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A Taormina Gourmet per “pensare mangiando”, circondati di bellezza

Non solo spadellate e sbicchierate: lo sguardo su presente e futuro si è ritagliato i suoi spazi, grazie agli approfondimenti sul mangiare pensante e il pensare mangiando. Particolarmente vivace quello affidato a Oscar Farinetti

 
02 novembre 2023 | 18:33

A Taormina Gourmet per “pensare mangiando”, circondati di bellezza

Non solo spadellate e sbicchierate: lo sguardo su presente e futuro si è ritagliato i suoi spazi, grazie agli approfondimenti sul mangiare pensante e il pensare mangiando. Particolarmente vivace quello affidato a Oscar Farinetti

02 novembre 2023 | 18:33
 

Un po' di numeri anzitutto: “Taormina Gourmet”, alla sua decima edizione, mette in fila i risultati. L'evento, ideato e organizzato dal magazine “Cronache di Gusto”, dal 28 al 30 ottobre presso l'hotel Villa Diodoro di Taormina, è stato animato da più di 30 masterclass sulle eccellenze vitivinicole (50 cantine e 150 vini, per il 90% italiani) ed appuntamenti incentrati sull'olio evo di qualità.

A Taormina Gourmet per “pensare mangiando”, circondati di bellezza

La città di Taormina

E poi una trentina di show, affidati a pizzaioli e chef emergenti, tarantolati dalla passione per padelle, farine, leccornie, impastatrici. Quanto basta per attrarre produttori, venditori, giornalisti, gourmet e sommelier da tutta Italia e oltreconfine.  Andiamo perciò a vedere quali sentieri del gusto si possano percorrere una volta entrati nel magico mondo di “Taormina Gourmet”, la fiera imbandita di tutto punto.

A Taormina Gourmet per “pensare mangiando”, circondati di bellezza

La baia di Taormina

“Pensare mangiando”, il messaggio di Taormina Gourmet

Non solo spadellate e sbicchierate, da queste parti: lo sguardo serioso su presente e futuro si è ritagliato i suoi spazi, grazie agli approfondimenti sul mangiare pensante e il pensare mangiando. Particolarmente vivace quello affidato al mattatore Oscar Farinetti, che in tema di Made in Italy non ha sciorinato baggianate ideologiche, come certi politicanti amano fare; più concretamente, sul Made in Italy ha scommesso e ha vinto, ed ora attraverso il marchio “Eataly” è presente con una cinquantina di punti vendita/ambasciatori del gusto in 15 Paesi, disseminati per il mondo.

A Taormina Gourmet per “pensare mangiando”, circondati di bellezza

Oscar Farinetti, fondatore di Eataly

Nel corso della conversazione con alcuni imprenditori, giovani e giovanissimi, dell'agroalimentare, è stato presentato il suo ultimo libro: “10 mosse per affrontare il futuro”. «Saper gestire l'imperfezione - ha elencato Farinetti - individuare le priorità; pensare locale e agire globale; saper narrare; dal dovere alla bellezza; non arrendersi mai; saper copiare; saper cambiare; coraggio, ottimismo, fiducia. Ancora oggi è fondamentale l'ispirazione proveniente dalle grandi menti del passato, su tutti Leonardo da Vinci e Sant'Agostino. Il giusto approccio al futuro è condensato in una celebre frase di Leonardo, che notoriamente ha lasciato tanti capolavori incompiuti: “Godo in sovrappiù a provarci che a farcela”. Venendo al nostro campo, quello dell'imprenditoria, i più bravi sbagliano almeno 6 mosse su 10, ma imparano come gestire l'imperfezione e farne tesoro».

Cucinare a scena aperta: da cooking show a fenomeno di costume

Ovvero come trasformare un cooking show in uno spettacolo di costume, con le grandi questioni politico-sociali sullo sfondo: si può, se i protagonisti sono Cateno De Luca, ex sindaco di Messina e attuale primo cittadino di Taormina, e lo chef Fabio Potenzano, volto televisivo piuttosto affermato. Il sindaco-showman ha voluto indossare il grembiule e cimentarsi a fianco di Potenzano con “Azzurro croccante”, per valorizzare il pesce di stagione locale.

A Taormina Gourmet per “pensare mangiando”, circondati di bellezza

A Taormina si è rinnovato l‘appuntamento con Taormina Gourmet - in foto le “alacce”, un pesce azzurro simile alle sarde

Al centro le “alacce”, un pesce azzurro simile alle sarde, ma con una carne più soda. Le alacce sono state aperte a libro e riempite con patate cotte al vapore, menta, pomodoro secco, capperi, e di seguito panate, fritte e ricoperte con cipolla in agrodolce. Tra un ripieno e una panatura, Cateno De Luca non si è sottratto alle provocazioni non solo gastronomiche di Mario Barresi, inviato de “La Sicilia” e conduttore del cooking show: «Taormina - ha affermato De Luca – è un'icona di bellezza che sfida il tempo, ma il contesto e i servizi offerti a residenti e turisti devono essere all'altezza. I miei colleghi da tutta Italia mi ridono in faccia quando gli racconto che Taormina è in stato di dissesto finanziario, con tutti i soldi che girano qui. Eppure l'evasione sfiora il 75% e ho dovuto far partire 40mila avvisi di accertamento. E non è l'evasione dei poveri: io la chiamerei evasione per sport, quella dei ricchi che non pagano pur potendo. Tutto questo a breve finirà».

Non solo cucina, anche il bere protagonista a Taormina Gourmet

A “Taormina Gourmet”  assaggiare tutto è un dovere, data la presenza di produttori di vino, birra, olio, sottoli, salmone, caffè, salumi, contorni e formaggi. Tuttavia, abbiamo dato al vino una certa priorità, che si è conquistata sul campo grazie alle 50 e più cantine che hanno voluto animare la kermesse, e a “Sud Top Wine”, concorso ideato da “Cronache di Gusto” che ha premiato 69 vini selezionati da una giuria internazionale, su oltre 700 etichette provenienti da sei regioni italiane. Tutti e 69 in una botta sola non li potevamo provare, ad evitare problemi con il security service, e così ne abbiamo saggiato una decina nel corso della degustazione in lingua inglese guidata da Federico Latteri, collaboratore di “Cronache di Gusto”, e Claudia Stern, wine writer tedesca.

A Taormina Gourmet per “pensare mangiando”, circondati di bellezza

L'esperta di vini Claudia Stern

«Le regioni in concorso, - ha specificato -, erano Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, in modo da abbracciare tutto il Meridione. Mi è piaciuto in particolare questo Cirò Bianco DOC 2022 Marechiaro di Cantine Ippolito, da vitigno Greco Bianco al 100%. Con oltre 160 anni di storia, la cantina Ippolito rappresenta la più antica realtà vinicola oggi esistente in Calabria. L'azienda include una tenuta agricola di oltre 100 ettari, distribuiti tra colline e pianure soleggiate a ridosso del mar Jonio, situati nella zona classica del Cirò».

A Taormina Gourmet per “pensare mangiando”, circondati di bellezza

A Taormina Gourmet grande protagonista anche il vino

«La particolarità di questo vino sta nella scelta delle uve da vinificare: infatti si raccolgono grappoli nella prima fase di maturazione, per garantire profumi e freschezza, e successivamente grappoli più maturi, che danno la giusta struttura. Colpisce subito la sua aromaticità, soprattutto la mela gialla e qualche cenno di basilico e menta. Se poi ci spostiamo 500 km verso sud-ovest troviamo le terre del vitigno Catarratto, a Calatafimi (TP).  Il bianco che abbiamo di fronte è un Sicilia DOC 2022 Pietre di Luna: di colore giallo paglierino, al naso si avvertono diverse famiglie di profumi, tra cui albicocche disidratate, pomelo e note di agrumi in genere. Il sorso è fresco e abbastanza sapido, di media struttura e discreta persistenza. Il Catarratto è considerato da sempre un vino di facile beva, da portare a tavola tutti i giorni, ma Pietre di Luna ne ha fatto un campione che si abbina perfettamente a formaggi freschi e primi di mare».

A Taormina Gourmet non poteva mancare la pizza

E sì, perché allo stato attuale si va alla pizzata con un altro spirito: non solo per rilassarsi con la combriccola ma anche per scoprire che caspita abbiano ancora da inventarsi i pizzaioli e i fermentatori, quelli che da più di dieci anni stanno a cavalcare il trend pizza gourmet, pizza WOW!, pizza-sorpresa.  In proposito, ecco il cooking pizza show di Gianpaolo De Maria, del locale “Vialanterna” di Messina. 

A Taormina Gourmet per “pensare mangiando”, circondati di bellezza

A Taormina Gourmet protagonista anche la pizza

«Considerato il successo del precedente locale -racconta il pizzaiolo De Maria-, che però era aperto solo nei mesi estivi, ne abbiamo lanciato un altro destinato a coprire tutto l'anno. La sfida è importante, perché abbiamo 100 coperti distribuiti su due livelli, nella centralissima piazza Cairoli. Siamo molto focalizzati sulla riuscita dell'impasto: anche quello della pizza al padellino, in degustazione oggi, sottoposta dapprima ad una cottura al vapore, che conferisce un leggerissimo sapore di frittura, visto che usiamo anche un velo di olio, e va a formare una crosticina leggera e invitante. Dopodiché, prima di servirla in tavola viene rigenerata in forno. In questa occasione ho pensato a un condimento a base di carne marinata, pomodori secchi per ricordarci dell'estate appena trascorsa, funghi a tocchetti per presentare la stagione entrante, ed infine olio aromatizzato agli agrumi per non dimenticare mai dove ci troviamo».

Sbalzati da una degustazione ad un cooking o pizza show abbiamo avuto poco tempo per girare a piedi Taormina, detta “La Perla dello Jonio”. Giusto due passi a corso Umberto, via dello shopping e delle folle di anglofoni che sciamano tra negozi di lusso; neanche il tempo per una foto a piazza IX Aprile davanti ad un panorama mozzafiato e all'Etna, col suo pennacchio biancastro; percorsa solo di sfuggita la bellissima Villa comunale, con la sua vista sulla baia. Del maestoso Teatro greco, risalente al III secolo aC e conservato in ottimo stato, manco a parlarne: sarà per la prossima volta. Perché torneremo, prima o poi, a “Taormina Gourmet”, ci organizzeremo meglio avendo programmato per tempo una settimana in più, in modo da unire l'esperienza enogastronomica alla soddisfazione del turista senza fretta, consapevole, riconoscente per un simile sfoggio di bellezza.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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