“Al Cuoco di Bordo”, il ristorante di Marco Blasi (nella foto), alcuni giorni fa è finito nel mirino di un anonimo recensore che, forse non ricordando bene il nome del locale, ma prendendo come riferimento la via (via Gluck a Milano), ha scritto su TripAdvisor due recensioni negative, praticamente identiche: una sul locale di Blasi, l’altra sul ristorante di fronte al suo, “Antica Osteria di Via Gluck”.
Le due recensioni sono quasi identiche, e raccontano lo stesso episodio: una porzione di patatine arrivata in ritardo e una spiacevole “battuta” del cameriere che ha invitato il cliente ad andare a mangiarle da McDonald’s.
In verità le cose sono andate diversamente. «L’11 luglio scorso - racconta Marco Blasi - ricordo benissimo che abbiamo avuto come clienti tre ragazzi giovani. Forse le patatine non sono state richieste da subito oppure chi ha preso l’ordinazione non ha capito bene: ad ogni modo, probabilmente, le patatine non sono state segnate sulla comanda. Inoltre il mio ristorante non ha una friggitrice, e per preparare una porzione di patatine devo usare una normale padella, perciò ci vuole più tempo rispetto ad altri ristoranti o ad un fast food».
Marco Blasi ha già stracciato il "certificato di eccellenza" di TripAdvisor e aderito alla campagna #NoTripAdvisor di Italia a Tavola contro le false recensioni e le classifiche truccate.
«Quando le patatine sono arrivate al tavolo - prosegue Blasi - i ragazzi non le hanno più volute, e trattandosi di un errore nostro, ovviamente, non le abbiamo inserite nel conto da pagare. Mio zio, che era in servizio in sala, si è lasciato scappare una battuta (sicuramente infelice, ma rivolta comunque a ragazzi molto giovani): che se volevano delle patatine “espresse” potevano andare a mangiarle da McDonald’s. I ragazzi, pagato il conto, sono usciti dal ristorante tranquilli e sorridenti, senza dire nulla».
Ma il 20 luglio ecco arrivare una recensione negativa (da 1 pallino verde), che faceva riferimento proprio all’episodio delle patatine. Ma quel che è sconcertante, e che dimostra ancora una volta la totale assenza di controlli da parte di TripAdvisor, è il fatto che lo stesso giorno quell’utente (nickname: “antonio g”) ha scritto la stessa recensione anche al locale di fronte a quello di Blasi. Probabilmente voleva fare di tutto per metterlo in cattiva luce, tanto che, forse non ricordandosi bene il nome del ristorante, ha recensito, nel dubbio, anche l’Antica Osteria di Via Gluck, che si trova proprio di fronte al Cuoco di Bordo.
Di fronte a due recensioni praticamente identiche, scritte lo stesso giorno dal medesimo utente su due ristoranti uno di fronte all’altro, TripAdvisor avrebbe dovuto come minimo fare una verifica! Ma come abbiamo più volte dimostrato, il portale non è in grado di identificare né le false recensioni né i locali che non esistono...
A riprova del fatto che il ristorante di Marco Blasi sia stato preso di mira da “antonio g”, c’è un’altra recensione negativa, scritta dallo stesso utente alcuni giorni prima, il 10 luglio, ma anche in questo caso c’è un’incongruenza: il locale recensito si chiama “Al Cuoco di Bordo”, ma si tratta di un locale omonimo che si trova a Senigallia (An). A conti fatti, un recensore che voleva prendere di mira il ristorante di Blasi ha pubblicato giudizi negativi anche sul locale dirimpettaio e su uno omonimo a Senigallia, nei quali probabilmente non è nemmeno mai stato.
Per questo, ancora una volta, invitiamo ristoratori, albergatori e titolari di strutture ricettive ad aderire, come ha già fatto Marco Blasi, alla campagna di Italia a Tavola #NoTripAdvisor contro l’anonimato, le false recensioni e le classifiche truccate (per aderire alla campagna e ricevere gratuitamente la vetrofania #NoTripAdvisor CLICCA QUI e compila il form; invia poi foto e video all’indirizzo notripadvisor@italiaatavola.net per testimoniare la tua presa di posizione).