«Inizia qui un percorso di squadra, ci tengo a sottolinearlo, molto pragmatico e molto intenso. Le cose da fare sono molte e sono loro che devono parlare del Territorio per il Territorio»: sono le prime parole strappate a Gilda Fugazza, neo presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, eletta giovedì scorso dopo che il Cda ha sfiduciato con la maggioranza assoluta Luigi Gatti.
Una serie di iniziative digitali e di formazione per la futura comunicazione del Territorio
Gilda Fugazza, 52 anni, una laurea in Economia e Commercio alla Bocconi, appartiene a una famiglia del vino da almeno tre generazioni, all’incrocio fra due regioni storiche per il mondo vitivinicolo: Lombardia ed Emilia, in quanto titolare dell'Azienda Vitivinicola Mondonico, nel comune di San Damiano al Colle. Fa parte del Consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese da luglio 2019, ma partecipa alle attività del Consorzio da sempre e a quelle del Distretto dei Vini di Qualità dal 2012. Lavora quotidianamente in Oltrepò Pavese curando le attività della filiera di produzione vitivinicola ed è una delle più attente sostenitrici del vino di qualità di questo storico “grappolo” di Lombardia.
«I lavori di queste settimane portati avanti dal Consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese hanno sortito diverse novità – ha detto la neo presidente – Come prima cosa ringraziamo Luigi Gatti per il lavoro svolto e diamo il benvenuto formale oltre che sostanziale a Massimo Ornaghi, che su input dell’assessore regionale Fabio Rolfi, amico dell’Oltrepò Pavese, è stato l’artefice di un nuovo flusso di consensi fra le cantine e le aziende di filiera e in questi mesi
ci ha dedicato moltissimo tempo e competenza».
Carlo Veronese (direttore del Consorzio) e Gilda Fugazza
Nell’ultimo consiglio, dopo aver approvato il bilancio, votato Statuto e Regolamento, il Cda ha, infatti, accolto nella squadra come consigliere Massimo Ornaghi, già direttore di Ersaf-Regione Lombardia, artefice di un ricongiungimento della filiera vitivinicola oltrepadana che comprende storiche e prestigiose realtà forti di un presente importante e di una storia “alle origini del vino”. Partono anche tutte le attività promozionali del Consorzio secondo un piano di comunicazione di territorio molto digitale e innovativo mirato alla promozione di prodotto ed enoturistica. Il presidente Fugazza ce le anticipa in anteprima: «Dopo aver approvato il bilancio, proseguendo con i lavori di riorganizzazione, abbiamo davanti agli occhi le attività promozionali del Consorzio e grazie al Progetto #OltrepoDivino, proposto dal nostro direttore Carlo Veronese, sono oggi chiare le linee che ci guideranno per il rilancio di tutta la filiera vitivinicola: pragmatismo, innovazione, sostenibilità e qualità, oltre alle imprescindibili relazioni più strette fra le cantine. Così si lancia il Progetto di un Oltrepò “Divino” che ha tutte le carte per vincere sia pure in un momento generale di grande difficoltà post Pandemia».
Fra le attività promozionali, oltre alla partecipazione agli eventi prossimi dedicati al mondo del vino come Milano Wine Week e
Merano Wine Festival 2020, già nelle prossime settimane saranno attivate una serie di iniziative digitali e di formazione, servizi di comunicazione per le cantine e le aziende di filiera, compresa la ricettività. Saranno portate avanti iniziative sinergiche con tutti gli enti e le associazioni di Territorio e regionali, promuovendo anche un “prodotto” enoturistico al passo con i tempi, secondo le linee guida dettate dal post Covid-19.
Gilda Fugazza
Primo appuntamento digitale è fissato il 17 giugno, alle ore 14, quando in collaborazione con Microsoft Italia ed il suo partner tecnologico Si-Net sarà proposto un Oltrepò Digital Talk che vede il Consorzio capofila di una iniziativa di formazione inerente il digitale per il mondo del vino, a cui saranno invitati tutti i Consorzi di Lombardia e gli interlocutori interessati. L’iniziativa fa parte della attività nazionale di Microsoft “Ambizione per l’Italia per le PMI” #DigitalRestart.