Dopo lo stop del 2020 dovuto all’emergenza sanitaria, è tornata la terza edizione del Palio dell’Agnolotto, la sfida di beneficenza in favore dell’associazione Chicco per Emdibir. L’associazione è impegnata da diversi anni nel sostegno allo sviluppo rurale ed educativo di una comunità a Emdibir, zona molto arida e povera nel cuore dell’Etiopia. A trionfare è stato il Ristorante Corte del Lupo di Golferenzo che ha preparato un gustoso agnolotto della tradizione guadagnandosi i voti più alti dalla giuria tecnica e da quella popolare.
I vincitori del Palio dell'Agnolotto 2021: Ristorante Corte del Lupo
Sul podio anche Ristorante Park Hotel di Salice e Terme Agriturismo Boccapane di Ruino
Questa terza edizione è stata ospitata presso la suggestiva cornice della Tenuta Isimbarda a Santa Giuletta, in provincia di Pavia e come di consueto ha visto la preparazione del piatto tipico della tradizione dell’Oltrepò Pavese: gli angolotti. Oltre all’ambito trofeo, al ristorante vincitore e al suo chef Reduan Gargoubi è stato consegnato un magnum Selezione I Vignaioli del Buttafuoco Storico 2012. Al secondo posto si è classificato il Ristorante Park Hotel di Salice Terme e al terzo l’Agriturismo Boccapane di Ruino, vincitore delle prime due edizioni.
Lo chef Reduan Gargoubi
Il "premio Alemayehu", dedicato alla memoria dell’agronomo etiopico che si occupava dei progetti agricoli in loco, a supporto delle missioni, riconoscimento dedicato al miglior impiattamento, è stato vinto dal Ristorante Sasseo di Santa Maria della Versa. La gara è stata presieduta da una giuria d’eccellenza con chef e giornalisti enogastronomici.
Il ristorante Sasseo si è aggiudicato il premio per il migliore impiattamento
I partecipanti all'ultima edizione
I partecipanti all’edizione 2021 sono stati:
- Agriturismo Boccapane di Ruino,
- Ristorante Park Hotel di Salice Terme,
- Ristorante La Pineta di Fortunago,
- Agriturismo Il Melo Rosso di Fortunago,
- Ristorante Corte del Lupo di Golferenzo,
- Ristorante Buscone di Varzi,
- Osteria del Giuse di Stradella,
- Ristorante La Locanda di Calvignano,
- Ristorante Sasseo di Santa Maria della Versa.
La giuria e i piatti in gara
Spazio alle degustazioni delle cantine dell'Oltrepò
Nel suggestivo cortile della Tenuta Isimbarda sono stati anche allestiti banchi d’assaggio con vini e cantine del territorio oltrepadano. In passerella le cantine:
- Montini di Santa Giuletta,
- Monterucco di Cigognola,
- Calvi di Castana,
- Fradè di Borgo Priolo,
- Isimbarda di Santa Giuletta,
- Montelio di Codevilla,
- Vignasoul di Golferenzo,
- Ca del Gè di Montalto,
- Cordero San Giorgio di Santa Giuletta,
- Faravelli Gabriele di Montacalvo Versiggia.
Coinvolta la gastronomia del territorio
A supporto dell'evento erano presenti gli studenti della scuola alberghiera Santachiara di Stradella coordinati dai loro docenti ed i sommelier Carlo Aguzzi, Linda Johns, Giansandro Moncanlieri, Diana Tihulca. La Pasticceria Indipendenza e la Pasticceria Rovati di Broni hanno preparato un dessert per concludere la serata e per festeggiare il campionissmo Mauro Nespoli, la medaglia d’Argento alle Olimpiadi di Tokyo di Tiro con l’arco. All’olimpionico (già medaglia d’oro a Pechino) Davide Calvi, presidente del Club del Buttafuoco Storico, ha regalato una bottiglia Selezione I Vignaioli del Buttafuoco Storico 2016. Hanno allietato la serata gli attori del gruppo teatrale G74 di Oliva Gessi. Sono sponsor anche il Club del Buttafuoco