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«Diamo la terra a giovani e donne per far rinascere l’agricoltura»

È la proposta della Ministra Teresa Bellanova per garantire un futuro al settore. Ieri nel Bresciano ha parlato anche dell’opportunità che nei supermercati le Dop siano separate da altri prodotti.

 
10 gennaio 2020 | 09:36

«Diamo la terra a giovani e donne per far rinascere l’agricoltura»

È la proposta della Ministra Teresa Bellanova per garantire un futuro al settore. Ieri nel Bresciano ha parlato anche dell’opportunità che nei supermercati le Dop siano separate da altri prodotti.

10 gennaio 2020 | 09:36
 

Agroalimentare di qualità, giovani e donne, innovazione e sburocratizzazione: queste le parole d'ordine della Ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova, che a Brescia con il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini ha effettuato un 'tour' in alcune aziende della zona. Al Caseificio Gardalatte l'incontro con i giornalisti per fare il punto su alcune tematiche che «mi stanno - ha detto - particolarmente a cuore».

Ettore Prandini e Teresa Bellanova («Diamo la terra a giovani e donne per far rinascere l’agricoltura»)

Ettore Prandini e Teresa Bellanova

Anzitutto la tutela della salute dei consumatori. «Devono esserci etichette chiare e scientificamente corrette - ha rimarcato la Ministra - sulla tracciabilità dei prodotti e sulla quantità di zuccheri, sali e grassi. No a informazioni semplificate e a etichette a semaforo».

Poi alla grande distribuzione l'invito a separare sugli scaffali i prodotti Dop da quelli contraffatti o di scarsa qualità. Dalla Bellanova la proposta e l'impegno ad assegnare ai giovani e alle donne, soprattutto in montagna e al Sud, le aree non coltivate con mutui a tasso agevolato. Insomma dare la terra alle nuove generazioni, a quelli che hanno meno di 40 anni, e ancora una battaglia comune in Europa sulla nuova Pac e il concreto sostegno all'innovazione.

«Il settore del futuro ha - ha rimarcato con forza la Ministra - è quello dell'agroalimentare di qualità e della sostenibilità ambientale». In proposito ha annunciato a febbraio l'istituzione della Consulta per i cambiamenti climatici, «perché l'agricoltura non produce l'emergenza climatica ma è un fattore di soluzione dell'emergenza climatica». Infine sulla sburocratizzazione, il male peggiore che blocca lo sviluppo e la crescita del mondo agricolo. Dal Presidente di Coldiretti Ettore Prandini, la disponibilità a confrontarsi con il Governo su tutte le principali tematiche che riguardano il settore a sostegno del Made in Italy e dell'export che vale ogni anno oltre 40 miliardi di euro. L'appello poi a tenere alta la guardia e scongiurare l'estensione dei dazi americani al settore vitivinicolo, no ai tagli dei fondi della Pac e alle etichette nutri-score e ad intensificare la lotta ai falsi prodotti italiani: «L'agroalimentare - ha concluso - è fondamentale per l'intera economia del Paese».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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