma come dicevamo, non solo città d’arte e mare: oltre 400mila italiani hanno, infatti, scelto l’agriturismo per il lungo weekend del 1° maggio tradizionalmente dedicato a scampagnate e gite fuori porta. Una scelta che offre l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città nel verde senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna.
Festa dei lavoratori: in molti italiani scelgono gli agriturismi anche solo per una gita in giornata
Molte delle 25mila aziende agrituristiche presenti in Italia si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.
La campagna si classifica tra le mete più gettonate del lungo weekend della Festa del Lavoro che sei italiani su dieci (61%) hanno scelto di passare fuori casa con gite in giornata ma anche facendo una breve vacanza. Molto gettonati gli agriturismi per la capacità di mantenere inalterate le tradizioni alimentari nel tempo con menu locali a base prodotti di stagione a chilometri zero e biologici che è la qualità più apprezzata dagli ospiti delle aziende agricole. Ma sta crescendo l’offerta di servizi aggiuntivi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura. Senza dimenticare i più piccoli con attività che vanno dalla stalla dove curare gli animali all’orto dove zappare fino in cucina dove imparare i segreti delle ricette tradizionali della campagna.