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Bufala Campana
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I “cotti” di Rovagnati nelle pizze di Rossopomodoro

È una partnership all’insegna della promozione delle eccellenze gastronomiche, quella che è stata sottoscritta dalle due aziende.

 
15 novembre 2019 | 14:43

I “cotti” di Rovagnati nelle pizze di Rossopomodoro

È una partnership all’insegna della promozione delle eccellenze gastronomiche, quella che è stata sottoscritta dalle due aziende.

15 novembre 2019 | 14:43
 

Rossopomodoro & Rovagnati da qualche tempo si sono fatti carico di promuovere, con la potenza di fuoco di due aziende medio-grandi, il buon nome della qualità enogastronomica italiana. Non è scontato, a pensarci bene, perché anche fra i migliori professionisti del marketing a volte funziona la logica dell’esclusiva o del sospetto di essere “assorbiti” dal brand più forte. Ma per il prosciutto cotto storico della Brianza e per i brand ambassadors della pizza napoletana questi ostacoli, evidentemente, si sono carbonizzati nel forno a legna; sarà per questo che Luigi Ranieri, direttore marketing di Rovagnati ha voluto sottolineare i vantaggi della collaborazione, durante la presentazione tenutasi nella pizzeria Rossopomodoro di largo La Foppa, a Milano.

La pizza Gran Biscotto (I cotti di Rovagnati nelle pizze di Rossopomodoro)

La pizza al Gran Biscotto

«Una grande occasione - ha dichiarato Ranieri - per celebrare l’eccellenza italiana un po’ ovunque nel mondo. Intere famiglie avranno la possibilità di gustare il nostro prosciutto GranBiscotto Gourmet, dedicato alla sola ristorazione, abbinato alla pizza ed interpretato dalle sapienti mani dei pizzaioli di Rossopomodoro. Un esempio concreto di ‘costruzione del valore’ per l’intera filiera agroalimentare italiana, dalla produzione alla tavola, che contribuisce a promuovere e diffondere il gusto del made in Italy, quello originale e inimitabile. È proprio questo che ci sta a cuore, come dimostra anche l’impegno per la visibilità di giovani chef e pizzaioli che ci siamo assunti con ‘Sfida alla Pizza Gourmet’, il programma televisivo in onda su Gambero Rosso Channel HD a New York. Nel corso della trasmissione 6 aspiranti pizzaioli, guidati da 6 maestri pizzaioli celebri all’estero, si sono sfidati nella creazione della miglior pizza al Gran Biscotto. Una competizione agguerrita che si è conclusa con la vittoria dell’allievo guidato da Davide Civitiello, Maestro pizzaiolo di Rossopomodoro».

Dai fasti televisivi al pronto in tavola della pizzeria il passo è stato, volutamente, breve. E così il pubblico milanese di Rossopomodoro in largo La Foppa ha potuto degustare le due novità del menu autunno/inverno di Rossopomodoro: vale a dire la Gran Biscotto, pizza gourmet premiata da Gambero Rosso, con parmigiana di melanzane, provola affumicata di Agerola, cialda di grana, basilico e prosciutto cotto Gran Biscotto; e poi la Bianca con mozzarella, cialda di grana, basilico, prosciutto cotto Gran Biscotto. All’insegna della genuina semplicità, quest’ultima, per venire incontro ai gusti del grande pubblico.

L'evento di presentazione della partnership (I cotti di Rovagnati nelle pizze di Rossopomodoro)
L'evento di presentazione della partnership

«Un pubblico - ha dichiarato Roberto Colombo, amministratore delegato Rossopomodoro - che ha imparato ad apprezzare la nostra filosofia ‘come un giorno a Napoli’ ormai in tutto il mondo, dato che abbiamo più di 100 locali aperti. Qui in Largo La Foppa siamo sbarcati circa 15 anni fa, ed è importante per noi ripresentarci a Milano oggi per ricordare che le eccellenze da noi selezionate hanno a che fare con l’Italia intera: oltre ovviamente alla farina di Napoli, alla mozzarella di Bufala campana Dop e all'olio di Sorrento, anche le altre specialità seguono questa impostazione. Di qui anche la scelta del Gran Biscotto di Rovagnati, il prosciutto cotto più noto d'Italia».

Quando si tratta di pizza, nel nostro Paese e all’estero, è difficile non essere subito d’accordo: e comunque l’abbinamento con la migliore farina, l’olio, la mozzarella o provola e il prosciutto cotto che hanno istituito il mito del piacere italiano a tavola, è in grado di dare quella marcia in più per competere ed essere vincenti su qualunque piazza.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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