La prima edizione della “Settimana della celiachia” si è aperta nella mattinata del 13 maggio presso l’Accademia delle intolleranze di Basiano (Mi) con il dietista Giovanni Montagna.
La “Settimana della celiachia”, spiega Tiziana Colombo, in arte Nonna Paperina (
www.nonnapaperina.it) e fondatrice de “
Il mondo delle intolleranze”, riunisce medici, esperti del settore per fare luce sul tema della celiachia.
Tiziana Colombo ha creato nel 2012 l’associazione per rendere migliore la vita di chi soffre di questo problema. Si tratta di un fenomeno in crescita, purtroppo le cause non sono scientificamente provate. Si pensa possa attribuirsi al glicosato, ai pesticidi, all’inquinamento, agli Ogm etc. Una cosa è certa, grazie alla dieta e l’abolizione del glutine, si riescono ad ottenere netti miglioramenti.
Giovanni Montagna, Tiziana Colombo e Daniele Zennaro
All’apertura, il dietista
Giovanni Montagna ha presentato dati, consigli su come affrontare e gestire la celiachia. Questa malattia può incidere sulla performance di uno sportivo, ma una volta prese le precauzioni e seguita la dieta, i risultati si ottengono. La celiachia è stata individuata per la prima volta nel 1986, anzi allora veniva chiamata “enteropatia”, perchè interessa l’intestino tenue, provocando diarrea, eczema, prurito, dolore, gonfiore addominale e ritardo nella crescita. Si tratta comunque di un disturbo immunitario infiammatorio, che colpisce soprattutto donne, geneticamente portate, intolleranti al glutine (farro, orzo, segale etc.). Esistono 600mila persone con problemi di celiachia, di cui 400mila non consapevoli. Per questo motivo questa settimana può aprire e fare uno squarcio sui dubbi.
La percentuale al mondo delle persone colpita da celiachia è omogenea, fatto salve di zone, come l’Equador, dove si usa molto la quinoa e l’amaranto. Quali cibi introdurre nella dieta? Riso, formaggio, legumi, uova, frutta, verdura, pesce e carne fresca o congelata. Comunque si consiglia di evitare verdura che causa fermentazione, come il cavolfiore o gli asparagi. Ideale sarebbe introdurre fermenti lattici, probiotici, vitamine, soprattutto la D e minerali.
Daniele Zennaro
Un piccolo segreto: una miscela di olio Evo, zenzero, curcuma e pepe può essere un ottimo condimento. Una novità per molti per evitare rinunce: il mais blu, coltivato ai tempi degli Incas, riportato di recente, grazie all’ imprenditore agricolo Marco Frettoli di Cornate d’Adda. Ricco di antocianine, ha poteri antiossidanti, può prevenire malattie cardiovascolari e perché privo di glutine, ideale per i celiaci.
L’incontro si è concluso con un lunch a cura dello chef
Daniele Zennaro del Marciano Excelsior di Venezia e socio Euro-Toques. Ha proposto una delicata polentina viola con pesce, seguito da un risotto mantecato e per finire fragole. Un menu tutto da copiare, ideale per celiaci.
Per informazioni:
www.ilmondodelleintolleranze.it