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Alba, Città creativa per la gastronomia

di Mariella Morosi
02 novembre 2017 | 10:42

Alba, Città creativa per la gastronomia

di Mariella Morosi
02 novembre 2017 | 10:42

Alba entra ufficialmente nelle Creative Cities dell’Unesco come “Città Creativa per la Gastronomia”, seconda in Italia dopo Parma e 19ª nel mondo in questa area tematica.

Altre 166 città in 54 diversi Paesi del mondo sono iscritte per Letteratura, Design, Media arts, Musica, Arti e Artigianato e Film. È un riconoscimento atteso che rafforza la vocazione internazionale di Alba e del suo territorio delle Langhe e del Roero e consentirà di ampliarne visibilità internazionale, potenzialità e target del suo patrimonio culturale. Potranno anche essere pianificate attività di cooperazione internazionale, insieme ad altri territori dall’identità culturale affine.

(Alba, Città creativa per la gastronomia)

La sua candidatura si fondava sulla consapevolezza dell’importanza strategica che il comparto enogastronomico del territorio riveste in campo culturale ed economico. Una vocazione non solo millenaria, ma innovativa e dinamica che coinvolge il settore agroalimentare, meccanico, industriale, dell’artigianato, della ristorazione e del turismo enogastronomico.

«Sono davvero orgogliosa di questo riconoscimento - ha detto Antonella Parigi, assessore al Turismo della Regione Piemonte - che dimostra quanto l’enogastronomia abbia, in particolare nel nostro territorio, un profondo valore culturale, capace di dare identità ai luoghi, particolarmente ad Alba (Cn) che ha confermato di saper fare del valore aggiunto culturale, un tratto sempre più distintivo e allo stesso tempo capace di portare sviluppo economico e sociale al turismo».

(Alba, Città creativa per la gastronomia)

Entrare nel network delle “Creative Cities” significa entrare in un circuito d’eccellenza, certificato dall’Unesco, di città e soggetti pubblici e privati che individuano in questa impostazione condivisa un’occasione di scambio, sviluppo e soprattutto di internazionalizzazione. Le città del circuito infatti si impegnano a condividere “best practices”, sviluppare partneship e progetti comuni.

Partono così una serie di azioni che coinvolgeranno la città in progetti di sviluppo locale, sia innestando nuove dimensioni creative in manifestazioni già consolidate, come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Vinum, sia realizzando rapporti con nuove realtà, come nel caso del progetto “Alba&imprese sociali Ferrero per l’Africa”. Impegno anche nella formazione, con il progetto “Accademia Bocuse d’Or Italia - Italy’s Gastronomy Awareness” che punta all’educazione, alla cultura e alla creatività in cucina. Nell’ottica invece dello scambio tra le Città Creative il progetto del “Distretto gastronomico Alba-Parma” mira a valorizzare le due realtà rispettandone le individualità. Il progetto “Alba in design!”, invece, favorisce la relazione tra gastronomia e design.

(Alba, Città creativa per la gastronomia)

Il riconoscimento conclude un percorso per la candidatura che ha impegnato un comitato di soggetti pubblici e privati: il Comune di Alba, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, l’Associazione Commercianti Albesi, l’Università di Scienze Gastronomiche, la Fondazione Ferrero, Ferrero e il Centro nazionale studi tartufo. La stesura del dossier è stata curata dalla Bia Beni Immateriali e Archivistici di Milano.

Si è proceduto in modo condiviso e partecipato, ciascun soggetto ha fatto un capillare lavoro di engagement coinvolgendo dal basso associazioni, scuole, aziende, consorzi, personalità. Main testimonial è stato Enrico Crippa, tre stelle Michelin. Oltre alle lettere di sostegno di 29 stakeholders territoriali, ci sono state occasioni di incontro con città già parte del circuito, tra le quali Parma, Tsuruoka, Dénia, Östersund, Tucson, Gaziantep, Chengdu, Belém per la Gastronomia e Graz e Torino per il Design, con concrete attestazioni di amicizia. La cooperazione fra soggetti così diversi costituisce background fecondo per collaborazioni creative.

(Alba, Città creativa per la gastronomia)

«Siamo davvero molto soddisfatti - hanno detto il sindaco di Alba, Maurizio Marello e l’assessore alla Cultura ed al Turismo Fabio Tripaldi - per questa nuova certificazione raggiunta dalla nostra città come centro di eccellenza gastronomica mondiale. Due anni fa avevamo perso la competizione con Parma ma da lì sono iniziate una serie di relazioni importanti con la città emiliana, preziose per questo prestigioso traguardo. Dopo il riconoscimento sui nostri paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero, Monferrato nel giugno 2014, l’inserimento di Alba tra le città creative Unesco rafforza ancora l’immagine del territorio. Ne siamo molto orgogliosi e contenti considerate anche le possibili future ricadute positive sul comparto culturale e turistico che questo riconoscimento ha la forza di dare».

Per il presidente del Centro nazionale studi tartufo, Antonio De Giacomi, «essere parte delle Creative Cities dà l’occasione di sviluppare ancor più la vocazione e proiezione internazionale di Alba, del suo territorio, dei suoi operatori di migliorare ancora la nostra progettualità e il nostro coordinamento, di essere sempre più consapevoli delle nostre risorse ma anche delle potenzialità e dei traguardi ancora possibili».

(Alba, Città creativa per la gastronomia)

«La nomina della città di Alba costituisce un'opportunità unica di promozione di marketing territoriale internazionale - ha detto Luigi Barbero, presidente dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero -. Un importante fattore di promozione e di sviluppo del posizionamento strategico della città, ma anche del territorio di Langhe e Roero. Creatività e innovazione sono state le componenti fondamentali di un successo in ambito turistico degli ultimi anni. Una differenziazione e destagionalizzazione dell’offerta turistica, che ha portato Alba e le Langhe e Roero tra le mete preferite dei turisti provenienti dall’Italia, e soprattutto dall’estero».

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