Ci sono ristoratori che sanno innovare il proprio lavoro e rilanciarsi nei momenti di crisi, riuscendo a sopravvivere e a trovare nuove soluzioni strutturali in grado di convincere, magari, anche altri colleghi a provarci e tenere in vita il settore. Così è Claudio Sadler, chef stellato di lunga esperienza che, in tempi di emergenza Covid-19, ristruttura la cucina di Chic’n’Quick, la sua versione di trattoria moderna, affidandosi a Tecnoinox, azienda di Porcia (Pordenone), che dal 1984 produce e commercializza con successo apparecchiature per la cottura professionale.
Claudio Sadler
«Ho espresso il mio bisogno di strumenti di cottura affidabili, performanti, robusti - ha detto
Claudio Sadler - volevo una
cucina nuova per me e per il mio team, che fosse costruita per supportarci nell’organizzazione efficiente degli spazi di lavoro e che avesse caratteristiche di vivibilità e funzionalità superiori, per supportare sperimentazione e cotture perfette.” “Ho spiegato che mi servivano apparecchiature di cottura efficienti, per limitare il surriscaldamento dell’ambiente e gli sprechi di energia, e inoltre performanti e precise. In Tecnoinox mi hanno ascoltato, abbiamo discusso insieme il progetto nei dettagli e dal 4 giugno, quando riapriremo il ristorante, cominceremo a operare con la nuova cucina».
Poi aggiunge: «In Tecnoinox ho avuto modo di conoscere persone capaci, disponibili e collaborative. Ho visto un’azienda a misura d’uomo, anzi a misura di chef. Ho avuto anche modo di visitare gli stabilimenti e ho apprezzato la cura meticolosa nel lavoro,
il piacere delle cose ben fatte che ci accomuna. Inoltre, ho apprezzato l’orientamento fortemente tecnologico, con robot e macchine al laser e l’organizzazione funzionale, secondo i principi del lean manufacturing».
Mario Giacomini, amministratore unico di Tecnoinox spiega: «Con Claudio Sadler ci siamo capiti subito. I miei collaboratori, dal marketing alla responsabile dei layout fino all’ufficio vendite, alla produzione e alla logistica, tutti hanno operato dando il meglio di loro, per fornire allo chef esattamente ciò di cui aveva bisogno. Siamo consapevoli che, oggi più che mai, l’attenzione e l’efficienza fanno la differenza. Sappiamo che le cucine devono essere ben progettate, con macchine sofisticate e resistenti, flessibili nell’uso, capaci di dare precisione e costanza di risultato. Questo è ciò che chiede uno chef. In più, il tema del food-cost è centrale, specie in locali come Chic’n’Quick in cui l’arte dello chef di chiara fama è declinata in menu dai prezzi accessibili a tutti».
La scelta dello chef Sadler è ricaduta su apparecchiature di cottura delle linee Tecno74 e Tecno90, che offrono potenza e uso intelligente dello spazio. In particolare, lo Chef ha voluto puntare sui piani a induzione, per le performance e i risparmi energetici, nonché per mantenere più salubre e temperato il clima della cucina. Ha voluto inserire poi una salamandra (Tecnoinox è il leader europeo nella costruzione di questi apparecchi di cottura/rifinitura dei piatti) e 2 forni Tecnocombi Combinati Digitali 6 teglie con sonda e lavaggio automatico, capaci di offrire potenza, affidabilità e flessibilità.
I forni Tecnocombi sono stati ripresentati da Tecnoinox lo scorso autunno ad Host, innovati nella tecnologia e nella forma, partendo dall’esperienza di un decennio sui mercati mondiali. Con comandi touch-control e funzioni di grande supporto allo chef, sono intuitivi da utilizzare e sono dotati di tutte le funzioni che uno chef desidera per cotture precise, con risultati eccellenti giorno dopo giorno.