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Alberghi, dopo 100 giorni di crisi serve subito liquidità per ripartire

Maria Carmela Colaiacovo, vicepresidente di Confindustria Alberghi ha incontrato i senatori Ciriani e Santanchè (Fratelli d’Italia) per ribadire la necessità di misure efficaci per il mondo del turismo.

 
05 giugno 2020 | 10:44

Alberghi, dopo 100 giorni di crisi serve subito liquidità per ripartire

Maria Carmela Colaiacovo, vicepresidente di Confindustria Alberghi ha incontrato i senatori Ciriani e Santanchè (Fratelli d’Italia) per ribadire la necessità di misure efficaci per il mondo del turismo.

05 giugno 2020 | 10:44
 

Il settore del turismo non molla e insiste nel chiedere aiuti da parte del Governo. Non solo appelli, ma anche incontri che puntano a convincere le forze politiche a dedicare attenzione ad un settore cruciale per il sistema Italia. L’ultimo in ordine di tempo è quello che è avvenuto tra Confindustria Cisambiente e Confindustria Alberghi che si sono confrontate con Fratelli d’Italia descrivendo ai senatori, Luca Ciriani e Daniela Santanchè, criticità e difficoltà in capo ai rispettivi settori.

Il turismo non vede la luce - Accoglienza, 100 giorni di crisi Albergatori in attesa di aiuti urgenti

Il turismo non vede la luce

«L’offerta alberghiera italiana sta vivendo una crisi che perdura già da oltre 100 giorni - ha dichiarato Maria Carmela Colaiacovo, vicepresidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi - occorrono interventi urgenti e mirati per garantire la sopravvivenza delle aziende che nelle prossime settimane dovranno decidere di riaprire o meno con la prospettiva di avere scarsa liquidità e non poter sostenere, anche a causa della quasi totale assenza del turismo straniero, costi di gestione elevati necessari a garantire un soggiorno sicuro ai propri ospiti. Il mondo alberghiero ha bisogno di misure efficaci che diano concretamente slancio alla ripresa mettendo a riparo le imprese dagli appetiti di speculatori, o peggio ancora della criminalità organizzata».

«Resta alta la preoccupazione per la liquidità finanziaria in Confindustria Cisambiente - dichiara il direttore generale Lucia Leonessi - la nostra attività, infatti, inserita tra quelle essenziali nei numerosi Dpcm, risulta, oggi più che mai, fondamentale per l’igiene, la salute e la pulizia professionale ed attenta di un Paese che si è ritrovato improvvisamente catapultato in una situazione di profonda emergenza. Molti sono gli enti locali che stanno comunicando ritardi nei pagamenti, collegandolo alla sospensione o rimodulazione dell’incasso della Tari o alla accresciuta gravosità nella complessa organizzazione dei servizi di pagamento».

Il dg Lucia Leonessi, fortemente attiva nella battaglia di difesa dell’industria italiana dell’Ambiente non solo in merito agli aspetti di rispetto ecologico, ma anche in quelli fondamentali della sopravvivenza finanziaria e lavorativa di un settore base di molti altri ambiti ed eccellenza italiana nel know-how e nella conduzione della forza lavoro, si dichiara preoccupata per le non risposte del Governo alle molte sollecitazioni.

«Il nostro Comparto costituisce uno dei pilastri da cui si potrà partire - aggiunge il vice presidente vicario Alessandro Della Valle - nella direzione di una autentica Green Economy mettendo un punto fermo sulla centralità dell’Ambiente e della Sostenibilità che sempre più fanno anche e soprattutto cultura e vera umanità».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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