La dote rara dell’umiltà, affine alla modestia, il candore comportamentale, il sorriso e la simpatia, fanno di Luca Doro e della sua pizzeria Doro Gourmet (a Macerata Campania, Caserta), luogo di elezione per coloro i quali, sempre più numerosi, sanno apprezzare una qualità elevata complessivamente intesa che è sempre in crescita e sempre felicemente sorprende. Tutto ciò grazie alla passione che ci mette il patron Luca Doro nel trovare tesori nascosti, nel dovizioso scrigno costituito dal territorio campano, a partire dal Casertano, cercandoli.
L’ossequio alle stagioni è qui connaturato, neanche ci si fa più caso.
Luca Doro
La cena, pizza ma non solo
Memorabile cena principia con frittatina chiamata “Tanì si pront?”. E perché questo nome per una frittatina? Perché la nonna di Luca così sollecitava il di lei marito, il nonno di Luca, a ché si unisse lestamente al desco per il pranzo veloce, pausa breve atta a sfamare e a lenire la fatica del lavorare la terra.
Tanì si pront? è frittatina timballo con spaghetti e piselli, da succulento ragù irrorata.
A seguire la Pizza nel Ruoto 81047. 81047 è il cap del paesino di Luca. È squisita, questa Pizza nel Ruoto 81047, con il cornicione che assume birichina croccantezza. Topping costituito da acciughe di Cetara, aglio, capperi, olive e pomodoro cannellino flegreo.
Apice dell’amore per la tradizione del suo borgo natio, la Pizzellessa, creatura originale di Luca. La Pizzellessa è mutuata dalla festa del paese che si tiene nel giorno di Sant’Antonio Abate, qui confidenzialmente chiamato Sant’Antuono. Sant’Antonio Abate è anche patrono dei pizzaioli nel mondo.
Le castagne a topping di questa Pizzellessa sono quelle di Roccamonfina, borgo collinare poco distante da Macerata Campania. Queste castagne hanno di recente il riconoscimento Igp, con la dicitura esatta di Castagna di Roccamonfina Igp.
Pizze a regola d'arte
In coda, la sorpresa
A compimento di così bella e buona esperienza, in afflato glocal con l’America a Luca molto cara, arrivano in tavola le Masitas de choclo.
Il choclo è il mais, la masita è il raviolo. Il piatto è colombiano, specificamente della Valle del Cauca. Oltre al mais, gli ingredienti sono la farina di patata e la farina di riso, nonché lo zucchero di canna. In sapiente approccio glocal, Luca aggiunge una doviziosa spolverata di Parmigiano Reggiano Dop.
Gagliardo, sconsigliato agli astemi (!) l’abbinamento con l’originale aguardiente colombiana.
Tutela e valorizzazione di quanto ancora sfugge all’omologazione di palati impigriti, rispetto per una tradizione che non è sclerosi di passato ma è agente lievitante il presente futuro della pizzeria. Tutto ciò è Doro Gourmet.
Doro Gourmet
via Trieste 52/54 - 81047, Macerata Campania (Ce)
Tel 0823 693157