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Oltrepò, altro scossone. Via Gatti Fugazza nuova guida del Consorzio

Prima donna presidente, Gilda Fugazza raccoglie l'eredità di Luigi Gatti dopo la sfiducia del Cda nella tarda serata di giovedì. Un ennesimo ostacolo che rischia di complicare i piani di sviluppo. A giocare un ruolo determinante nella scelta, che già circolava da tempo tra i mebri, l'intera gestione del Consorzio .

 
29 maggio 2020 | 10:24

Oltrepò, altro scossone. Via Gatti Fugazza nuova guida del Consorzio

Prima donna presidente, Gilda Fugazza raccoglie l'eredità di Luigi Gatti dopo la sfiducia del Cda nella tarda serata di giovedì. Un ennesimo ostacolo che rischia di complicare i piani di sviluppo. A giocare un ruolo determinante nella scelta, che già circolava da tempo tra i mebri, l'intera gestione del Consorzio .

29 maggio 2020 | 10:24
 

Sfiduciato dal suo Consiglio di Amministrazione, Luigi Gatti ha lasciato la presidenza del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. Un ennesimo colpo di scena nel mondo vitivinicolo oltrepadano dopo che la settimana scorsa era stato dato l’ok allo statuto e, gioco forza, al regolamento per l’allargamento del Cda a nuovi membri.

Gilda Fugazza e Carlo Veronese (il direttore) - Oltrepò, altro scossone. Via Giorgi Al suo posto una donna, prima volta

Gilda Fugazza e Carlo Veronese (il direttore)

La notizia è arrivata nella tarda serata di giovedì al termine di un consiglio che ha avvallato la presa di posizione del presidente di Terre d’Oltrepò, Andrea Giorgi, il quale in settimana, in un comunicato, si era detto “non più rappresentato dal presidente Gatti”. Le dimissioni erano nell’aria ma è stato il Cda, con i voti della maggioranza assoluta, a sfiduciare Gatti (assente alla seduta) in quanto gli è stata criticata la gestione e l’organizzazione del Consorzio stesso.

Chiuso un capitolo, se ne apre un altro con l’elezione immediata del nuovo presidente. Per la prima volta in assoluto nella storia del Consorzio oltrepadano è stata eletta una donna al suo vertice. Si tratta di Gilda Fugazza, già membro del Cda, titolare dell’azienda vitivinicola Mondonico dell’omonima località nel comune di San Damiano al Colle. Imprenditrice agricola a capo di una realtà a conduzione famigliare risalente a metà Novecento e che oggi produce tutto il vino unicamente da uve provenienti da vigneti di proprietà.

Per l’organo più importante di gestione del vino in Oltrepò si tratta di una svolta storica in quanto, per la prima volta, una donna guiderà la presidenza, un ruolo particolarmente difficile in un territorio che ha bisogno di riguadagnare fiducia tra i consumatori. Ma che, allo stesso tempo, deve trovare la quadra su alcune delicate questioni di organizzazione e disciplina del mondo vitivinicolo. Per ora bocche cucite su tutti i fronti a cominciare dalla nuova presidente.

A sollevare perplessità sulla gestione dell’ormai ex presidente Gatti era stato, esattamente una settimana fa, alla vigilia di un primo infuocato consiglio di amministrazione, il presidente di Terre d’Oltrepò e La Versa Andrea Giorgi che, in un comunicato, aveva commentato senza giri di parole: “Ora, più che mai, in questo delicato momento storico per il mondo della viticoltura, non possiamo più ammettere l'immobilismo che ha caratterizzato questa gestione. Mi spiace ma è tempo di una riforma radicale anche in seno al consiglio di amministrazione. Proprio per questo, come ho già fatto in passato, Terre d’Oltrepò non si vede più rappresentata dall’attuale presidente Luigi Gatti”.

Ieri sera la svolta, l’ennesima, di una saga che ormai in Oltrepò è diventata quasi routine. Ora è atteso il prossimo Cda con l’insediamento ufficiale della presidente Fugazza che detterà la linea operativa in un momento così delicato come quello dell’emergenza Covid.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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