Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 02 aprile 2025  | aggiornato alle 03:34 | 111497 articoli pubblicati

La Lombardia boccia il Nutri-score Ma salta il pronunciamento sui dazi

Dal Consiglio regionale arriva un documento che bolla l’inserimento del sistema a semaforo sugli alimenti. Piloni (Pd): «Chiediamo che vengano valorizzate le eccellenze».

29 gennaio 2020 | 10:28

La Lombardia boccia il Nutri-score Ma salta il pronunciamento sui dazi

Dal Consiglio regionale arriva un documento che bolla l’inserimento del sistema a semaforo sugli alimenti. Piloni (Pd): «Chiediamo che vengano valorizzate le eccellenze».

29 gennaio 2020 | 10:28

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato un documento contro l'inserimento del sistema di etichettatura semaforica, il cosiddetto Nutri-score (già adottato in Francia), nel comparto agroalimentare italiano. Un sistema di certificazione che potrebbe rappresentare - è stato detto in aula - un rischio per tutto il sistema agroalimentare regionale bloccando prodotti tipici di eccellenza, come i salumi e i formaggi con una etichetta rossa, mentre una bibita light invece, potrebbe avere un bollino verde ed essere considerata più sana.

L'etichetta a semaforo, già introdotta in altri Paesi (La Lombardia boccia il Nutri-score Ma salta il pronunciamento sui dazi)

L'etichetta a semaforo, già introdotta in altri Paesi

«Sosteniamo invece la necessità di un’etichettatura seria che informi il consumatore e non le condizioni», ha sottolineato il consigliere del Pd Matteo Piloni, riferendosi alla proposta del governo che introdurrebbe la cosiddetta etichettatura a batteria. «Chiediamo che si valorizzino le eccellenze, anziché penalizzarle», ha aggiunto Piloni.

Ma non c'è solo questo. In aula si è parlato anche della spinosa questione dei dazi americani, in vigore ormai da tre mesi che sta penalizzando il sistema agroalimentare italiano e che il governo Usa utilizza come minaccia nei confronti dell'Ue. E qui si è scatenata la polemica: «I nostri emendamenti non sono stati accolti dalla maggioranza - rimarca sempre l'esponente del Pd - perché si tratta di 'affari esteri' ed è bene che la Regione non si immischi. Il Consiglio regionale avrebbe potuto far sentire la propria voce contro questo vero e proprio sopruso, invece- conclude Piloni- si è persa un'occasione. È stato un grave errore politico non far conoscere la nostra contrarietà ai dazi».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Brita
Hormann
Lucart

Brita
Hormann
Lucart

Tuttofood 2025
Molino Dallagiovanna