Un impero alimentare di 640 milioni che ogni giorno viaggia su e giù per l’Italia per rifornire pizzerie, bar, ristoranti, alberghi e mense di scuole, ospedali, case di riposo, Gdo. È la Dac, nata 50 anni fa in un garage di Flero, hinterland di Brescia.
Cinnquan'anni di successi per la Dac
Colosso del food service
Poche cifre del bilancio rendono l'idea del colosso del food service: 500 milioni di fatturato nel 2019, l'anno successivo 389 milioni, fino al record di 640 milioni di affari certificati nel rendiconto finale 2021 con un utile netto di 4,6 milioni. Una realtà primaria, scrive la stampa locale, nella distribuzione di prodotti alimentari e attrezzature per la ristorazione. Alla guida, il fondatore Giuseppe Scuola affiancato - con diverse responsabilità - dai figli Daniele e Laura.
Attualmente il gruppo occupa 600 dipendenti diretti e indiretti ai quali si aggiungono altri 600 commerciali monomandatari sparsi in tutta la penisola.
Il quartier generale si trova nella zona industriale di Flero in un'area di 30mila metri quadrati in gran parte occupati da celle frigorifere e capannoni che presto saranno coperti dai pannelli del fotovoltaico. Al cuore pulsante si affiancano le filiali di distribuzione di Padova, Savio di Ravenna e Pescara e altri 27 punti di appoggio.
Un’idea nata in garage
Una rete capillare in grado di soddisfare le diverse richieste degli operatori del settore agroalimentare e della ristorazione. Prestigiosi i marchi di casa Dac fra diretti e partecipati: Doreca, Quartiglia, FoodService, Cash Italia e la perla Italgel, che fornisce nell'arco di 24 ore, prodotti (anche internazionali) del settore ittico-gelo. Il tutto, da un'idea nata in un garage nel 1972.