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Poco più di un anno all’apertura di FiCo La Disneyworld italiana del cibo

Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 inaugurerà FiCo, la città del cibo che in un parco di 80mila mq ospiterà 40 marchi delle eccellenze agroalimentari italiane. La ristorazione sarà diretta da Massimo Bottura

di Rosanna Ojetti
 
28 ottobre 2015 | 15:34

Poco più di un anno all’apertura di FiCo La Disneyworld italiana del cibo

Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 inaugurerà FiCo, la città del cibo che in un parco di 80mila mq ospiterà 40 marchi delle eccellenze agroalimentari italiane. La ristorazione sarà diretta da Massimo Bottura

di Rosanna Ojetti
28 ottobre 2015 | 15:34
 

Dopo svariati annunci, all’Expo di Milano è stata data notizia e conferma che FiCo (la città del cibo che sorgerà nell’area Caab di Bologna) aprirà i battenti tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017. Ad oggi sono 40 i marchi delle eccellenze agro-alimentari italiane che hanno dato la loro disponibilità ad aprire uno spazio all’interno di questo parco di ben 80mila mq. Oltre agli stand di vendita e produzione dei prodotti non mancheranno punti di ristorazione affidati alla direzione di Massimo Bottura e sei aree multimediali. È stato il patron di Eataly, Oscar Farinetti, a darne notizia e a presentare le 40 aziende che “abiteranno” gli spazi di FiCo nel corso di una conferenza stampa in una sala dell’Expo di Milano, esposizione universale che sta per chiudere i battenti.



Nelle intenzioni dei gestori del Caab (Eataly e Coop) del Comune e della Regione che hanno creduto nel progetto sin dall’inizio, FiCo rappresenta l’erede prescelto a raccogliere l’eredità di Expo con la speranza di replicare il successo milanese anche a Bologna. Il creatore di Eataly ha sottolineato di aver scelto Bologna perché è una città viva, logisticamente situata molto bene che attirerà turisti da ogni parte del mondo. Le previsioni sono di un fatturato di circa 80 milioni di euro all’anno tra biglietti e incassi delle aziende. Sono attesi 6 milioni di visitatori e saranno 20 i punti di ristoro affidati a Bottura.



«Una dimostrazione di come l’Italia sia essere un Paese accogliente nella diversità - sottolinea il governatore Stefano Bonaccini - è evidenziata ad esempio dall’Emilia Romagna dove esistono ben 41 prodotti Dop e Igp che vanno oltre le definizione di Bologna dotta e grassa». E alla fine una promessa. «La possibilità, oltre ovviamente al web, di una rete di trasporto come ad esempio dei bus elettrici per far sapere a tutti l’esistenza di questa città del cibo al Caab di Bologna che sarà - non manca di sottolineare Oscar Farinetti - una Disneyworld italiana».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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