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Come sviluppare il turismo dell’olio: l’esempio di Mattinata nel Gargano

Per promuovere l'oleoturismo e lo sviluppo dell'intera filiera dell'olio, dalla fiera Fèxtra di Mattinata arriva una carta in cinque punti per condividere esperienze di valorizzazione del settore già presenti altrove

 
23 ottobre 2023 | 15:11

Come sviluppare il turismo dell’olio: l’esempio di Mattinata nel Gargano

Per promuovere l'oleoturismo e lo sviluppo dell'intera filiera dell'olio, dalla fiera Fèxtra di Mattinata arriva una carta in cinque punti per condividere esperienze di valorizzazione del settore già presenti altrove

23 ottobre 2023 | 15:11
 

Carta geografica del nostro Belpaese. Guardiamola attentamente e notiamo una sorta di effetto matrioska, a voler intendere che una Regione, una sola, è come se in piccolo fosse l’Italia intera, almeno per quanto, detto in prima approssimazione essa appare “stretta e lunga”. Ci riferiamo alla Puglia. La Daunia, il Gargano, il Tavoliere, la Murgia, la Terra di Bari, la Valle d’Itria, il Salento: quanta roba (!), quanti gioielli in questo variegato scrigno di tesori che è la Puglia. E nel suo essere stretta e lunga, nel suo articolarsi in colli e pianura, in costiera ed entroterra, serenamente (e mai superbamente) mostra generosa la compresenza di tutte e tre le componenti della Dieta Mediterranea: il grano, l’ulivo, la vite.

Come sviluppare il turismo dell’olio: l’esempio di Mattinata nel Gargano

L'olio del borgo di Mattinata nel Gargano

Il Gargano e lo splendido borgo di Mattinata

Nel Parco nazionale del Gargano, pressoché equidistante da Manfredonia e Vieste, sorge il borgo fatato di Mattinata (Fg), scosceso sino a lambire il suo Adriatico. Bandiera blu grazie alle sue acque cristalline, il nome di Mattinata è una traslazione di Mater Matuta, la dea del mattino. Il pittoresco borgo è esposto a Oriente, là dove il sole sorge. Mattinata è paese lucente. Giammai casualmente la festa patronale che si svolge a metà settembre è dedicata a Santa Maria della Luce. Mattinata è nota anche per essere il luogo di eccellenza delle orchidee spontanee. Ad aprile, nel momento di massimo fulgore delle fioriture, arrivano appassionati e botanici da tutto il mondo per ammirare queste orchidee spontanee.

L’ulivo, il simbolo del Gargano e della Dieta mediterranea

Come sviluppare il turismo dell’olio: l’esempio di Mattinata nel Gargano

Ulivi: un patrimonio da salvaguardare

L’ulivo, una delle succitate tre componenti della Dieta Mediterranea, è l’emblema del Gargano e, in specie, di Mattinata. L’ulivo e, con esso, la sua “conserva”: l’olio extravergine di oliva, l’oro verde caro a Minerva. Fe`Xtra, acronimo di Festa dell’extravergine d’oliva, e` l’articolata celebrazione dell’olio extravergine d’oliva. La terza edizione si è conclusa il 22 ottobre. Tema prevalente di questa edizione è stato il turismo dell’olio, l’oleoturismo.

Mattinata e il Gargano puntano al turismo dell’olio tutto l’anno

Insomma, Mattinata, parimenti ad altri borghi del nostro Bel Paese amministrati da persone lungimiranti aventi visione strategica, sta ponendosi l’obiettivo di destagionalizzare i flussi turistici e commutare la sua immagine da località balneare a luogo dove sentirsi “a casa propria” in ogni periodo dell’anno. Da turista da spiaggia bermuda e infradito a temporary citizen: commutazione non da poco che può avere successo solo se a comprenderla, volerla, metabolizzarla è l’intera comunità.

La Giunta comunale, a capo della quale c’è il sindaco Michele Bisceglia (assessore all’industria turistica è Paolo Valente), è ben consapevole di ciò e difatti Fe`Xtra coinvolge tutta la comunità. Un turismo all year long reso possibile da emergenti fattori concomitanti: il cambiamento climatico, lo smart working, i trasporti veloci e relativamente economici, la digitalizzazione che elimina gangli intermedi nell’acquisto (e vendita) di beni e servizi. A fronte di tale scenario, risulta arguta la scelta strategica di individuare l’oleoturismo quale vettore trainante lo sviluppo sociale ed economico di Mattinata e, in accezione estesa, del Gargano tutto.

La Carta di Mattinata sull’oleoturismo

A tale riguardo, davvero commendevole l’iniziativa di proclamare e far sottoscrivere la Carta di Mattinata inerente all’oleoturismo, ovvero cinque proposte concrete dalla Puglia all’Italia per promuovere il binomio tra agricoltura e turismo.

Le interessanti considerazioni partono dalla definizione stessa di oleoturismo inteso quale espressione delle migliori energie positive del territorio, speculari alla qualità della vita che quel territorio riesce ad esprimere non soltanto a beneficio della propria comunità, bensì a quella comunità allargata che si estende fino ad includere i suddetti temporary citizen. A quel punto diviene patrimonio condiviso tutto quanto è tradizione, inclusi prodotti agroalimentari e prodotti dell’artigianato, e paesaggi. Il conoscere, il graduale e naturale apprendimento, diviene anch’esso patrimonio condiviso e il racconto del passato vivifica lo stile di vita del presente.

Come sviluppare il turismo dell’olio: l’esempio di Mattinata nel Gargano

Il turismo dell'olio importante risorsa per il Gargano

Mattinata ha afflizione dovuta all’assenza di giovani tra i venti e i trent’anni. Emigrati: sottrazione di saperi utili. L’obiettivo, ne va del benessere complessivo della comunità è agevolare il loro ritorno a casa: la “ritornanza”. E coloro i quali sono ancora più giovani? Obiettivo è non farli andare via: la “restanza”. Generazioni che certamente agevolerebbero il passaggio che conduce dalla coltivazione dell’ulivo e dal saperne ricavare olio extravergine, alla conduzione di quel green business in linea con i principi della sostenibilità che deve divenire il nascente oleoturismo. Il governo degli uliveti e il governo dei frantoi sono elementi indispensabili, rasenta l’ovvio il solo dirlo. Ma oleoturismo significa avere competenze di hospitality, di logistica, di trasporti, di comunicazione, di promozione, di pubbliche relazioni, di sapiente confidenza con i social media.

Rendere l’olio extravergine di oliva franto a Mattinata da olive raccolte negli uliveti di Mattinata un valore vero e considerevole comporta know-how manageriale. Si pensi, a mo’ di esempio, alla presenza sul mercato mondiale e alla corretta valorizzazione del prodotto tale che il pricing che ne consegue sia atto a remunerare decorosamente tutti gli attori della filiera.

L’ulivo costituisce il patrimonio non solo paesaggistico ma anche economico e sociale di Mattinata. L’ulivo è l’emblema del passato. Sì, del passato. E adesso si scopre che, irrorato da nuove energie, al passo con l’evolvente scenario di un pianeta reso piccolo dalle tecnologie (quelle dell’informazione prima di tutte le altre), l’ulivo costituisce la base per il radioso futuro di Mattinata, del Gargano, della Puglia. Mater Matuta, Mattinata: la dea del mattino. Il mattino del giorno nuovo che porta la serena prosperità a cittadini e ospiti.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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