Sorprese e conferme, colpi di scena e certezze. In poche parole, la sintesi estrema della presentazione della Guida Michelin 2024. Una presentazione che, di fatto, già entra nella storia: mai un ristorante era riuscito nell’exploit di passare da 0 a 3 stelle in un colpo solo. Il merito va a Norbert Niedekofler, che con il suo Atelier Moessmer aperto appena lo scorso luglio è stato in grado di ottenere i tre macarones della Rossa.
Michelin, la Lombardia si conferma Regione più stellata
All’evento di Brescia abbiamo dedicato un ampio approfondimento, così come abbiamo realizzato un focus sui giovani chef premiati ieri dalla Michelin. 11 dei 33 saliti sul palco sono under 35, in 4 hanno meno di 30 anni. A dimostrazione di come il futuro del fine dining italiano sia in buone mani. Tanti però sono gli spunti di discussione emersi dalla presentazione della Guida Michelin Italia 2024. Emerge, tra le altre cose, come la Lombardia si confermi la Regione più rappresentata a livello di stellati, ma impossibile non notare la vertiginosa crescita (in atto già da qualche anno in realtà) della Campania così come quella, un po’ più recente, dell’Umbria.
Guida Michelin, in Lombardia altri sette stellati
Sono 7 i nuovi ristoranti lombardi insigniti delle prestigiose ‘Stelle Michelin’, confermando come la Regione sia nell’Olimpo della cucina Made in Italy, qui nella meravigliosa Franciacorta. Prima per dinamismo è la Lombardia con 7 novità (2 due Stelle, 5 una Stella) e con 4 ‘Stelle Verdi’, un simbolo che contraddistingue i ristoranti in prima linea sul fronte della sostenibilità.
Guida Michelin 2024, quali e dove sono i nuovi stellati della Lombardia?
I nuovi stellati della Regione sono ‘Aprea’ e ‘Verso’, entrambi a Milano, i due ristoranti che hanno ricevuto ‘Due Stelle Michelin’. A ottenere una 'Stella Michelin' 2024 sono invece altri 5 ristoranti lombardi: Horto di Alberto Toé (Milano); La Coldana di Alessandro Proietti (Lodi); ContradaBricconi di Michele Lazzarini (Oltressenda Alta, Bergamo); Sui Generis di Alfio Nicolosi (Saronno, Varese); Il Fagiano di Maurizio Bufi (Fasano del Garda, Brescia).
Ristoranti stellati: la Lombardia ne ha più di tutti, segue la Campania
Alla luce delle new entry annunciate ieri la Lombardia mantiene il comando della classifica delle Regioni con più stellati forte dei suoi 60 ristoranti in guida (3 tre Stelle, 6 due Stelle, 51 una Stella); A seguire troviamo la Campania, tra i grandi oltre al nuovo tristellato (Quattro Passi a Nerano è quello più a sud del Paese) si aggiunge il due Stelle George Restaurant arrivando a un totale di 51 ristoranti (1 tre Stelle, 8 due Stelle, 42 una Stella). Sul terzo gradino troviamo la Toscana con 41 locali (1 tre Stelle, 5 due Stelle, 35 una Stella). Scivola invece in quarta posizione il Piemonte con 40 ristoranti (2 tre Stelle, 4 due Stelle, 34 una Stella): nessuna nuova stella guadagnata e cinque perse.
Michelin Italia, l'Umbria continua la sua crescita
E a quanto pare in tanti stanno (ri)scoprendo l’Umbria. Avevamo già detto in tempi non sospetti come questo territorio stesse facendo passi da gigante per quanto riguardasse la ristorazione curata e di qualità, e gli attestati della Michelin non fanno altro che confermare questa sensazione.
Giulio Gigli, chef di Une. Foto di Officina Visiva
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Ada Stifani, chef di Ada Gourmet
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Andrea Impero, chef di Elementi Fine Dining
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Sembrano ormai lontani i tempi in cui l'Umbria, nel mondo dell'alta ristorazione, era rappresentata solamente da Gianfranco Vissani e il suo Casa Vissani. La piccola Regione del Centro Italia (appena 850.000 abitanti totali) in pochi anni di strada ne ha fatta e per il 2024 piazza ben tre nuovi stellati, che si vanno aggiungere agli altrettanti già presenti in Guida: 5 in provincia di Perugia, 1 in provincia di Terni. Tra le new entry troviamo Une di Giulio Gigli (a Capodacqua di Foligno, Pg), Elementi, presso il BorgoBrufa Resort, guidato dallo chef Andrea Impero (a Brufa, Pg) e Ada Gourmet di Ada Stifani a Perugia. Indirizzi che con il loro nuovo macaron si vanno aggiungere ai già stellati Casa Vissani (Baschi, Tr), L’Acciuga (Perugia) e Vespasia (Norcia, Pg) che si può fregiare anche della Stella Verde per la cucina sostenibile. Che sia solo l'inizio di qualcosa di importante?