Comune di Milano e Regione Lombardia in campo contro lo spreco alimentare. Pur su fronti politici opposti, le due amministrazioni hanno messo in campo una serie di iniziative per il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari.
Palazzo Marino con gli Hub di quartiere, ha raccolto nel 2020, 76 tonnellate di cibo distribuito poi a 3.300 famiglie (1630 i minorenni presenti) raggiunte con 152 mila pasti.
Palazzo Marino con gli Hub di quartiere ha raccolto nel 2020 76 tonnellate di cibo
Tre milioni di euro stanziati dalla LombardiaLa Lombardia ha stanziato invece poco meno di 3 milioni di euro per avviare
progetti nel contrasto dello
spreco alimentare con l'obiettivo di ridurlo del 30%. Ogni anno circa un terzo del cibo commestibile, pari 1,3 miliardi viene, infatti, buttato.
Significativo l'esempio di
Milano. In due anni dall'apertura del primo Hub contro lo spreco, al quartiere
Isola, cui è seguita l'apertura dell’Hub
Lambrate lo scorso ottobre, il bilancio della raccolta delle eccedenze supera le 100 tonnellate.
Entro l’estate aperti altri due hub«Questa azione ci ha permesso di continuare a lavorare per raggiungere obiettivi di
sostenibilità – afferma la
Vicesindaco con delega alla
Food Policy Anna Scavuzzo – Ma anche di diritto al
cibo sano. La quarta priorità della Food Policy è la lotta agli sprechi e per questo entro l'estate verranno aperti altri due Hub di Quartiere con nuovi partner, al
Corvetto e al
Gallaratese».
«Gli Hub di quartiere nascono da un metodo sviluppato dalla Food Policy di Milano insieme ad altri soggetti – dichiara
Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo – e reso possibile dalla presenza di
reti sul
territorio come il Programma Qubi - la ricetta contro la povertà. Perché contrastare lo spreco alimentare, preparare un pacco di cibo che sia sano ed equilibrato, dedicato a quella persona e alla sua famiglia affinché stiano bene, e consegnarlo attraverso qualcuno che abbia uno sguardo attento e rispettoso, significa prendersi cura. È questa attenzione che fa la differenza nel concreto e rafforza i legami della
comunità».
In pima linea insegne della GdoIn occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, il monitoraggio dei dati effettuati dal Politecnico di Milano evidenzia che per la raccolta dell’Hub Isola sono state coinvolte 7 insegne della
grande distribuzione (Lidl Italia, Esselunga, Carrefour, NaturaSi, Erbert, Coop Lombardia, Il Gigante) con 9 punti vendita, e 14 onlus; mentre all’Hub Lambrate sono collegate 5 insegne (Esselunga, Il Gigante, Bennet, Lidl Italia, Penny Market) con 8 punti vendita, e 11 onlus.
La crisi causata dal
Covid ha colpito pesantemente l'economia di molte
famiglie, aggravando purtroppo le condizioni di coloro che già prima avevano difficoltà a reperire beni di prima necessità. Per questo motivo, l'apertura di due nuovi Hub assume una rilevanza ancora più significativa per la
tenuta sociale della
città. «Gli importanti risultati raggiunti sono il segno evidente di quanto sia importante fare squadra e rafforzare il nostro impegno- secondo
Assolombarda- per costruire un modello di recupero delle eccedenze e di redistribuzione a sostegno delle persone più
fragili».