Un voto da 1 a 10, all'olio nuovo del Garda? «Sette per quantità, 9 per qualità». Nicoletta Manestrini, presidente del Movimento turismo dell'Olio Lombardia, membro del consiglio di amministrazione Aipol-Associazione interprovinciale produttori olivicoli lombardi e vicepresidente del Consorzio turistico Garda Lombardia, ha terminato pochi giorni fa la raccolta e la molitura delle olive della stagione 2022/23 in Valtènesi.
Nicoletta Manestrini
Produzione in calo del 30%
Complessivamente si registra un meno 30%, il che è già un bel risultato rispetto all'annata “quasi zero” del 2021. Si aggira soddisfatta fra la nuova gramola le cinque vasche circolari in acciaio (non più orizzontali perché così la pasta si separa e lavora meglio) dove sta imbottigliando alla nuova produzione, nel suo frantoio di Soiano del Lago (Bs).
Annata di grande qualità
«Quest'anno abbiamo un extravergine di grande qualità riconfermato proprio di recente con l'etichetta Dop- denominazione e di origine protetta- per tutta la sponda bresciana del Benaco. Prevale la qualità Casaliva, rispetto al Leccino, dal gusto amarognolo e piccante con un alto contenuto di polifenoli e antiossidanti. Olive piccole, sane e ricche di oro verde anche se le piante secolari hanno sofferto per la troppa siccità estiva che ha avuto comunque il merito di rendere innocua la mosca olearia».
Olio amato da tedeschi e americani
Una produzione 100x100 italiana, quella del Garda che in gran parte viene acquistata dai tedeschi e apprezzata pure molti turisti provenienti dagli Usa che: «Hanno promesso - conclude la Manestrini -di ritornare nuovamente l'anno prossimo, da aprile a settembre, sempre più numerosi. Li aspettiamo».