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Allo storico Bar Ernesto di Catania, gelati e granite... gourmet

Serena Urzì, giovane chef glacier catanese, sta rivoluzionando il gelato nella storica caffetteria e gelateria sul lungomare di Catania, con gusti originalissimi in grado di celebrare qualunque tipo di festa

 
31 dicembre 2022 | 13:30

Allo storico Bar Ernesto di Catania, gelati e granite... gourmet

Serena Urzì, giovane chef glacier catanese, sta rivoluzionando il gelato nella storica caffetteria e gelateria sul lungomare di Catania, con gusti originalissimi in grado di celebrare qualunque tipo di festa

31 dicembre 2022 | 13:30
 

Gli ultimi riconoscimenti ricevuti, in ordine cronologico, sono stati la nomina a “Cavaliere del gelato” da parte dell’Associazione italiana gelatieri e il Premio “Mondo Donna 2022” per l’enogastronomia, ricevuto da Comune e Pro Loco di Capo d’Orlando (Me). E poi ci sono altri traguardi prestigiosi da citare, come l’essere stata qualche anno fa l’unica donna selezionata in Sicilia per partecipare alla semifinale del Gelato Festival World Masters. Lei è Serena Urzì, giovane chef glacier catanese che sta letteralmente bruciando le tappe, registrando un successo dopo l’altro. Anche se (ed è lei la prima ad ammetterlo!) le più grandi soddisfazioni sono quelle che arrivano dal pubblico.


Locale storico del lungomare

Sono, infatti, migliaia ogni anno i clienti e gli avventori che raggiungono lo storico Bar Ernesto, rinomata caffetteria e gelateria sul lungomare di Catania, per godersi una pausa rilassante all’insegna del buon gusto. Il bar è lì da sempre, da quando è nato tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, dove per una decina d’anni il papà di Serena ha lavorato come dipendente, per poi rilevarlo e diventarne il titolare. Ed è qui che l’allora piccola Serena Urzì ha mosso i primi passi nel laboratorio, tra gelati e pasticcini, che assieme alla tipica tavola calda catanese facevano (e fanno) letteralmente impazzire gastronomicamente etnei e non, turisti e siciliani.

Allo storico Bar Ernesto di Catania i gelati e le granite… gourmet

Serena Urzì, giovane chef glacier catanese

La giovane, e non ancora gelatiera, così, ha appreso quasi furtivamente i tanti segreti di quest’arte, mentre intanto compiva studi regolari, che l’hanno portato prima a conseguire il diploma di Maturità Classica, poi la Laurea in Legge ed infine ad esercitare tra Catania e Roma come avvocato in due studi legali, con tanto di Master post-universitari. Ma… niente da fare: il richiamo dell’antica e golosissima arte della gelateria era troppo forte e troppo intensa, per cui Serena Urzì ha deciso, ormai da diversi anni, di appendere toga e borsa da avvocato al chiodo e di dedicarsi interamente alla propria grande passione. La conosciamo molto bene e sappiamo che avrebbe fatto tale scelta anche senza avere laboratorio e bar di famiglia, tanto è caparbia e donna volitiva.


Originalissimi i gusti

Tanto che è riuscita, in poco tempo, a rivoluzionare il concetto di gelato proprio in una delle città dove si consuma maggiormente. Primo merito, quello di avere elaborato e proposto al grande pubblico gusti davvero originali, in grado di celebrare qualunque tipo di festa e di fare l’eco a panettoni e dolciumi rinomati. In secondo luogo, è riuscita a destagionalizzare il consumo del gelato, proponendolo mese dopo mese, anche a Natale, a Sant’Agata (che si celebra il 5 febbraio) o a Pasqua.


Volete alcuni gustosi esempi di quanto scriviamo? Eccoli qui… Partiamo proprio da un gusto autunnale, con il Gelato alle Rame di Napoli, i famosi biscotti catanesi consumati nel periodo di tutti i Santi e dei Defunti. Bene, Serena Urzì è riuscita a realizzare una versione “gelato” di questa storica ricetta, andata a ruba già l’anno scorso, quando la propose. Si registrarono anche scene di clienti che si recavano al Bar Ernesto con l’articolo di giornale ritagliato, chiedendo proprio quel gusto di cui si parlava tanto in città!


Atri gusti deliziosi interpretati dalla nostra chef glacier siciliana sono stati rappresentati da tre “fredde prelibatezze”, preparate durante il successivo periodo natalizio: il Gelato al Panettone, con fichi secchi e riduzione di Passito di Pantelleria; il Sorbetto allo spumante dolce, gelato senza latte; ed il Gelato al Pan di zenzero. A queste originali ricette si aggiungono inoltre il Pandorino, monoporzione riempita di semifreddo e gelato al pistacchio, e la Pallina di Natale, semifreddo alla vaniglia barbon con base di sable breton alla cannella e cuore di gelato al cioccolato fondente Ecuador 76%, ricoperto con una glassa rossa.


L’immancabile granita… gourmet

E se, tra una preparazione e l’altra, è riuscita a dimostrare con una degustazione tecnica che il gelato può tranquillamente essere assaporato “scientificamente”, come si fa con il vino, non possiamo non citare, infine, alcune delle preparazioni fatte per esaltare un’altra produzione tipica e storica del territorio: la granita! È della scorsa estate, infatti, il gradevole incontro che la chef glacier ha organizzato con il supporto dell’amica panificatrice Valeria Messina, anch’ella un tempo avvocato ed oggi tra le più apprezzate panificatrici in città. “Grani e granite all’ombra dell’Etna” è stato il tema dell’appuntamento gastronomico, tra la vegetazione elegante del Corthé, locale sito nel cuore di Catania, dove le due professioniste hanno fatto degustare, alla stampa e ad un pubblico selezionato, cotanta prelibatezza: una Granita al pistacchio siciliano e fiori di gelsomino con pane integrale di Russello e Timilia. Una Granita al limone dell’Etna Igp e finocchietto selvatico con chips di pane integrale con semi di zucca, girasole e lino. Una Granita al cioccolato di Modica Igp 70% con pane semintegrale di Maiorca e Perciasacchi con frutta secca. Una Granita alla ricotta di pecora con pane integrale di Maiorca e segale con cioccolato e scorze d’arancia. Ed ancora, una Granita alle fragoline di bosco di Maletto e Syrah “leggermente appassito” con pane semintegrale di miscuglio evolutivo. Ed infine, una Granita alle fave fresche con crostini di farro semintegrale.

 

L’idea era ed è infatti quella di riscoprire la vecchia cara abitudine tipica della colazione catanese, cioè quella di consumare le granite non con l’oggi famosa brioche col tuppo, bensì accompagnata con il pane. Insomma, crediamo che di materiale ce ne sia davvero tanto per scrivere, ancora una volta, nuove pagine della storia gastronomica, anche dolce e “gelata”, della bella Sicilia…


Bar Ernesto
Viale Ruggero di Lauria 91/93 - 95127 Catania (Ct)
Tel 095 491680

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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