Fiori bianchi simili alle margherite, profumo inconfondibile, da sempre il simbolo della forza nelle avversità, comunemente associata all’idea della buonanotte. Senza dubbio la camomilla è una delle piante più comunemente utilizzate. Camomilla è il nome comune della Matricaria chamomilla, erba spontanea nota per le sue proprietà calmanti e lenitive, appartiene alla famiglia delle Asteraceae, conosciuta fin dai tempi degli Egizi che l’avevano consacrata al dio Sole e la utilizzavano come sedativo e per combattere la febbre, ne sono trovate tracce del suo polline nella tomba di Ramset II.
La prima descrizione dei suoi effetti medicamentosi risale al XVI secolo per opera del medico romano Castore Durante il quale la indicava, oltre che per lenire i dolori gastrici, anche come antispasmodico nelle affezioni urinarie e intestinali. Cresce nei prati e in aperta campagna ed è diffusa soprattutto in Asia e in Europa; fiorisce a partire dal mese di maggio fino al mese di agosto e la sua fioritura può prolungarsi anche fino alle prime settimane di settembre, nelle zone dal clima più mite.
I fiori di camomilla vengono raccolti durante la stagione estiva e lasciati essiccare all’aria, in luoghi asciutti e ventilati, per poi essere conservati all’interno di sacchetti di carta o di barattoli di vetro. Per non perdere le loro proprietà terapeutiche, i fiori essiccati devono essere utilizzati entro l’anno di raccolta. Essi contengono vitamina B1 e vitamina C oltre a oli essenziali, ferro, fosforo, potassio, rame e zinco. Alla camomilla vengono attribuite proprietà antisettiche, calmanti, analgesiche, disinfettanti e rilassanti, favorisce l’eliminazione da parte dell’organismo delle tossine e dei gas intestinali ed in passato i fiori di questa pianta venivano usati come tabacco da pipa, mentre le nonne mettevano i capolini di camomilla negli armadi per tenere lontani insetti e tarme.
Viene utilizzata in cucina per preparare ottimi infusi utilizzati sia per uso terapeutico o semplicemente per deliziare il nostro palato. Ed ancora nell’industria dolciaria in genere e per aromatizzare liquori quali ad esempio la grappa o per preparare liquori della tradizione monastica mediante infusione dei fiori per lungo periodo in alcol puro e pochissimo zucchero. E non solo, per questo Natale debutta il panettone alla camomilla, prodotto da Loison, azienda di Costabissara, dove l’aroma tipico della camomilla viene evidenziato dal miele per un risultato senza dubbio intrigante. La camomilla viene utilizzata anche in campo cosmetico e la sua essenza viene impiegata in profumeria.