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Cibo fresco dai mercati milanesi Le Soste cucinano la tradizione

Presentata la Guida 2020 dell’associazione. L’incontro, a cui ha preso parte Sogemi, ha messo a fuoco il Protocollo d’intesa siglato per sviluppare la cultura alimentare della città.

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
30 giugno 2020 | 17:34

Cibo fresco dai mercati milanesi Le Soste cucinano la tradizione

Presentata la Guida 2020 dell’associazione. L’incontro, a cui ha preso parte Sogemi, ha messo a fuoco il Protocollo d’intesa siglato per sviluppare la cultura alimentare della città.

di Gabriele Ancona
vicedirettore
30 giugno 2020 | 17:34
 

Milano, 30 giugno, Palazzo Marino, Sala dell’Orologio. Si celebra alla presenza della vicesindaca Anna Scavuzzo l’alta cucina e il legame a filo doppio tra le materie prime e la ristorazione. Con lei Cesare Ferrero, presidente di Sogemi, la società che gestisce i mercati agroalimentari all’ingrosso di Milano, Claudio Sadler, presidente dell’associazione Le Soste con i soci Carlo Cracco e Viviana Varese.

Milano con Sogemi e Le Soste punta su agroalimentare e cucina

Claudio Sadler, Anna Scavuzzo, Cesare Ferrero, Mario Cucci

L’incontro è stato anche l’occasione per focalizzare il Protocollo d’intesa culturale siglato lo scorso dicembre tra Comune di Milano, Sogemi e Le Soste.

Questo Manifesto si inserisce nel quadro delle azioni della Food Policy di Milano, nata nel 2015 per definire le azioni chiave che orientano il rapporto della città con il cibo in un’ottica di equità e sostenibilità. Un programma oggi di stringente attualità quando ogni azione di promozione della cultura enogastronomica risulta fondamentale per la salute dei cittadini.

Un universo che ha un suo centro nevralgico. Ogni giorno da Foody-Mercato Agroalimentare Milano escono oltre 40 mila quintali  di prodotti freschi che vi sono affluiti durante la notte. Una struttura attiva 24 ore al giorno, che serve 10 milioni di persone. Foody è il punto di arrivo e partenza per l’intera città e la regione per quanto riguarda ortofrutta, prodotti ittici, carni, fiori. Oltre 1 miliardo di euro di prodotti agroalimentari scambiati all’anno, un milione di tonnellate, più di 400 aziende, 166 grossisti, 100 produttori agricoli, 11mila clienti all'ingrosso-

Oggi il Comune di Milano, il Mercato Agroalimentare e Le Soste sono quindi promotori culturali della ristorazione italiana e della filiera del fresco attraverso iniziative di comunicazione, eventi e momenti di formazione. Il programma prevede 5 appuntamenti organizzati dall’associazione Le Soste insieme a Sogemi e alla Food Policy di Milano, da realizzarsi nei prossimi mesi, legati a differenti temi che saranno l’oggetto di eventi social e mediatici con gli chef Le Soste e tanti attori della città coinvolti sul tema del sistema alimentare. In particolare il programma delle iniziative mira a valorizzare da un lato i luoghi del cibo di Milano tra cui il Mercato della Terra, il Mercato Agroalimentare di Milano, il Museo Botanico di Villa Lonati e Milano Ristorazione e dall’altro apprendere una conoscenza sui prodotti insieme agli chef dell’eccellenza enogastronomica italiana.



Milano con Sogemi e Le Soste punta su agroalimentare e cucina
Claudio Sadler consegna ad Anna Scavuzzo il riconoscimento Le Soste

«Milano è una città che cresce - ha ricordato Anna Scavuzzo - Tra le sue responsabilità sociali c’è anche l’attenzione alla filiera del cibo. E noi siamo attivi nello scrivere la food policy per il futuro».

«Ci piacerebbe che l’Ortomercato diventasse il luogo della food policy milanese - ha puntualizzato Cesare Ferrero - La qualità del cibo è anche quella delle infrastrutture. Non ci dobbiamo dimenticare che il patrimonio agroalimentare italiano è il nostro punto di forza».

Concetti confermati da Claudio Sadler: «Vantiamo una filiera eccezionale comune che ha radici nelle tradizioni. E poi possiamo contare sul fresco tutto l’anno, aspetto non scontato per molti Paesi. Ma l’Italia è lunga e questa è una garanzia di approvvigionamento continuo. Con questi punti di forza dobbiamo onorare la cucina italiana».

Milano con Sogemi e Le Soste punta su agroalimentare e cucina
La Guida Le Soste 2020

L’incontro ha visto anche la presentazione della Guida Le Soste 2020 da parte dell’editore Mario Cucci. «L’associazione - ha ricordato - è nata nel 1982 a opera di 6 cuochi con una visione rivoluzionaria della cucina. Oggi sono 93. Ma, è bene puntualizzarlo, Le Soste è un’associazione di ristoranti, non di ristoratori. L’obiettivo che persegue è lo sviluppo della ristorazione italiana. In questo senso, la collaborazione con Sogemi è un tassello importante per favorire la conoscenza riguardo la distribuzione delle materie prime fresche».

L’edizione 2020 vede l’ingresso di 7 nuovi soci: Sarri (Imperia), D’O (San Pietro all’Olmo, Cornaredo, Milano), Nostrano (Pesaro), Pascucci al Porticciolo (Fiumicino, Roma), Tordomatto (Roma), Villa Maiella (Guardiagrele, Chieti), La Terrazza Gualtiero Marchesi (Tremezzo, Como).

Al termine della mattinata il presidente Le Soste Claudio Sadler ha consegnato ad Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano con delega alla Food Policy, il volume Le Soste 2020 e una riproduzione scultorea del simbolo dell’associazione realizzato da Emilio Tadini.

Per informazioni: www.sogemispa.it - web.comune.milano.it - www.lesoste.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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