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Dai terrapiattisti ai negazionisti L'ignoranza più pericolosa del covid

La Francia obbliga ad indossare le mascherine anche per strada e il solito Sgarbi vuol multare chi le porta e insulta di fatto i lavoratori del turismo e dei pubblici esercizi. A Berlino i no mask in piazza.

di Alberto Lupini
direttore
 
30 agosto 2020 | 15:03

Dai terrapiattisti ai negazionisti L'ignoranza più pericolosa del covid

La Francia obbliga ad indossare le mascherine anche per strada e il solito Sgarbi vuol multare chi le porta e insulta di fatto i lavoratori del turismo e dei pubblici esercizi. A Berlino i no mask in piazza.

di Alberto Lupini
direttore
30 agosto 2020 | 15:03
 

Essere provocatore è da sempre la sua caratteristica, a cui aggiunge peraltro intelligenza e cultura. Il che spesso riesce ad attutire e rendere quasi accettabili le sue sparate. Stavolta però Vittorio Sgarbi ha letteralmente pisciato fuori dal vaso. La sua ordinanza da Sindaco di Sutri, con cui vorrebbe multare chi porta la mascherina se non strettamente indispensabile (e lui non la porta nemmeno in Parlamento), è quanto di più stupido ed irresponsabile si potesse fare. Un atteggiamento da negazionista ignorante che crea perplessità nella gente già frastornata dal balletto di polemiche e decisioni contradditorie fra Governo e Regioni, e fra i partiti, su come gestire questa delicata fase di recrudescenza dell’epidemia da covid-19. E questo mentre in tutta Europa si prendono provvedimenti per evitare la seconda ondata della pandemia che un po' ovunque generano reazioni scomposte come quella dell'on. Sgarbi. A Berlino, ad esempio, migliaia di manifestanti sono sfilati in strada contestando le restrizioni per il Covid.  "Basta con la dittatura del coronavirus" e "Mettete fine alla follia Covid" sono alcuni degli striscioni che si sono visti alla manifestazione dei negazionisti della pandemia che hanno iniziato a sfilare nel centro di Berlino finché la polizia non ha annunciato lo scioglimento del corteo a causa del mancato rispetto delle norme d'igiene, del distanziamento e dell'obbligo di mascherina da parte della grande maggioranza dei manifestanti: un provvedimento che ha causato tensioni e tafferugli...

O mascherine o rischio lockdown - Vittorio Sgarbi va evitato come un virus

                                                                                    Vittorio Sgarbi


Come se non bastasse, l'odinanza di Sgarbi è un vero e proprio insulto a quanti devono portare la mascherina al lavoro, come il personale dei negozi, dei ristoranti, dei bar o degli hotel. Anche se fanno servizio ai dehors (quindi all’aperto) i camerieri devono indossare la mascherina, per proteggere sé stessi e i clienti, e un’ordinanza così palesemente e strumentalmente"politica" è davvero inaccettabile perchè apre la strada a possibili rilassamenti in quelle precauzioni che tutti dobbiamo rispettare.

Quel che è peggio è che questa trovata, che neanche una capra avrebbe potuto immaginare, avviene in un momento estremamente difficile in cui in tutta Europa stanno scattando gli allarmi. Detto di Berlino, ricordiamo che in Francia la mascherina è tornata obbligatoria anche per strada in tutte le città e non si esclude un nuovo lockdown. È vero che Parigi ha un tasso di crescita dei contagi di 4 volte quello italiano, ma basta poco perché anche noi rischiamo di arrivare a quei livelli.

Se da noi ci si preoccupa di un aumento dei contagi è perché ci sono stati focolai dovuti proprio alla rilassatezza con cui si è affrontato il distanziamento. Il turismo, che pure a settembre avrebbe potuto avere un trend positivo, torna in crisi proprio per le situazioni in cui non ci sono stati controlli o si è pensato che la bocca libera da mascherina fosse un fatto di libertà. Finchè si parla di libertà di ammalarsi si potrebbe anche forse discutere, vedi Briatore (salvo che comunque va poi curato e assistito e questo è un costo per la comunità). Ma il problema è che l’irresponsabilità personale mette a rischio la salute di tutti perché il virus si diffonde.

Creare allarmismi è l’ultima cosa da fare, ma ancor peggio oggi è fare sfoggio istituzionale di negazionismo. È un po’ come sostenere che la terra è piatta. E magari sostenere il no ai vaccini. È invece necessario alzare il livello della responsabilità personale e pretendere che aumentino le possibilità di fare i tamponi o test rapidi: il caso Billionarie è ad esempio esploso perchè fra i primi sintoni e i tamponi era passata una settimana. E bisogna controllare chi si sposta da zone ad alto contagio. Le frontiere con la Francia andrebbero controllate per evitare nuove importazioni di contagi. Ed anche quelle con l’Austria o la Svizzera che oggi hanno tassi di contagio il doppio di quelli italiani.

Altro che abbassare le mascherine, dobbiamo difendere i sacrifici che abbiamo fatto nei mesi scorsi ed evitare di tornare assolutamente in un altro lockdown. E bisogna sollecitare le istituzioni a fare più controlli. Ne sono mancati troppi sulle discoteche. Dobbiamo fare in modo che grazie ai controlli la gente si senta sicura di andare al ristorante o al bar, perchè lo Stato garantisce che le misure adottate sono efficaci. E se Sgarbi vuole andare per strada senza mascherina lo faccia pure. Ma i ristoratori accorti, si attrezzino per lasciarlo fuori dai loro locali. È da evitare come un virus... Anche perchè è improbabole che possa avere scaricato l'app Immuni, per cui non saprà nemmeno mai se ha incontrato o meno persone infette. Meglio stargli lontano e al limite sentirlo ragliare.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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