Italia a Tavola ha scelto di celebrare il decennale del proprio Premio a Bergamo, città dove ha sede la redazione della testata e che ha ospitato il G7 dell’Agricoltura e iniziative legate a East Lombardy. In occasione del Premio, sono stati consegnati riconoscimenti a personalità che hanno contribuito a rendere Bergamo, un'eccellenza.
Tra i numerosi
eventi che il 7 e l’8 aprile hanno incoronato
Bergamo capitale dell’accoglienza, di grande rilievo è stata l’assegnazione dei riconoscimenti ai protagonisti dell’Eccellenza bergamasca. A chi con il proprio lavoro ha saputo promuovere e valorizzare il territorio.
Umberto Bombana, Silvia Tropea Montagnosi, Roberto Vitali, Abramo Milesi, Clemente Savoldelli e Alberto Lupini
La sezione "Una vita per la cucina" ha visto premiata
Sandra Midali Berera del Residence K2 di Foppolo. Questa la motivazione: “Dal 1956 ai fornelli del ristorante K2 di Foppolo, ha rivalutato le erbe spontanee ed è un saldo punto di riferimento per l'accoglienza turistica e la ristorazione di tradizione della Valle Brembana”. A consegnare la targa d'eccellenza è stato il tristellato
Niko Romito.
Alberto Lupini, Sandra Midali Berera, Niko Romito e Baldassare Agnelli
"Innovazione della tradizione":
Mario Cornali del Ristorante Collina di Almenno San Salvatore. “Dalle ricette di famiglia è iniziato un lungo viaggio personale mosso dalla curiosità e supportato dalla capacità tecnica; un percorso tra prodotti antichi elaborati in piatti equilibrati”. Cornali ha ricevuto il riconoscimento da
Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques di cui lo stesso Cornali fa parte.
Mario Cornali, Alberto Lupini, Baldassare Agnelli ed Enrico Derflingher
Da Cornali, al Collina, si è svolta il venerdì 6 aprile una cena con numerosi soci Euro-Toques, giunti a Bergamo in occasione dell'assemblea nazionale, che ha visto il suo momento clou con la riconferma di Derflingher a presidente della delegazione Italia. «Ringrazio Mario - ha detto lo stesso Enrico - perché oltre a fare grande cucina ci ha anche ospitati e ci ha fatto passare una serata davvero spettacolare».
Antonio Cuomo, Alberto Lupini, Baldassare Agnelli e Roberta Garibaldi
“Il coraggio dell’originalità”: un riconoscimento meritato da
Antonio Cuomo dell’Hostaria del Relais San Lorenzo di Bergamo, perché “Sa sperimentare rispettando le caratteristiche dei prodotti. I suoi piatti raffinati esaltano la bellezza di un sito millenario in un connubio perfetto”. A premiare il giovane cuoco, che ha portato all'Hostaria una cucina fatta di tradizione ma rivolta all'originalità, è stata
Roberta Garibaldi dell'Università degli Studi di Bergamo.
Alberto Lupini e Abramo Milesi
"Il valore della tradizione del formaggio" è andato ad
Abramo Milesi, Valtorta. “Storico casaro - classe 1928 - dell’alpeggio Camisolo, ha traghettato il formaggio "uso monte" verso il "Formai de mut dell’Alta Val Brembana Dop": primo riconoscimento ufficiale all’antica arte (o Cultura) casearia bergamasca”. La targa gli è stata consegnata direttamente dal direttore di Italia a Tavola
Alberto Lupini: «Se non ci fossero stati uomini così, devoti e appassionati, noi ora non potremmo vantare la cucina che ci caratterizza in tutto il mondo».
Alberto Lupini, Baldassare Agnelli, Clemente Savoldelli e Umberto Bombana
“La riscoperta del mais” è un merito di
Clemente Savoldelli, Gandino. “Legato alla terra per origini familiari ha intuito il valore di un prodotto antico e lo ha proiettato verso il futuro realizzando nuovi prodotti e coltivandone la cultura con un mulino didattico”. A consegnare l'Eccellenza bergamasca è stato in questo caso un cuoco che rappresenta quel che di bergamasco e di eccellente è esportato nel mondo, il cuoco
Umberto Bombana.
Alberto Lupini, Baldassare Agnelli, Umberto Bombana e Giovanni Cacciolo Molica
“Per aver portato il gusto del mare in Lombardia” è la motivazione che ha visto premiato
Giovanni Cacciolo Molica di Orobica Pesca di Bergamo. “Da siciliano autentico e con l’esperienza del mare, in oltre 50 anni di lavoro con Orobica Pesca ha fatto conoscere e apprezzare il pesce in tutta la Lombardia, favorendo e stimolando l’affermazione di una nuova ristorazione gourmand”. A premiarlo, nuovamente il tristellato Umberto Bombana.
Alberto Lupini, Baldassare Agnelli, Roberto Vitali, Silvia Tropea Montagnosi e Mariuccia Passera (Editore Italia a Tavola)
Un fuori programma, se vogliamo, ma più che meritato: “La cultura del cibo” è la motivazione che ha visto consegnare il premio Eccellenza bergamasca al giornalista enogastronomico
Roberto Vitali. “Giornalista, cofondatore nel 1986 di Bergamo a Tavola, diventata poi Lombardia a Tavola. Direttore della testata dall’86 fino al 2001, oggi è editorialista di Italia a Tavola”. La targa gli viene consegnata da Silvia Tropea Montagnosi, che non esita nel descrivere «grande» la carriera di Vitali, che a ottobre celebrerà ben 50 anni, e «lungimirante ed intuitivo» il suo coraggio nel cominciare a parlare di cucina in una città come era Bergamo decine di anni fa.
Eccellenze del territorio, tutte premiata da un'altra eccellenza bergamasca:
Baldassare Agnelli, titolare di
Pentole Agnelli. Insieme alla casseruola personalizzata Al Black Collezione 110 anni di Agnelli, alle "Eccellenze bergamasche" è stata consegnata anche una Magnum del Consorzio Valcalepio, il
nuovo libro del Consorzio Valcalepio, "Valcalepio. Ieri, oggi, domani", e naturalmente una pergamena di riconoscimento.
Il Premio è stato patrocinato quest'anno da Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, L'Eco di Bergamo e Università degli Studi di Bergamo con
Pentole Agnelli,
Consorzio Grana Padano,
TrentoDoc e
Consorzio Mozzarella di Bufala come main sponsor.
foto: Giulio Ziletti, Riccardo Melillo e Modestino TozziHashtag ufficiale:
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