Seicentomila metri quadrati, un polmone di verde smeraldo a cavallo della Lombardia e del Veneto: è il parco-giardino Sigurtà. A Valeggio sul Mincio, provincia di Verona, ha riaperto definitivamente i battenti (e le frontiere) dai primi di giugno. Distanze di sicurezza e mascherine obbligatorie solo nei locali chiusi, per il resto via libera tra i viali e l'immenso prato verde che domina la vallata solcata dal fiume.
Uno scorcio del Parco Sigurtà
Fra i più belli d'Italia e d'Europa, rappresenta un
complesso ecologico ed ambientale unico nel suo genere, visitabile a piedi o in bicicletta, per chi proprio non ce la fa, ci sono anche i mezzi elettrici. Per sei mesi - fino a novembre - si possono ammirare le sue meraviglie botaniche e storiche (l'origine del parco risale al 1407) create con grande lungimiranza ai primi del '900, dal conte Sigurta. Passata la stagione dei tulipani adesso si possono ammirare le fioriture di 30.000 rose antiche, peonie, lilies, ninfee, fra la grande quercia e il labirinto. Insomma, verde e passeggiate dove trascorrere un'intera giornata a contatto diretto con la natura e gli animali della fattoria didattica.
Il Mincio garantisce la costante irrigazione dei prati. «Adesso attendiamo i turisti - dice
Roberta Gueli responsabile pr del parco - i segnali incoraggianti ci sono già. Lo scorso anno i visitatori di tutte le età furono quasi 500mila - cifra impensabile al tempo del coronavirus- provenienti dal nostro Paese, ma soprattutto dall'estero. Tedeschi a austriaci in particolare. Chi si trova sul lago di Garda, che è a due passi, non può fare a fare di fermarsi in questa oasi naturale».
Senza contare che a poche centinaia di metri dal parco vi è il suggestivo e antico agglomerato di Borghetto, incluso fra i borghi più belli d'Italia con il ponte visconteo, il castello scaligero e le mura. Conserva intatte millenarie vestigia storiche e uno spettacolare aspetto medioevale. Una meta da non perdere e già che ci siete fermatevi a gustare i tortellini di Valeggio, una pasta all'uovo ripiena di carne o, con variante mantovana, di zucca e amaretto. Impareggiabili! e infine non perdete la ciclabile Peschiera-Monzambano-Valeggio - Mantova. 40 chilometri di (leggera) fatica e spensieratezza costeggiando il fiume.