Prezioso, dal colore rosso intenso e raffinato. Di cosa stiamo parlando? Dello zafferano o Crocus sativus made in Basilicata. E, per conoscere questa preziosa spezia, abbiamo fatto visita all’azienda del giovane imprenditore agricolo, Rocco Laurenzana, che da anni con innovazione e grande passione coltiva lo zafferano conosciuto sin dal tempo dei Greci le cui tracce si ritrovano anche nella Bibbia e la cui parola persiana zaâfara significa “che ha stigmi d’oro”.
Lo zafferano
Che cos’è Passione Zafferano?
Passione Zafferano è il nome del marchio ideato, disegnato e registrato da me. Racchiude in sé l'essenza di questo prodotto, delicato, raffinato e prezioso.
Lei è un giovane che ha deciso di investire in Basilicata e di dedicarsi alla coltivazione dello zafferano e non solo. Quando è nata questa idea?
Dopo aver conseguito la Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali, diversi master e il titolo di operatore socio sanitario, dopo aver lavorato in uno studio come pianificatore del territorio senza nessun compenso, decido di scommettere su me stesso e su ciò che il territorio mi offriva, il terreno su cui vivo doveva essere il mio lavoro, l'amore per la propria terra, nel mio paese ad Anzi, è stato il fulcro della mia attività.
Il crocus o zafferano è una spezia preziosa che è molto diffusa in Basilicata e in altre parti d’Italia. Quali sono le sue caratteristiche principali e perché piace ai consumatori?
Lo zafferano ha diverse caratteristiche che lo contraddistinguono da altre spezie ed i parametri di valutazione dello stesso sono tre: Crocina, Picrocrocina e Safranale (potere odoroso, colorante e amarezza). Questi valori caratterizzano la qualità dello zafferano interagendo fra loro a determinarne il grado, cioè prima qualità. In Basilicata, pur essendo coltivato in più luoghi, il consumo risulta essere ancora ridotto anche perché è abitudine acquistare la bustina in cui si trova la curcuma, altra spezia, mentre il 10% è zafferano. Il consumatore acquista, in questo caso, la spezia con un costo di 100mila €/kg ma non percepisce né odore né sapore. Essendo un prodotto raffinato e costoso i consumatori lo scelgono perché hanno chiaro il processo per ottenere una buona spezia e riconoscerla al palato.
Quali sono secondo lei i limiti e le opportunità per l’agricoltura in Basilicata?
L'agricoltura in Basilicata ha diversi limiti legati a politiche sbagliate, assenza di infrastrutture e servizi, investimenti onerosi che comportano l'avvio di grandi aziende sulla carta ma che poi trovano difficoltà nella vendita dei prodotti. Le opportunità potrebbero venire proprio da questi limiti, creando delle reti di impresa oppure delle cooperative che lavorano e trasformano i nostri prodotti con un marchio che faccia conoscere la Basilicata ovunque.
Cosa serve oggi secondo lei per fare un’agricoltura di qualità?
L’agricoltura di qualità è per pochi. Non serve solo dire io faccio il biologico ma bisogna essere determinati a portare avanti il proprio sapere, tramandato dai nostri padri. Fare qualità significa non sfruttare il terreno ma amarlo. La qualità nasce dalla selezione delle sementi, che meglio si sono adattate alle caratteristiche del nostro territorio e da un’agricoltura meno invasiva possibile, acqua piovana recuperata, infusi di ortica spontanea e compost, uniti al nostro sudore, garantiscono un’elevata qualità garantendo un’ottima commercializzazione dei prodotti biologici, anche se i prezzi di vendita sono bassi rispetto all'amore che si dà per ogni singola pianta.
La birra allo zafferano
Oltre allo zafferano produce anche altri prodotti. Quali sono?
I prodotti trasformati a base di zafferano sono: “Zaff”, birra allo zafferano, lo zafferino liquore allo zafferano, il “Passion” babà allo zafferano, il miele allo zafferano, il cioccolato allo zafferano. Inoltre produciamo anche orzo, grano Senatore Cappelli, grano saraceno, olio essenziale di lavanda, origano secco in mazzi, ortaggi, ceci, patate, olio extravergine (ancora minime quantità), legna da ardere e legumi.
La sua azienda recentemente ha ottenuto dei riconoscimenti importanti. Di cosa si tratta?
La mia azienda ha rappresentato la Basilicata a Casa Sanremo nel 2019, ha ottenuto l'Eccellenza Italiana e, nel 2022, ha ricevuto il premio Oscar Green da Coldiretti come Custode d'Italia. Custodire la biodiversità dei nostri territori e tramandarla alle generazioni future. Questo premio custodisce tutto l'amore che ho per la mia terra e tutta la passione per lo zafferano.
Infine, cosa si augura di raggiungere quest’anno con la sua impresa agricola?
Quest’anno cercherò di ampliare le coltivazioni, inserendo altre piante aromatiche per la produzione di oli essenziali al fine di realizzare saponi profumati ottenuti dal riutilizzo di olio fritto esausto, recinzioni di tutto il territorio aziendale per prevenire i danni da cinghiale, nuovi impianti di irrigazione e vasche di raccolta acqua piovana, ed infine promozione dei prodotti trasformati a base di zafferano. I fiori all'occhiello sono il babà allo zafferano e la birra ottenuti dalla collaborazione con altre realtà locali.
Una storia di successo e di passione per la propria terra quella del giovane imprenditore agricolo Rocco Laurenzana che è un esempio virtuoso in un’agricoltura sempre più innovativa ed al passo con i tempi. È possibile scoprire la storia e l’azienda visitando il sito www.passionezafferano.it.