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Buona ristorazione significa ospitalità Ma anche il cliente deve fare la sua parte

Utilizzare la toilette di un locale senza chiedere il permesso è scortese, come lo è presentare un conto solo per l'uso dei servizi. Una soluzione che accontenta tutti è l'uso del bagno al costo di un caffè

di Andrea Radic
 
22 agosto 2017 | 16:16

Buona ristorazione significa ospitalità Ma anche il cliente deve fare la sua parte

Utilizzare la toilette di un locale senza chiedere il permesso è scortese, come lo è presentare un conto solo per l'uso dei servizi. Una soluzione che accontenta tutti è l'uso del bagno al costo di un caffè

di Andrea Radic
22 agosto 2017 | 16:16
 

Bisogni impellenti, educazione, locali pubblici, cortesia reciproca: ecco gli elementi che l'attualità porta alla nostra attenzione. Siamo a Bergamo Alta, ma potevamo essere a Taormina o a Conegliano Veneto, due signore entrano in un ristorante per utilizzare la toilette e quando si accingono a lasciare il locale senza consumare nulla, il solerte cameriere presenta il conto di due euro. Ha fatto bene a chiedere il denaro o ha svilito il sacro principio dell'ospitalità turistica? La domanda è di quelle che dividono. Da un lato il comportamento del cameriere non è certo di quelli che fanno dire "arrivederci, a presto", dall'altro è vero che non si entra in casa d'altri, seppur in una struttura ricettiva o ristorativa, per un mero utilizzo igienico. Una sana via di mezzo, è, in questi casi, sempre la miglior soluzione.

Buona ristorazione significa ospitalità Ma anche il cliente deve fare la sua parte

Se è vero, come afferma il cameriere, che le signore non hanno neppure chiesto permesso, sono state le prime ad essere maleducate. Certo il gesto di presentare il conto, può essere un eccesso di scortesia. Vero è, senza dubbio, che le toilette, come le altre zone di un ristorante, necessitano di pulizia, manutenzione e attenzione, ovvero rappresentano un costo, ovviamente incluso nel conto della cena o del pranzo, quindi chi non consuma... infatti i bagni pubblici posti, ad esempio nelle stazioni ferroviarie, un tempo gratuiti, sono divenuti a pagamento.

Allo stesso tempo la cortesia e le piccole attenzioni sono leve del settore della ristorazione e del turismo, quindi consentire l'uso del bagno non pare così assurdo in particolare in città e siti di attrattività culturale. La bilancia pare ancora in equilibrio, quindi direi che la via di mezzo possa essere interpretata dalla fatidica frase che spesso sentiamo pronunciare o pronunciamo noi stessi entrando in un esercizio pubblico: «Un caffè per cortesia e mi può indicare il bagno?».

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