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Tipicità e natura: tutta la qualità del “made in Friuli Venezia Giulia”

Un territorio variegato, come natura e come offerta agroalimentare. Una terra che si apre ai visitatori con il marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia” che valorizza le produzioni regionali all’insegna della sostenibilità

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
24 ottobre 2023 | 19:00

Tipicità e natura: tutta la qualità del “made in Friuli Venezia Giulia”

Un territorio variegato, come natura e come offerta agroalimentare. Una terra che si apre ai visitatori con il marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia” che valorizza le produzioni regionali all’insegna della sostenibilità

di Gabriele Ancona
vicedirettore
24 ottobre 2023 | 19:00
 

Friuli Venezia Giulia regione completa. Dalle Alpi al mare attraversando colline e una vasta pianura. In pochi chilometri si incontrano mondi e storie diversi, divergenti e convergenti. Il risultato è un territorio variegato, come natura e come offerta agroalimentare.

Tipicità e natura: tutta la qualità del “made in Friuli Venezia Giulia”

Il Presidio Slow Food Pestìth a base di rape fermentate prodotto da Saliet

Un fazzoletto di terra che si incunea tra Slovenia, Austria, Veneto e Mar Adriatico e vanta 20 Presidi Slow Food, 5 Dop (formaggio Montasio, prosciutto San Daniele, olio evo Tergeste, Salamini italiani alla cacciatora, Brovada), 2 Igp (prosciutto di Sauris, Pitina), 180 prodotti agroalimentari risconosciuti e 1700 aziende vitivinicole. Insomma, la tipicità qui è di casa. Una regione che si rivela una ricca e articolata meta turistica.

Tipicità e natura: tutta la qualità del “made in Friuli Venezia Giulia”

Le Dolomiti Friulane

Friuli Venezia Giulia, un marchio di qualità e identità

Una terra tutta da scoprire, che si apre ai visitatori con uno slogan seducente e carico di orgoglio: “Io sono Friuli Venezia Giulia”. Un marchio lanciato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Agrifood FVG che ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni regionali fatte da imprese che si impegnano nella sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Tipicità e natura: tutta la qualità del “made in Friuli Venezia Giulia”

Il marchio lanciato dalla Regione in collaborazione con Agrifood FVG

Vignai da Duline, agricoltori vignaioli

Una dichiarazione di intenti che va a misura di Federica Magrini e Lorenzo Mocchiutti, che hanno recuperato vecchi vigneti dislocati tra i colli di Manzano, Corno di Rosazzo e Villanova (Ud), sede della cantina Vignai da Duline. Una vinicola che si caratterizza per il brevetto di coltivazione a “chioma integrale” e all’inerbimento sinergico. «Produciamo 30 mila bottiglie l’anno da due vigne per un totale di 10 ettari - racconta Lorenzo Mocchiutti - Vini che raccontano il suolo; siamo infatti vignaioli, ma anche agricoltori che sono riusciti a salvare filari di 100 anni . Una resistenza agricola contro l’industrializzazione. Siamo tra i fondatori della Federazione vignaioli indipendenti».

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Federica Magrini e Lorenzo Mocchiutti

Gradis’ciutta, vini del Collio

Altri numeri, ma il medesimo amore per la terra caratterizza l’Azienda Agricola Gradis’ciutta, 40 ettari suddivisi in 25 appezzamenti e 200 mila bottiglie a San Floriano del Collio (Go). Nel 1997 Robert Princic, finiti gli studi in Enologia e Viticoltura, si impegna per valorizzare il territorio con i vigneti storici a cui la sua famiglia si è dedicata per generazioni. Nel 2018 Gradis’ciutta ha ottenuto la certificazione biologica. «Per la diversa dislocazione dei nostri vigneti - racconta Princic - effettuiamo vinificazioni separate a cui segue l’assemblamento. Coltiviamo diverse varietà, sia autoctone come Ribolla e Friulano sia internazionali come Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot. Una quindicina di etichette, per il 90% vini bianchi.

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Vini in degustazione a Gradis'ciutta

Le Uova di Cocò: galline Livornesi in libertà

Da broker assicurativo a produttore di uova. Nicolò Scala ha voltato pagina nella sua vita e a Moruzzo (Ud) ha dato vita a Le Uova di Cocò: 1500 galline Livornesi razzolano libere su due ettari costituiti da bosco e prati ricchi di insetti e diverse varietà di erbe mediche. La recinzione perimetrale è a cielo aperto e il pollaio mobile è coibentato e a prova di igiene. Le uova di Livornese sono di colore bianco con un peso medio di 65 grammi. Il tuorlo è giallo intenso e la particolare struttura proteica dell’albume consente di incamerare aria fino a tre volte in più rispetto alle uova di altre razze.

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Le galline Livornesi de Le Uova di Cocò

Saliet, prodotti agricoli ai piedi delle Dolomiti

Una scelta di vita radicale caratterizza anche l’azienda agricola Saliet a Claut (Pn) all’interno del Parco nazionale delle Dolomiti Friulane. Qui i fratelli Chiara e Carlo Santarossa producono una vasta gamma di oli essenziali, erbe essiccate, piante officinali, piccoli frutti, ortaggi, zafferano, miele. Da segnalare il Presidio Slow Food Pestìth, che si ottiene dalla macerazione della rapa tonda dal colletto viola. Una preparazione gastronomica della tradizione che per secoli ha rappresentato un alimento importante del pasto invernale per gli abitanti della Val Cellina e della Val Vajont. Un piatto “al contrario” che si può servire con contorno di carne.

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Chiara e Carlo Santarossa

Bondai, birra artigianale in stile tedesco e americano

A Sutrio (Ud), ai piedi del Monte Zoncolan, Luca Dalla Torre ha messo a frutto al sua passione. «Ho iniziato a produrre birra in casa nel 2006 con un kit domestico - spiega - Nel 2020 si sono liberati gli spazi di un mobilificio e con mia moglie Arianna Matiz ho avuto l’opportunità di trasformare questa passione in una professione». Il Birrificio Bondai prende il nome dalla spiaggia di Sydney, in Australia, dove Luca ha trascorso un anno sabbatico. A Sutrio gestiscono la produzione e la taproom con sei spine e una pompa inglese. Una ventina di tipologie di birre stile tedesco e americano, comprese quelle stagionali e quella di Natale in stile belga. Il birrificio gestisce in modo indipendente la filiera, dalla produzione alla vendita. Vengono acquistate solo le materie prime: «non siamo agricoli». Dal 2021 al 2023 la produzione è passata da 200 a 600 ettolitri, distribuiti in fusti e lattine.

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Luca Dalla Torre

Landris e Fattoria Gortani, formaggi di grotta e di alpeggio

Tra i valori della produzione agroalimentare del Friuli Venezia Giulia di grande rilievo è quella casearia. Da segnare in agenda i formaggi di grotta di Landris a Poffabro (Pn) in Val Colvera. Anup Canuti affina in una grotta naturale i formaggi che ricerca e seleziona sul territorio. «Affinare il formaggio in grotta - spiega - è solo l’atto finale di un processo che parte dagli allevatori e, attraverso il lavoro dei casari, porta alla valorizzazione delle potenzialità e delle risorse di un intero territorio. Affinare è anche saper individuare e recuperare le produzioni di nicchia, di piccoli artigiani che hanno una precisa etica di pascolo e che mettono davanti a tutto il benessere animale».

Tipicità e natura: tutta la qualità del “made in Friuli Venezia Giulia”

Formaggi di grotta serviti alla Trattoria La Pignata di Poffabro (Pn)

Proprio come fa la Fattoria Gortani di Santa Maria la Longa (Ud) con la sua produzione di alpeggio della Malga Pozof. «Formaggi che otteniamo dal latte fresco delle nostre 80 vacche di Razza Bruna che pascolano libere e che conosciamo per nome - racconta Michele Gortani - Portiamo sulle spalle il mondo caseario del Friuli Venezia Giulia e il Formadi Frant ne è la testimonianza. Ha alle spalle una tradizione antica, quella del riutilizzo: parte infatti non dal latte ma da altri formaggi, frantumati e riassemblati prima di far ripartire la fermentazione». Così le forme di latteria considerate difettose non vengono scartate, ma trovano una nuova via ricca di gusto e antispreco.

Tipicità e natura: tutta la qualità del “made in Friuli Venezia Giulia”

Michele Gortani

Martelli firma il San Daniele

Non si può parlare di Friuli Venezia Giulia senza mettere sotto i riflettori il Prosciutto San Daniele, la celebre Dop dolce, morbida e profumata. Il Gruppo Martelli di Dosolo (Mn) - sette unità produttive e 700 mila capi macellati all’anno per creare una gamma completa di carni salumi e affettati - è a San Daniele (Ud) da dieci anni, dove produce 150 mila prosciutti all’anno. «Il nostro non è un lavoro, ma un mestiere - commenta il direttore di produzione Carlo Clarini - Serve più di un anno per preparare il Prosciutto di San Daniele e noi seguiamo tutte la fasi con passione e dedizione: salatura riposo e stagionatura avvengono sotto il nostro occhio vigile».

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Antico Molino F.lli Persello, mugnai dal 1928

Un’ulteriore angolatura della tradizione è rappresentata a Caporiacco (Ud) dall’Antico Molino F.lli Persello condotto dalla famiglia da 95 anni. Una struttura che ha saputo mantenersi genuina nel corso di un secolo. Da quattro generazioni si tramanda il sapere dell’antico mestiere del mugnaio a cui si è aggiunta l’innovazione nel metodo di produzione, la proposta di nuovi prodotti e l’attenzione per le esigenze del mercato di oggi.

www.promoturismo.fvg.it
www.iosonofvg.it

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